Let me go - YJ

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Let me go Lasciami andare Cap

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Let me go
Lasciami andare
Cap.21








Quando finalmente la macchina si fermò nel garage e la portiera fu aperta, Jimin né uscì per poi girarsi su sé stesso alla ricerca del capomafia.
Yoongi si era buttato su di lui per fargli da scudo umano e doveva assolutamente parlarci.

Una seconda macchina entrò nel garage poco dopo e il rosa si fissò a guardarla, sperando fosse quella del ragazzo.
Quando la portiera si aprì e né uscì Hoseok tutto trafelato, immaginò che Yoongi sarebbe spuntato subito poco dopo di lui e così fu.
Il capomafia, con fatica, scese dalla macchina e un uomo subito lo andò ad aiutare, prendendolo per il braccio sano, mentre Hoseok gli teneva un bendaggio di fortuna spinto sulla spalla.

"Yoongi..." mormorò Jimin, deglutendo "Yoongi!"
Il rosso alzò il viso, incrociando il suo sguardo e gli sorrise dolcemente.
"Jimin..." mormorò ma quando tentò di fare un passo verso di lui, si sentì le gambe mancare e si inginocchiò a terra, tenendosi la ferita.

Il rosa subito si fece prendere dal panico e iniziò a correre verso il capomafia, sudando.
"Yoongi!" urlò, trafelato "Yoongi che succede!"
Hoseok si girò di scatto verso di lui e poco prima che il rosa raggiungesse il mafioso, il platinato lo bloccò, prendendolo per un braccio.

"A-Aspetta" pronunciò il rosa, cercando di divincolarsi.
"Mi hai stufato ragazzino, è ora che ti insegni le buone maniere!"
Jimin entrò in iperventilazione quando Hoseok iniziò a trascinarlo via dal garage fin dentro l'edificio ma non disse una parola, continuando a guardare Yoongi che nemmeno aveva alzato la testa per difenderlo dalla furia del platinato che in quel momento sembrava più incazzato del previsto.

Hoseok lo trascinò per i corridoi, giù per le scale e poi lo sbatté in una stanza, senza delicatezza.
Jimin cadde a terra, spinto dall'altro e subito si girò per guardare il suo aguzzino che gli si era ancora una volta avvicinato, prendendolo per un polso, ringhiandogli.

"Mi hai stufato ragazzino" gli mormorò "Qui dentro non puoi fare come ti pare, hai capito?"
Jimin annuì, sentì gli occhi pizzicare, lo sguardo fisso in quello oscuro dell'altro.
"Datti una regolata o questa finzione del canarino nella gabbia dorata la mando a puttane prima del previsto."
Il rosa annuì, distogliendo lo sguardo e Hoseok lo lasciò, stizzito.
Gli prese una ciocca di capelli fra le mani, ridacchiando.
"Proprio carino il nuovo colore" mormorò, uscendo e chiudendo la porta dietro di sé.

Jimin si rinchiuse in sé stesso, massaggiandosi il polso che l'altro aveva stretto fino a fargli male.
Sulla pelle erano comparse delle piccole macchioline rosee e immaginò che di lì a poco sarebbe uscito il livido.
Sospirò, abbracciandosi e poggiando la testa contro le sue ginocchia.
Voleva tanto vedere Yoongi in quel momento, aveva ancora la maglia e le mani sporche del suo sangue.

**

Passata qualche ora, Jimin vide la porta della stanza aprirsi.
Al di là dell'entrata, vide uno dei tanti uomini degli AgustD farsi da parte, indicandogli di uscire.
"Andiamo, Yoongi vuole vederti."

My Mafia Boss || BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora