Ottobre XV

54 7 0
                                    

Non appena Tom si addormentò, Bill uscì di casa diretto da Georg. Era arrabbiato, molto. Tom non si meritava qualcuno che lo trattasse così. Qualcuno che lo lasciasse di punto in bianco senza alcun motivo logico. Non meritava qualcuno che lo lasciasse per telefono. Meritava qualcuno di migliore, che ci fosse per lui in tutte le situazioni. Bill non aveva idea del perché Georg aveva lasciato il fratello, non aveva idea del perché gli aveva fatto una cosa del genere, ma voleva scoprirlo, doveva. Per Tom.


Bill arrivò davanti a casa di Georg. Aveva i pugni serrati, era già pronto a sferrare un pugno all'amico, se necessario. Bussò.
Restò in attesa per qualche minuto, poi bussò nuovamente.
Sentì dei passi avvicinarsi, passi pesanti. Era Georg. Aprì la porta, per poi richiuderla prontamente appena realizzò di avere di fronte Bill, che continuò a bussare instancabilmente fino a quando Georg non si decise a riaprirgli. Restò fermo di fronte alla porta. Bill lo guardava negli occhi. Era molto calmo, arrabbiato, sì, ma non lo diede a vedere.

-Sei uno stronzo, lo sai?
Georg roteò gli occhi e fece per richiudere la porta, ma Bill la bloccò con il piede.
-Che cazzo vuoi Bill?
Lui lo fissava, strinse i pugni, si contenne.
-Perché lo hai fatto?
Domanda secca, continuava a scrutare il bassista, guardava solo lui.
Georg restò in silenzio per un po'.
-Perché è minorenne.
-Ma che cazz... Senti, risparmiami la cantilena ok? Tu vuoi che io creda che lo hai lasciato per una stronzata del genere? Sai che non è illegale, vero?

Bill faticava sempre di più a contenersi, il suo sguardo iniziava a infiammarsi.
Georg sembrava sempre più teso, come se stesse... mentendo.
-No deficiente, non perché è illegale. Il punto è che...
Si fermò un attimo a pensare.
-...I minorenni sono noiosi nelle relazioni, ecco tutto. Contento?
Bill stava fermo, zitto a fissare Georg.
-Ti rendi conto di quanto sia ridicolo tutto quello che mi hai detto?
Georg lo guardò, per poi subito distogliere lo sguardo.
-Senti, vuoi che ti dica la verità??
Bill fece una smorfia di fastidio.
-Sai, è tutto ciò che chiedo... Poi mi eclisso dalla tua vita, tranquillo.
"Oppure ti picchio, dipende dalla risposta"

-Allora prometti di non interrompermi finché IO non ti dico di farlo?
Bill annuì.
-Croce sul cuore ch'io possa morire...
Georg fece un grosso respiro.
-Pfff... Ok... Eravamo a casa mia, pensavo fosse arrivato il momento giusto per, non ti incazzare... portarmelo a letto. Ho iniziato ma dopo poco lui mi ha detto di fermarmi. So che per lui è difficile perché è ancora vergine, ma non era la relazione che volevo. Non volevo che fosse il tipo "la prima volta per lui" come rapporto. Sarò una merda, ma non sono pronto a prendermi questa responsabilità. Quindi dopo due settimane l'ho mollato. Non volevo che capisse che era per quello, quindi ho fatto tornare tutto alla normalità e mi sono inventato la cazzata dell'essere maggiorenne. Insomma tuo fratello è ancora vergine stai tranquillo, non gli avrei fatto nulla senza il suo consenso. Prego, puoi iniziare ad insultarmi.

Bill subito attaccò a parlare.
-Primo, non ti azzardare a dirmi di non incazzarmi perché volevi portarti a letto mio fratello. Secondo, sono molto felice di procedere agli insul...
-Senti, non è tutta colpa mia Bill e lo sai, mi pare ovvio che dopo un mese di relazione ti viene voglia di scopare!
Bill lo interruppe.
-Oh ma stai zitto! Sei un vero stronzo, un deficiente, non ti meritavi Tom, ora l'hai fatto soffrire, fai pure schifo come bassista, non sei in grado di sostenere una conversazione in modo adeguato a uno della tua età, ti comporti come un ragazzino e questa è la motivazione più ridicola e stupida che potessi darmi, ma in fondo, bisogna vedere da dove viene questa motivazione. Da una persona... ridicola e stupida.

-Bill! Perché non capisci? Ho 18 anni, volevo una relazione... non so se hai capito... una relazione attiva. E con Tom non potevo averla.
-Sei tu quello che non capisce e... fattelo dire. Proprio non sai come si sta in una relazione se non accetti che il tuo partner è vergine, minorenne o immaturo.
-Mi dispiace ok?! Cazzo, mi dispiace! Tuo fratello è una persona stupenda, ma non può darmi ciò che voglio e io di certo non posso reprimere i miei istinti. Prima o poi qualcosa sarebbe successo e io non volevo fargli del male. E comunque non potevo dirgli la verità, sarebbe stato una merda.
-Tu magari non te ne rendi conto perché sei troppo stupido, ma gli hai fatto molto più male così che dicendogli la verità. Detto ciò, va' all'inferno e suicidati lì. Ciao. §
Bill stava scendendo le scale, mentre Georg lo seguiva.
-Ciao e scusati ancora da parte mia. Lo sai che non era mia intenzione fargli del male e non puoi negarlo. Magari ho fatto delle scelte sbagliate ma ho comunque ancora 18 anni, non sono certo così tanto esperto. Magari sarò anche sverginato, ma non avevo mai avuto una relazione con un ragazzo. Prova a comprendermi, detto questo, ciao.
Ah, e lo so che pure te sei vergine, quindi non puoi capire.


Bill durante quella breve rampa di scale era arrivato al culmine della rabbia. Si girò di scatto verso Georg, lo fulminò con lo sguardo, infine riprese a scendere e con tono beffardo disse, a bassa voce ma facendosi sentire:
-Trovi sempre il modo di stupirmi...mentre cadi sempre più in basso.
Si lasciò alle spalle l'edificio e tornò a casa.

Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora