Dicembre XII

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Infine rispose.
-Tom ma ti rendi conto di cosa mi stai dicendo? Credi che io scelga di non passare del tempo con te? Credi davvero che io non abbia problemi?
Georg alzava la voce, lo faceva spesso, era una sua caratteristica che spesso incuteva timore al ragazzo, non gli piaceva. Non gli piaceva affatto.
-N...no Georg, n-non ho d-detto ques...
-Fammi finire porca puttana!
Tom abbassò la testa di scatto timoroso, annuì leggermente quasi con le lacrime agli occhi.
-Tu, Tom, non sei al centro del mondo! Non puoi pretendere che io passi 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 con te, io ho altri amici, altre cose da fare!
"Eppure io passerei la mia vita intera con te, anche solo per sentire il tuo respiro"
-Io ho dei sentimenti, voglie e passioni. Voglie e passioni, OK?! E da te, beh, lo sai cosa volevo, e non fa niente se non puoi darmi ciò che cercavo ma...non ti stupire se poi non ho voglia di passare la mia vita con te a struggermi!

"Certo, quindi è così che la pensi, è questo che pensi di me, io...per te ero solo...ero solo sesso. E non l'hai ottenuto, ovvio, come potrebbe pensarla diversamente? In fondo non sono una persona interessante, non lo sono mai stato e...non è colpa sua"
-Sì...h-hai ragione. 
Tom ricacciò a forza le lacrime impedendogli di uscire, impedendogli di ferire Georg, che magari ne sarebbe rimasto dispiaciuto; Ferendosi, maltrattandosi, impendendo a quelle lacrime di scendere e liberarsi Tom si faceva del male. Ricacciava indietro il groppo in gola, la voglia di scoppiare a piangere, la voglia di urlare, la voglia di singhiozzare, di vomitare, di lasciarsi cadere a terra. Si uccideva da dentro, mostrando un debole sorriso, annuendo per compiacere il prossimo, soffocando sé stesso, la sua anima martoriata.
Georg se ne approfittava non poco, ma il pensiero nemmeno sfiorava la mente di Tom...troppo ingenuo, troppo puro, non riusciva a concepire un concetto del genere.

Si alzò, abbassò lo sguardo per poi puntarlo verso lo zaino e le scarpe. Infilò entrambi in fretta e uscì di casa dimenticando la giacca sull'appendiabiti.
Stava gelando, maledicendosi per la sua sbadataggine, battendo i denti. 
Pianse, finalmente si lasciò andare buttando fuori ogni paura, esternandola al modo...ma senza trovare alcun aiuto, le paure tornavano dentro di lui, stringendolo ancora più forte, ancora più stretto. Uccidendolo. 

Infine tornò a casa sbattendo la porta, singhiozzando.

Smetterò mai di soffrire?

Spazio autorePer  farci perdonare i ritardi questa mattina pubblichiamo due capitoli, il secondo arriverà fra pochi minuti

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Per  farci perdonare i ritardi questa mattina pubblichiamo due capitoli, il secondo arriverà fra pochi minuti.
Scusate ancora il ritardo.
(So che nel capitolo precedente avevamo lasciato intendere che Tom e Georg fossero in casa Kaulitz ma in questo modo era più d'effetto e credo che una piccola variazione non turbi nessuno)

Noi due contro il mondo (Twins Kaulitz)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ