Capitolo 34 : Estate 1975 - parte 2

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James camminava. Camminava avanti e indietro nella sua camera da letto, ogni due passi si fermava per guardare Sirius e Remus che erano seduti l'uno accanto all'altro, apriva la bocca per parlare, poi sospirava e continuava a camminare. Peter era seduto in un angolo a guardare la scena provando a non ridere.

-Ehm... cosa stai facendo esattamente?- chiese infine Sirius cominciando a diventare teso per il comportamento dell'amico. Dopo tutto era stato James a spronarlo a confessare i suoi sentimenti per Remus.

James bloccò la sua piccola marcia e affrontò i ragazzi ancora una volta. Erano seduti abbastanza vicini per far sfiorare le loro gambe, e le loro mani intrecciate evidenziavano le nocche bianche come il loro volto che pian piano mutava da divertimento a leggero panico. -Sto cercando di decidere a chi di voi due fare il discorso del "ferisci il mio migliore amico e ti uccido."-

-Sono io il tuo migliore amico.- gli ricordò Sirius con il broncio.

-Sì, ma sei anche un idiota.- disse James riprendendo la sua terribile marcia. La bocca di Sirius si spalanco offesa. Fece un movimento per protestare ma Remus lo tirò indietro con un sospiro.

-Il discorso non è necessario, Ramoso.- disse Remus con calma. -Conosciamo i rischi che stiamo correndo. Ne abbiamo discusso per tutta la notte.-

Sirius ridacchiò. -Beh, non proprio per tutta la notte.-

-Felpato, basta.- roteò gli occhi Remus al suo ragazzo.... il suo ragazzo. Erano fidanzati ora. James gemette e si pizzicò il naso.

-Va bene, questa è... un'altra cosa di cui dobbiamo parlare.- disse agitando la mano davanti a loro. -Ehm... sapete... parlo sia per Peter che per me.- indicò Peter che era ancora seduto in un angolo con la mano sulla bocca per trattenere quello che era un isterico attacco di risate. Fece un piccolo cenno del capo e James continuò. -Noi due vi supportiamo completamente. In realtà Coda deve ridarmi cinque galeoni perché pensava che ci sarebbe voluta tutta l'estate.-

Sirius alzò un sopracciglio. -Avete scommesso su di noi?-

-Non è questo il punto.- continuò James agitando la mano. -Vi sosteniamo e siamo felici per voi... solo vi preghiamo, per l'amor di Merlino, vi preghiamo di... usare un incantesimo del silenzio.-

Peter in quel momento iniziò a ridere così forte che cadette indietro sulla schiena. Remus arrossì violentemente e Sirius non sembrava affatto divertito, ma annuì con un cipiglio agitato.

-Sì, sì. Saremo rispettosi delle vostre povere orecchie vergini quando esprimeremo le nostre manifestazioni di affetto fisico. C'è altro?-

James ci pensò un attimo prima di aggiungere: -Non fate sesso sul mio letto.-

-Mi unisco a lui.- disse Peter tra le risatine.

-Noi... non faremo... sai...- balbettò Remus portandosi una mano per grattarsi la parte posteriore del collo con ansia. -Voglio dire.. non... non ancora.... possiamo per favore mettere fine a questa conversazione?-

James si grattò la testa riflettendo, assicurandosi di aver trattato tutti i punti importanti. Poi scrollò le spalle. -Sì, questo è tutto, suppongo.-

Remus tirò un sospiro di sollievo. Era umiliante, ma sapeva che quelle cose dovevano essere dette. Le dinamiche del gruppo stavano cambiando e dovevano essere stabiliti dei confini. Almeno in questo modo......

-Aspetta.- disse Sirius all'improvviso. Remus gemette. -Cosa mi dite dei baci?-

James si morse il labbro. -In che senso?-

We Were Infinite // Italian Translation Where stories live. Discover now