Ottobre X

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Buio.
Bill aprì gli occhi, finalmente. Dalla finestra passava la flebile luce del tramonto.Erano passate 48 ore da quando Tom aveva trovato il fratello nella sua camera, a terra, privo di sensi. Erano passate 48 ore da quando Bill aveva deciso di non meritarsi di vivere, erano passate 48 ore da quando Bill aveva capito che per far stare bene Tom, se ne sarebbe dovuto andare. 48 ore che non passavano mai, 48 ore che alla fine erano passate.Bill aprì gli occhi. Non si guardò intorno, non ne ebbe il tempo, qualcosa, o meglio, qualcuno lo assalì. "Mamma"
Simone finalmente stringeva il figlio tra le sue braccia, versava lacrime di disperazione, riconoscenza, gioia.-Bill, tesoro! Come stai? Cosa è successo? Perché?A ogni domanda Simone stringeva il figlio ancora più forte, a ogni domanda Bill era ancora più confuso. Quando finalmente la madre si staccò, Bill poté osservare meglio dove si trovava. Provò a tirarsi su, da che era disteso e posò la schiena sulla testata del letto. Il suo sguardo cadde subito sul braccio destro, coperto da bende tinte di sangue. Alzò la testa, a sinistra del letto c'erano due poltrone, una occupata da Gordon e l'altra vuota, abbandonata dalla madre appena aveva visto il figlio aprire gli occhi.
Seduto, sul pavimento, c'era Tom.Bill guardò il gemello, solo per un attimo, sentiva che Tom lo stava fissando, sentiva lo sguardo del fratello, uno sguardo carico di pensieri."Chissà a cosa starà pensando..."Gordon si alzò lentamente, avvicinandosi a Bill. Aveva gli occhi rossi, lucidi, straziati dalla preoccupazione e dall'ansia. Gli sorrise. Lanciò una rapida occhiata al braccio, probabilmente credendo che Bill non se ne accorgesse, e lo abbracciò."Altri abbracci, bene!" Al cantante non era mai piaciuto molto il contatto fisico.Appena Gordon si allontanò dal figlio, Bill osservò il fratello.
Tom era lì, fermo. Era sul pavimento a braccia conserte, aveva delle occhiaie profonde e la fronte corrucciata, aveva le mani graffiate e le labbra piene di ferite appena chiuse. Stava continuando a guardare Bill, scrutarlo, sembrava... "Arrabbiato?"I due gemelli restarono a guardarsi negli occhi a lungo, in quel momento era difficile guardarlo negli occhi, sembrava che lo disprezzasse, sembrava che lo odiasse. Bill distolse lo sguardo da Tom, che invece continuò a fissarlo. Lo sentiva, continuava a sentirlo, sentiva la pelle come bruciasse, sotto l'occhio del fratello. Si guardò il braccio, provò a concentrarsi sulle bende, provò a non pensare a Tom, provò a... a... parlare. In fondo in quella piccola, desolante stanza bianca, non c'era solo Tom. Non c'era solo lui, a cui Bill non sarebbe riuscito a rivolgere nemmeno un cenno, c'erano anche Simone e Gordon, abbracciati, che non aspettavano altro che una parola di Bill, un piccolo movimento, un qualcosa che li avrebbe confortati, che li avrebbe rassicurati, che li avrebbe avvertiti che il figlio stava "bene".

Ma cosa avrebbe dovuto dire? "Ciao a tutti, dato che sono visibilmente vivo ho fallito nel mio intento." Oppure "Come va? Io sarei potuto stare meglio, non stando." Tanto qualsiasi cosa avesse voluto dire, non ci sarebbe riuscito, non sarebbe riuscito ad emettere alcun suono.

-C... Ciao"Pff non potevo dire cosa più stupida. Ciao! Scherziamo?!"Un flebile "ciao" bastò perché Simone e Gordon sorridessero di nuovo. Entrambi alzarono il capo, guardarono Bill con occhi luccicanti, stavolta quasi di speranza. Simone, che poco prima si era rimessa a sedere, ora si alzava e si dirigeva verso il figlio, che la guardava. Bill stava guardando negli occhi la madre. Era strano, difficile, ma sicuramente meno difficile di guardare Tom. Tom. Tom stava ancora guardando il gemello, ma sembrava assente, la fronte si era rilassata, probabilmente anche lui. Dopo poco, Tom si addormentò, il suo viso però, anche mentre dormiva, restò sempre verso il letto del fratello.Ogni tanto si svegliava ansimando, emettendo dei versi di dolore, o facendo un accenno di urlo. Bill poteva sentire tutto dal suo letto, lo sentiva soffrire e agitarsi, ma non si voltò a guardarlo, nemmeno una volta.

Quella sera Bill e Tom non si parlarono. In realtà dopo quel "ciao" Bill non disse più niente a nessuno. Non si voltò verso il fratello, mai.

 Non si voltò verso il fratello, mai

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Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin