Capitolo 21

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-Fammi capire, Lídia, ieri pomeriggio scopro che il primo giorno in Qatar sei uscita con Livakovic; dopo neanche 24 ore mi dici che in realtà stai frequentando uno dei miei ragazzi, e questo presuppone quindi che hai frequentato entrambi contemporaneamente. Domani andrai in sposa a Ronaldo?-

Non mi aspettavo una risposta del genere. Mi venne quasi da ridere, ma ripensandoci non c'era nulla di divertente in quella situazione. Mi grattai la nuca in imbarazzo e tentai di formulare una frase di senso compiuto.

-Papà, ti ho già detto che hai frainteso la questione di Dominik...-

-Ah giusto, è Dominik per te, non Livakovic-

-Papà- lo interruppi con tono fermo -il primo giorno qui mi sentivo da sola, e Dominik è stato gentile a farmi fare un breve giro della città senza nessun doppio fine-

Insomma: il doppio fine c'era stato, due volte, ma lui non sapeva niente di tutto quello che era successo in hotel, quindi potevo gestire la situazione a mio favore -pertanto- sospirai -non ho frequentato due ragazzi contemporaneamente. Io e Neymar ci stiamo conoscendo, ma lui ha...intenzioni serie-

Sottolineai il lui, non usando di proposito il noi. Era frustrante ammettere di provare sentimenti per qualcuno. Fanculo, mamma, questa è tutta colpa tua e della tua crisi di mezza età.

-Non ho dubbi che Neymar abbia intenzioni serie, Lídia. Lo conosco, è un ragazzo di sani principi- un cenno di sorriso apparve sul mio volto a quelle parole -Ma ho dubbi su di te. Quello che non capisci è che il mondo non gira intorno a Lídia Souza. Siamo qui per un mondiale, non in villeggiatura. Devi fare di tutto per non sconvolgere i piani del team, e sta di fatto che frequentando il giocatore migliore della squadra tu stia facendo esattamente il contrario. Non mentire a te stessa, , sai che lascerai anche lui quando inizierai a stufarti della situazione. E questo, indovina un po'...-

-Avrà ripercussioni sulla squadra- conclusi io. Il mio tono era risentito, non mi aspettavo tanta durezza da mio padre. Sentii un peso sul petto e un senso di nausea farsi avanti ad ogni parola che pronunciava.

-Mi dispiace, ma non accetto né una frequentazione, né un caffè insieme, né altro. Alla fine dei mondiali farai quel che vuoi, sempre se Neymar sarà disposto ad accettare il tuo temperamento. Fine della questione-

Eccoci qui. La priorità di mio padre era la squadra, non sua figlia. La priorità di mio padre era la serenità del team, non di sua figlia. La priorità di mio padre era la vittoria della squadra, non un passo avanti nella situazione di merda in cui sua figlia si trovava a causa del suo matrimonio fallito.

Mi tremavano le mani. Mi alzai dal letto, percorsi lentamente e con passo rigido la distanza che mi separava dalla porta, ma prima di uscire in corridoio una scarica di adrenalina mi percorse il corpo. Mi girai verso di lui -Sai cosa c'è, papà? Fanculo tu, i mondiali e il tuo amato Neymar! Io me ne vado-

Sbattei la porta ed entrai velocemente nella mia stanza. Dovevo scappare da quel posto.

Save me || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora