Pompieri

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Ho cancellato i primi capitoli perché erano illeggibili. Comunque non vi fermate ai primi capitoli, che so che non sono il massimo, con il tempo sono migliorata. Tenete duro per qualche capitolo in piú.

*in classe suona l'allarme antincendio*
P: ragazzi state calmi, sicuramente è un falso allarme. Qualcuno qui è claustrobico o asmatico?
Io: *alzo la mano*
P: sei claustrofobica Sharol?
Io: anche asmatica.
P: ora vado a vedere che cosa è successo. *disse uscendo*
Dopo cinque minuti si cominciò a sentire puzza di gas e una leggera vibrazione.
P: ragazzi dobbiamo evacuare la scuola. Ci sono state delle scosse di terremoto che hanno rotto dei tubi del gas. Ora con calma prendete le vostre cose e usciamo. *non ebbe neanche il tempo di finire la frase che cadde un pezzo del soffitto*
P: ok, ragazzi mantenete la calma, e mettetevi sotto i banchi. *disse mettendosi sotto la cattedra*
Io: *cominciai a tossire per la puzza di gas*
B: tutto bene tesoro? *disse la mia migliore amica*
Io: s-i. *dissi tossendo*
B: respira, stai tranquilla e non ti far prendere dal panico. Passerà tutto.
P: ragazzi i pompieri dovrebbero essere qui tra poco.
Nei corridoi si sentivano urla, gente che correva, di tutto. C'era il panico, perché nessuno sapeva che fare.
Stava crollando tutto e i pompieri tardavano ad arrivare.
Io: *mi stava cominciando a mancare l'aria*
B: PROFESSORE SHAROL NON SI SENTE BENE. *disse urlando per farsi sentire*
P: SHAROL VIENI CON ME.
Io: mi alzai e corsi dal professore.
P: ora devi ascoltarmi attentamente. Abbiamo poco per correre giù e metterci al riparo sotto un arco principale. Dobbiamo fare in fretta. Giù dovrebbero esserci i pompieri che ti aiuteranno.
Io: *cominciai a correre ma ad un certo punto non ce la facevo piú, mi mancava il fiato e non riuscivo piú a riprenderlo*
P: Sharol manca poco continua a correre siamo quasi arrivati. Respira.
Io: *mi accasciai per terra*
P: no no. Non puoi farlo adesso. Per favore vieni con me. Sta crollando tutto.
Io: *non riuscivo a rialzarmi*
P: vabbene vieni qui. *disse prendendomi in braccio*
Riuscimmo ad arrivare fuori dove c'erano i pompieri.
P: aiutatela, per favore, non sta bene.
N: che ha?
P: non riesce a respirare. È asmatica e claustrofobica.
N: lei non si preoccupi, ora torni dagli altri, ci occupiamo noi di lei. *disse prendendomi in braccio*
P: grazie mille.
N: allora mi sai dire come ti chiami? *disse appoggiandomi sul furgone*
Io: sh-Sharol. *dissi ansimando*
N: ok Sharol, ora cercherò di farti respirare e ti darò qualcosa per la tosse, va bene?
Io: *feci segno di si con la testa*
N: sai dirmi se sei allergica a qualcosa?
Io: *scossi la testa*
N: perfetto. Ora devi seguirmi. Devi respirare come faccio io, su e giù, a pieni polmoni, pensa che ormai sei fuori non può succedere piú niente. Ci sono io con te. La polvere è scomparsa, la puzza di gas anche e non hai piú il banco sopra la tua testa.
Io: *ricominciai a respirare piú regolarmente*
N: va meglio Sharol?
Io: si.
Josh: RAGAZZI TUTTI QUI SONO USCITO TUTTI DALLA SCUOLA. NON SAPPIAMO IN CHE CONDIZIONI SONO.
N: sei sicura di star bene?
Io: si, vai, gli altri hanno bisogno di te.
N: non ti muovere da qui.
Un'ora dopo Niall tornò.
N: siete troppi! *disse con il fiatone per la corsa*
Io: un po'. Ma ti posso fare una domanda?
N: certo.
Io: perché hai scelto di fare il pompiere, nel senso, tu ogni giorno metti a rischio la tua vita per quella degli altri.
N: per queso l'ho fatto. Da piccolo ero claustrofobico e ho sempre voluto sapere che agli altri non succedesse una cosa così. Non volevo che gli altri sentissero la stessa sensazione che provavo io tutte le volte che mi sentivo intrappolato.
Io: io penso sia una cosa bellissima.
N: e invece tu cosa vuoi fare da grande?
Io: io...vorrei fare l'avvocato.
N: l'avvocato? Tutto il giorno dietro ad una scrivania a dare giudizi a persone che non conosci?
Io: no tutto il giorno dietro una scrivania a far rispettare la legge.
-
Io: mamma oggi ho parlato con un pompiere!
M: che ti ha detto?
Io: io gli ho chiesto perché faceva il suo lavoro e mi ha fatto pensare.
M: amore tu mi hai sempre detto che volevi fare l'avvocato, sin da piccola.
Io: lo so ma lui mi ci ha fatto riflettere e ha ragione, è brutto e insoddisfacente stare tutto il giorno dietro una scrivania.
M: tu esci da questo maledetto liceo e vai a farti l'Università di giurisprudenza, senza discutere.
Io: ma io...
M: niente ma.
-
P: Sharol ma che ci fai qui, i pompieri non se ne sono ancora andati. Sono le 7 di sera, vai a casa.
Io: io volevo parlare con Niall.
N: sono qui. Ma tu che ci fai qui.
Io: volevo dirti una cosa.
N: dimmi.
Io: ho parlato con mia mamma su quello che voglio fare da grande e di quello che mi ha detto tu!
N: e lei che ti ha detto.
Io: che dopo il liceo devo fare per forza giurisprudenza e poi l'avvocato.
N: e tu lo vuoi?
Io: io non lo so piú.
N: allora pensaci un po'. Questo è il mio numero, quando hai bisogno chiamami. *disse dandomi un bigliettino*
Io: grazie.
-
M: hai preso 4! 4, ti sembra normale! Io non voglio una figlia che non entrerà all'Università di legge perché al liceo prende 4.
Io: MA IO NON VOGLIO ENTRARE ALL'UNIVERSITÀ DI LEGGE. NON LO HAI ANCORA CAPITO!
M: ANCHE IO NON VOLEVO TANTE COSE MA LE HO FATTE LO STESSO.
Io: VAFFANCULO IO ME NE VADO. *disse aprendo la porta e correndo fuori*
Io: *presi la sua macchina e anche se non avevo la patente e non ero bravissima a guidare uscii*
Feci un incidente e io svenni.
N: ti sei svegliata Sharol! *disse abbracciandomi*
Io: perché sono qui?
N: perché hai fatto un incidente e ti hanno portato in ospedale.
Io: e tu che ci fai qui?
N: mi hanno chiamato, perché avevi ancora il mio numero in tasca. Ora mi vuoi dire come diavolo ti è venuto in mente di guidare una macchina senza avere la patente?
Io: io...io ero arrabbiata e ho agito d'istinto.
-
Io: ti ricordi l'incendio? Ero proprio una cogliona!
N: Sharol era l'anno scorso.
Io: si ma in quest'anno sono cambiate tante cose.
N: tipo io.
Io: il mio piccolo migliore amico.
N: il tuo grande migliore amico vorrai dire.
Io: ah ah ah, simpatico.
N: io sono il tuo eroe, se non ci fossi stato io chissà cosa sarebbe successo.
Io: è vero. Ti voglio bene Nì.
N: anche io...

SPAZIO AUTRICE
Scusate se è troppo corto ma avevo pensato di fare il continuo.

One shots Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora