Capitolo 4: Halloween 1971 - Primo Anno

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In un pomeriggio di metà ottobre James Potter si lasciò cadere sul divano tra Remus e Peter.

-Ragazzi, voglio progettare qualcosa di forte per Halloween.- annunciò.

-Come un party?- chiese Remus non alzando lo sguardo dai suoi appunti di Difesa Contro le Arti Oscure.

-No, no.. più grande di quello. Voglio qualcosa che possa ricordare tutta la scuola.- disse con un luccichio malizioso negli occhi per poi scompigliarsi i capelli. -Voglio fare uno scherzo a tutti.-

Sirius gettò via il suo libro con un sorriso. -Ci sto. Cosa hai in mente, Potter?-

-Non ne sono sicuro.- i suoi occhi color nocciola assunsero un'espressione innocente mentre si spostavano ad osservare Remus. -Ma mi pare di ricordare che qui qualcuno ha una mente molto creativa.-

Questa volta Remus alzò lo sguardo. -Io?- batté le palpebre.

-Certo, maledetto piccolo genio!-

Remus sospirò. -Non lo so, James.-

-Aaw, dai Rem!- disse Sirius, mettendo su il broncio e, con gli occhi, la sua migliore espressione da cucciolo bastonato.

-Il fatto è che...- Remus si morse il labbro. -Non so neanche se sarò qui ad Halloween. Devo andare a trovare mia mamma.-

-Ancora?- gemette Peter. -Ma ci sei stato il mese scorso!-

-E' molto malata, voglio vederla.-

-Che ha?- chiese Sirius.

Remus sbatté le palpebre in sua direzione. -Chi?-

-Tua madre. Sappiamo che è malata, ma cos'ha?-

Un fiume di emozioni perturbarono il volto di Remus: dal panico più totale alla rabbia. Fece un respiro profondo e scribacchiò distrattamente sugli appunti di Peter. -Vi aiuterò a pianificare qualcosa, ma non posso promettervi che ci sarò.-

Sirius aprì la bocca per ribattere ma James gli calpestò il piede.

-Ahi!-

-Va bene, Remus. Grazie!-

I ragazzi passarono le settimane successive a pianificare con attenzione il loro elaborato scherzo di Halloween e James, Peter e Sirius rimanevano sempre più impressionati dalle idee scandalose che venivano fuori al loro compagno di stanza, di solito, tranquillo e riservato.

I giorni volavano Halloween era sempre più vicino. I ragazzi spesso rimanevano svegli per tutta la notte, rannicchiati su uno dei loro letti. James voleva fare qualcosa di grande, qualcosa che tutti avrebbero ricordato. Peter invece qualcosa di spavetoso.

-Halloween dovrebbe essere spaventoso.-

Sirius era d'accordo con Peter -Dovrebbe far urlare tutti dallo spavento.- sorrise. -Dobbiamo far scendere dal piedistallo quei Serpeverde, non è vero?-

Remus voleva che fosse impressionante improvvisamente Sirius gli diede l'idea perfetta.

Tre giorni prima di Halloween Remus era pronto a partire.

-Dovete fare semplicemente l'incantesimo di trasfigurazione che vi ho fatto vedere. Starete bene anche senza di me.- Remus assicurò agli amici con una nota esasperata nella voce e nel viso.

-Sei più bravo di noi, però.- brontolò Sirius di malumore. -Non puoi aspettare fino a dopo Halloween per tornare a casa?-

-Mi dispiace.- mormorò Remus. La verità era che si sentiva abbastanza triste a dover rinunciare allo scherzo. -Devo davvero andare...-

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