The Fate

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The Fate
Il fato
Cap.14





La lettera che aveva ricevuto era stata come una coltellata.
Min Yoongi rivoleva indietro l'indovino.
Una vita per una vita.

Namjoon sapeva perfettamente di non poter lasciar andare quel ragazzo, Jungkook non ne sarebbe stato d'accordo, avevano fra le mani la carta vincente per quella guerra che ormai andava avanti da troppo tempo e che vedeva avvantaggiati gli AgustD proprio grazie al maghetto da quattro soldi.

Ripensò a Jin e alla notte passata insieme.
Il ragazzo aveva voluto dominarlo per gran parte dell'amplesso, ma poi si era lasciato andare senza troppe storie, travolto dall'emozione che il sesso aveva regalato a entrambi.

Quella mattina il corvino aveva rifiutato l'amore della sera precedente, aveva detto che insieme non potevano stare, che lasciare tutto per diventare la proprietà di un mafioso avrebbe portato lui all'autodistruzione.

Namjoon immaginò che, effettivamente, se Jin avesse accettato, ci avrebbe perso solo lui.
Avrebbe lasciato gli studi, la carriera, la famiglia, la libertà.
Sarebbe diventato un ricercato mafioso, anche se nelle vene non gli scorreva altro che bontà e innocenza.
Il padre di Jin lo avrebbe sicuramente diseredato, avrebbe rovinato l'onore di quella famiglia che per anni aveva combattuto la mafia di padre in padre.

Perché fra tutti Namjoon si era innamorato proprio di uno come Seokjin?
Il figlio di un nemico giurato della mafia?
Non poteva essere la bella ragazza del bar, bionda e formosa che tutte le sere gli regalava un servizietto gratis?

Immaginò che se mai quello fosse stato il suo futuro, se Jin fosse stato davvero la sua anima gemella, probabilmente V lo sapeva e allora perché non chiederglielo direttamente?
Ma che idiota...
Si diede una pacca sulla fronte e immaginò di aver appena pensato una scemenza.
Si era fatto indottrinare troppo da Jungkook.

Guardò il foglio di risposta a Yoongi e si morse un labbro.
Aveva scritto quattro parole in croce e non era neanche sicuro che quella sarebbe stata la cosa migliore da fare.
Se lo avessero scoperto?

Dopo la notte passata insieme a Jin, Namjoon aveva sentito i suoi uomini chiacchierare nei corridoi e aveva visto un gruppetto di essi uscire da una stanza e guardarlo male, seguiti da Jungkook che aveva volutamente evitato il suo sguardo.
Che cosa si erano detti?
Un colpo di stato?
I Rap Monster erano suoi.

Il cigolio della porta distolse Namjoon dai suoi pensieri.
L'oggetto della sua furia si era palesato nella stanza, vestito di pelle nera, con lo sguardo torvo e quel maledetto piercing alla lingua sempre in mezzo ai denti.
Lo faceva ogni volta che era nervoso.

My Mafia Boss || BTSWhere stories live. Discover now