Dicembre XXV

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Stranamente fu Gordon a svegliarlo, stranamente era sobrio. 
Bill si era addormentato, la sera prima, pensando solo ed esclusivamente al fratello, al padre, all'orribile situazione in cui si era cacciato. Non faceva che immaginare il peggio, non ricevendo alcuna risposta da parte di Tom. Era talmente preoccupato, che non si curò nemmeno un momento del fatto che di lì a poche ore, sarebbe dovuto andare a sporgere denuncia. Fu un amaro risveglio. 

-Su Bill, svegliati che è già tardi...
Fu strano da parte di Bill svegliarsi con la voce del patrigno,  sobrio, che tentava di svegliarlo amorevolmente. Era visibilmente insicuro, non sapeva bene se dagli una carezza, per farlo svegliare, oppure restare a distanza, chiamarlo, o lasciare che si svegliasse da solo. Eppure si vedeva, che ci teneva, che gli voleva bene, che non voleva farlo stare male... 

Bill si alzò e dopo poco si rese conto di ciò che sarebbe stato il suo obbiettivo quel giorno. Percorse, ancora assonnato, il corridoio, controllò il cellulare. Nulla. Tom non gli aveva fatto sapere nulla. Sospirò.
"Se solo fossi qui, sarebbe tutto più semplice..." 

Gordon e Bill si recarono in commissariato.
-Buongiorno, vorremmo sporgere denuncia.
Bill si tenne dietro al patrigno,  evitava di guardare chiunque. Pensava solo a Tom, a quanto sarebbe stato meglio con lui. Era spaventato. 
-Bene ehm... vediamo, mi sapete dare una descrizione della persona in questione? O... meno probabile, nome e cognome? 
Gordon esitò, si girò poi verso di Bill, che a bassissima voce rispose.
-Klaus, Klaus Anghel... 
La donna di fronte a lui fece una breve ricerca sul computer, per poi volgere il monitor verso di lui, indicando il suo volto. 
-È lui?
Bill annuì, per poi abbassare il volto.
-Bene, perché vorreste sporgere denuncia? 
Gordon guardò Bill, poi rispose. 
-Violenza... sessuale. 
La donna guardò Bill, si allontanò un momento e tornò con un foglio, da compilare. Si schiarì la voce.
-Ok ehm... Lui è minore, giusto?
Entrambi annuirono.
-Dovreste compilare la denuncia completa, una volta inviata al dipartimento verrà esaminato il caso, e poi... beh, è tutto scritto lì.

Bill e Gordon si allontanarono. 
-Bravo ragazzo... 
Gordon osservò il figlio, che scriveva su quel foglio, la mano gli tremava, era più difficile di quanto credesse. Riportare tutto alla mente, fu doloroso. In fondo sul modulo non era richiesto nulla di troppo specifico, eppure... eppure Bill lo sentì, tutto il male, la sofferenza che aveva provato. Se Tom fosse stato lì... se fosse stato lì gli avrebbe stretto la mano, lo avrebbe rassicurato, gli avrebbe sussurrato parole dolci. Se fosse stato lì, ma non c'era. A causa sua. 

Una volta uscito dal commissariato, Bill scrisse allo psicologo, e poi al fratello. Nessuno dei due rispose nell'immediato. Il primo fu Tom.
-Bravo, sono fiero di te. Sto tornando...

Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora