Gennaio XXII

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Tom nascose il viso arrossato nell'incavo del collo di Gordon, odiava mostrare il suo pianto, odiava mostrarsi debole. Bill era rimasto interdetto sulla soglia, non si muoveva, nè un passo avanti, nè uno indietro. Avrebbe voluto urlare:
"Cosa vuoi?! Vai via!"
Oppure si sarebbe voluto alzare per abbracciarlo.
Non fece nessuno dei due, rimase anche lui immobile ad aspettare chissà cosa.
Gordon parlò in un sussurro sospirato, era triste, tanto triste:
《Dove sei stato?》
Tom si aspettava di tutto, davvero qualsiasi cosa, piccola o grande, minuscola o significativa, avrebbe immaginato di tutto...ma non questo...
《Ero...sono andato a parlare con lui, con...》
Sospirò profondamente.
《Con Georg.》
Tom strabuzzò gli occhi per lo shock momentaneo, ricordò le mani sulla sua schiena, sul suo petto, sulle sue gambe, ricordò la sensazione di dolore e lacrime soffocate, distrutte.
"Da Georg?!?! Da...Georg? Come...Perchè...Cosa...?!"

Il patrigno, nonostante fosse assai sorpreso, non lo diede a vedere e, con un sospiro, si congedò.
《Parlatene voi due》
Disse uscendo dalla stanzetta.
Tom vide il gemello avanzare verso di lui e...no, non gli avrebbe rivolto la parola, avrebbe tenuto lo sguardo basso, avrebbe soffocato la rabbia e ingoiato il groppo in gola. No, non avrebbe parlato.
《Tom, ti prego...》
Bill si sedette per terra, accanto al fratello, avrebbe tanto, tanto voluto passargli un braccio attorno allo spalle a avvicinarlo a sè, rassicurarlo ma...
"No, non ora"
Il ragazzo alzò lo sguardo verso il corvino, aprì la bocca ma nessuna parola uscì, scosse la testa.
《Tom...è...importante che io sappia cosa...ti passa per la testa! Io...non capisco, cioè capisco ma...》
Un sospiro, una lacrima.
《Sono stanco》
《In che senso?》
《Sono stanco, non ce la faccio più》
《Sì Tom, ce la fai! Ce la farai, ce la faremo》

No

Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Where stories live. Discover now