Lídia POVQuella sera rimasi a dormire da Neymar. Affondai il mio viso sul suo collo e mi lasciai coccolare da una canzone che intonava timidamente sottovoce.
-Ney- lo chiamai, quasi in dormiveglia.
-Mh?- sussurrò lui.
-Saresti d'accordo se parlassi di noi due a mio padre? Vorrei che un'altra situazione come quella di oggi pomeriggio non si ripetesse più-
Lui sussultò leggermente; intrecciò la sua mano alla mia, adagiata sul suo petto.
-Non pensi che dopo quello che è successo oggi dovremmo far calmare un attimo le acque?-
-Io sono dell'idea che sarà proprio questo a calmare le acque. Sei un bravo ragazzo, lui ne è consapevole, e in fondo sono sicura che vorrebbe solo questo per me-
Neymar POV
Era arrivato il momento di introdurre il fatidico discorso. Presi fiato, strinsi ancora la sua mano alla mia.
-A proposito di questo, direi che sia il caso di... ufficializzare le cose tra di noi-
Lei alzò il capo, mi guardò con un misto di eccitazione e curiosità -Lídia, ricominciamo di nuovo. Voglio continuare a conoscerti, imparare ad amare i tuoi pregi e i tuoi difetti, voglio vederti in giro e baciarti fino allo sfinimento, sotto gli occhi di tutti-
-Ney...- si mise a cavalcioni su di me -mi stai seriamente facendo perdere la testa-
Si bloccò. Continuava a fissare prima i miei occhi, poi le mie labbra. Sembrava in procinto di dire qualcos'altro, o forse si aspettava una mia risposta. Venni colto da un uragano di emozioni; ero imbarazzato da quel discorso, ma l'ultima frase di Lídia mi stava facendo girare la testa.
-Ed è... un bene?- scoppiai a riderle in faccia, e lei a ruota.
-Spero per te che sia un bene!-
-Facciamolo-
-Ora? Chiamare mio padre in camera e svuotare il sacco?- nonostante lo avesse proposto lei, sembrò nervosa al solo pensiero. Scossi la testa in segno di dissenso.
-Non mi riferivo a tuo padre-
I suoi occhi si illuminarono. Le sorrisi beffardo e le rubai un bacio prima a stampo, poi più spinto. Non se lo face ripetere altre volte, sfilò la maglia e si fiondò sul mio collo, torturandolo con morsi e baci. Quella ragazza mi avrebbe fatto impazzire.
Lídia POV
I nostri fianchi si muovevano all'unisono andando a stimolare i nostri sessi caldi. Senza troppe moine sfilai le ultime cose di dosso e così fece lui.
-Stenditi- sussurrò fra le mie labbra -aspettami qui- feci come disse. Portò le mie braccia sopra la mia testa e percorse delicatamente il mio torace con due dita. Sentii i capezzoli indurirsi -chiudi gli occhi- ordinò ancora.
Nel buio, mi accorsi che si era alzato dal letto. Probabilmente stava recuperando un preservativo dai jeans nell'armadio. Sentii dei rumori dall'altra parte della stanza, ma non riuscii a capire di cosa si trattasse; tenni gli occhi chiusi come mi aveva chiesto. Nel momento in cui lo sentii adagiarsi di nuovo a letto, qualcosa di ghiacciato mi toccò le clavicole. Ghiaccio. Gemetti a quel tocco piacevole e delicato. Neymar percorse di nuovo il mio torace, stimolò il mio seno con quel cubetto ghiacciato, fino ad arrivare al mio pube. Le mie mani strinsero la testata del letto.
-Ti prego...-gemetti.
-Pregami, supplicami, ma sarò sempre io a decidere quando e come scoparti-
Quella versione di Neymar, così esclusiva e sconosciuta agli altri, era tremendamente eccitante.
Aspettò pazientemente che il ghiaccio si sciogliesse lungo i miei fianchi, mentre alcune goccioline fredde percorsero il mio sesso. Afferrò delicatamente le mie spalle e mi aiutò a sedermi sul letto -continua a tenere gli occhi chiusi- annuii come una brava bambina.
Lo sentii sistemarsi con le ginocchia sul letto. Poi gemette. Non capivo cosa stessa facendo -apri gli occhi-
Trovai il suo membro duro di fronte il mio viso. Non aspettai che mi desse altri ordini e cominciai ad accarezzargli la punta con la lingua. Soffocò un altro gemito. Avvolsi tutta la sua lunghezza con le mie labbra e aumentai il ritmo -Basta così- ansimò.
Mi staccai solo un momento per rispondergli che no, non mi sarei fermata finché ne avevo voglia. Gli lanciai uno sguardo di sfida, mi misi più comoda e mi fiondai di nuovo sulla sua erezione, continuando a ritmo più inteso. Per un primo momento cercò di scansarsi, aveva già il preservativo in mano, ma era il mio turno di dirigere i giochi.
-Lídia, sto per venire- non sprecai tempo a rispondergli. Cominciò a spingere i fianchi verso di me, fino a raggiungere l'orgasmo. Sorrisi soddisfatta.
-Sei una stronza- concluse. Gli accarezzai dapprima il collo, poi, spingendolo dalla nuca, lo accompagnai su di me con un'espressione soddisfatta stampata sul volto.
-Non sarai già scarico, Neymar Jr-
-Mai- stimolò il suo sesso con le mani per qualche secondo e poi infilò velocemente il preservativo.
-Dovrei lasciarti così, eccitata e insoddisfatta, per avermi disubbidito-
-Non avresti il coraggio-
-Per tua fortuna, hai ragione- entrò in me senza preavviso. Affondai le mie unghie nelle sue scapole e accompagnai le sue spinte con i miei fianchi, andandogli incontro ogni volta che entrava in me, sempre più a fondo. Affondò i suoi canini nell'incavo del mio collo. Gemeva. Il suo fiato caldo sul collo mi provocava brividi lungo tutta la schiena e sentii avvicinarsi l'orgasmo.
-Più veloce- pregai. Le mie unghie stavano graffiando la sua schiena per intero, ma sembrava piacergli. Delle scosse percorsero il mio corpo; mi aggrappai al petto di Ney, mentre anche lui raggiungeva l'apice.
-Non lasciarmi mai, Lídia-
Non ne avevo intenzione.
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Save me || Neymar Jr
RomanceI'm just gonna raise my head Welcome to the final end And I'm gonna fight I'm just gonna raise my head And hold you close -Empire (Shakira)