Dicembre XXVII

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"Cosa ti ha fatto..."
Bill osservò il fratello intento a entrare in casa, a passo lento, tremante. Aveva le braccia scoperte che lasciavano scorgere lividi neri e viola, violenti, crudeli. Il ragazzo barcollava, si stringeva nelle spalle, abbassava lo sguardo con fare timoroso, scioccato. Bill odiava vederlo così torturato, malmenato ingiustamente, impaurito solo per essere nato dal padre sbagliato, per scelte non sue. Che rabbia, che rabbia quegli occhi lucidi, che odio quelle guancia pallide ma allo stesso tempo arrossate dalle lacrime crudeli, che vergogna quelle mani graffiate!

"Perchè sei andato da lui?"Perchè? Forse Tom sperava di non incontrarlo, forse credeva davvero che Noah lo avrebbe coperto, forse a un certo punto aveva persino creduto che Jorge fosse cambiato

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"Perchè sei andato da lui?"
Perchè? Forse Tom sperava di non incontrarlo, forse credeva davvero che Noah lo avrebbe coperto, forse a un certo punto aveva persino creduto che Jorge fosse cambiato. Forse...ma forse è solo l'unica opzione che gli era rimasta. Abbandonato da tutti aveva scelto la sua infanzia...terribile, ma pur sempre il suo lato bambino che cercava casa. Casa che in quei corridoi bui e quelle stanze strette non aveva trovato. Casa che tra il silenzio e le urla laceranti non aveva trovato. Casa che tra le botte, i lividi, il sangue, gli sguardi fulminanti, le parole taglienti...non avrebbe mai potuto trovare.

Bill si avvicinò a Tom, lo scrutò un istante...
"Sembra più piccolo, è più piccolo. Lui è...il mio fratellino minore. Che stupido! Che stupido sono stato a non accorgermene! Io mi devo occupare di lui, Tom ha bisogno di me altrimenti...ecco che fine fa quando lo abbandono. Ecco che fine fa quando lo lascio solo. Te lo prometto Tom, te lo giuro fratello mio, non ti lascerò mai più..."
-Tom...Ti prego, andiamo all'ospedale...
-No, no non voglio.
-Perchè no? Non stai bene...
-Perchè no, perchè non voglio che sappiano che lui mi ha picchiato. Non si merita una denuncia...
-Non se lo merita?! Ma che dici...
-Non se lo merita Bill...lui...in fondo non credo sia facile nemmeno per lui.
"Eccolo...il suo lato ingenuo, stupido, innocente, troppo buono. Non si perdona un padre violento, che non prova rimorso, non si perdona. Eppure...eccolo, di nuovo a perdonare anche i peggiori criminali. Eccolo...che prova a rimanere puro anche quando tutti continuano a buttargli merda addosso. Eccolo...che sceglie sempre la strada più difficile, eppure la strada che lo rende lui, lo rende Tom. Un padre che di padre ha niente non si perdona...eppure lui perdona."

Bill a volte cercava la solitudine, tempo per pensare, sentiva il bisogno di chiudersi nel suo piccolo spazio di cielo e volare tra quelle nuvole...a volte bianche e candide e altre volte cariche di pioggia nera. Bill, chiuso in quel fulgido angolo di mondo, non voleva parlare, non voleva nessuno, niente. Ma non era quello il giorno, quel giorno Bill avrebbe soltanto voluto prendere la piccola mano del gemello, così fragile, e camminare con lui, portarlo nel suo cielo raramente scoperto, azzurro. Bill voleva prendere il cuore spezzato di Tom e portarlo dentro di sè, farlo stare bene...almeno per un giorno.
-Ti voglio bene, non sai quanto.
Il fratello si girò esitante, nonostante tutto il dolore sorrise e guardò in alto, dritto negli occhi di Bill.
-Lo so quanto, lo so perfettamente. È quanto tutto il bene che ti voglio.
Anche se magari sono stupido e non si vede ti voglio bene e quando non lo dimostro dammi uno schiaffo e fammelo notare. Perchè ti voglio bene, tantissimo.

"Come si fa...come si fa a essere sempre così innocenti, così bambini. Io ho perso tutto ciò. Tutti i miei lati infantili si sono persi nella nebbia. Mi è rimasto solo un ricordo di infanzia, solo una cosa mi ricorda ancora i sorrisi di noi da piccoli. Solo tu. Sei rimasto solo tu a ricordami le belle sensazioni."
Oh...se solo si fossero accorti quanto fossero indispensabili uno per l'altro. Oh...se solo Bill si fosse reso conto di quanto era importante, sarebbe stato tutto più facile. Le sofferenze si sarebbero attenuate ma...Vivranno comunque, con dolore e sofferenza e gioia e sospiri, soprvviveranno l'uno nel cuore dell'altro, qualsiasi cosa dovesse accadere. Loro saranno sempre insieme, non importa nient'altro.
Non importa nient'altro.

Non importa nient'altro

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Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Where stories live. Discover now