Bill e Tom Kaulitz sono gemelli, molto più diversi di quanto non si possa pensare. Viso uguale e caratteri opposti. Sono due, sempre insieme contro un mondo crudele che cerca di distruggerli. Sono due, folli nella loro poesia.
Avevano fatto pace, finalmente. Dopo un mese di incessanti litigi i gemelli erano di nuovo uniti. Ora si aiutavano l'un l'altro e, nonostante Bill ancora non si fosse spiegato il motivo dell'ostilità da parte del fratello a inizio anno, ormai era acqua passata e non ci pensava più. Pensava solo all'imminente concerto.La band provava tutti i pomeriggi e non c'era mai nessuno scontro tra il bassista e il cantante, per fortuna. Erano tutti sereni ed era come se si fossero dimenticati dei precedenti diverbi, ridevano e scherzavano come sempre.
Bill e Tom tornavano a casa dopo un faticoso pomeriggio di prove in studio. Camminavano per le strade di Lipsia e parlavano. Dopo la loro riconciliazione i gemelli avevano ripreso a parlarsi di tutto, tutte le sensazioni, le conoscenze, le preoccupazioni. Bill sapeva tutto di Tom e Tom tutto di Bill. Il cantante ora parlava del concerto, ma Tom sembrava non ascoltarlo. Aveva un sorriso stampato in faccia da quando erano usciti dallo studio, un sorriso strano secondo Bill, che ora aveva smesso di parlare e guardava attentamente il fratello che camminava silenzioso verso casa. Sembrava pensasse, o meglio ripensasse a qualcosa, ma Bill non era in grado di decifrare cosa.
A forza di guardare il perenne sorriso del fratello, anche sul volto di Bill comparve un accenno di riso. Era felice per Tom, felice che avesse trovato qualcosa che lo facesse stare bene, anche se non sapeva cosa. -Come mai sorridi? A che pensi?Disse Bill continuando a guardare il fratello, che però non rispose. -Tooom... Terra chiama Tom...Bill si mise di fronte al fratello per catturare la sua attenzione, evidentemente rivolta ad altro. Tom si fermò e guardò il gemello confuso.-Allora... Mi dici cos'è che ti fa sorridere? A che pensavi? Tom sembrò riscuotersi dai suoi pensieri e lo guardò sorpreso e imbarazzato allo stesso tempo.-Eh? Ah... no, ecco i-io...Rise nervosamente-No nulla io... sono felice che abbiamo fatto pace, tutto qui.
Rispose infine accompagnando la frase con un sorriso che purtroppo risultò un po' finto. Non disse altro e riprese a camminare.
Bill lo guardava ancora, ripensando a quando si erano riappacificati. Anche lui era felice, era stufo di litigare con il fratello e ora che aveva la certezza che tra loro era di nuovo tutto a posto, era finalmente sereno.
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Spazio autori
Ciao a tutti! Scusate se il capitolo è un po' corto, ma al momento non so proprio come continuare, perciò niente, spero che la storia vi stia piacendo. 🤘
