We Were Infinite // Italian Translation

Capitolo 38: Il compleanno di Sirius - Quinto anno

"Non capisco perché ti stai stressando così tanto" disse James sedendosi sul letto di Remus guardando l'amico con un sorriso divertito. "Lo sai, a Felpato non frega un cazzo del suo compleanno. Non da quando la madre gli ha inviato quella Strillettera al secondo anno per comunicargli quanto fosse deludente quel giorno per lei."

Remus fece una smorfia ricordando quel momento: non poteva scordare lo sguardo sconvolto sul volto del suo ragazzo mentre cercava lo stesso di comportarsi in modo normale, come se non fosse successo nulla. Sospirò e continuò a rovistare tra le sue cose per cercare tutti i Galeoni dimenticati che riusciva a trovare. "Lo so, Ramoso, ma questa volta è diverso. Lui è il mio ragazzo, devo fare qualcosa di bello per il suo sedicesimo compleanno."

"La mattina dagli quello che vuole e poi vai avanti con la tua giornata!" disse James ridacchiando non appena Remus roteò gli occhi. Poi smise di ridere e si appollaiò sul bordo del letto. "Seriamente però, cerca di non diventare pazzo per questo. Sirius ti ama, non c'è bisogno di fare nulla di troppo esagerato per lui. Ho già fregato qualche bottiglia di Whisky Incendiario, probabilmente vorrà solo ubriacarsi per dimenticare tutti i problemi andando a spasso tutta la notte per il castello."

Peter annuì in modo imparziale, sedendosi di fronte a loro sul letto. "Mi sembra una festa adatta a Felpato."

Remus sbuffò scuotendo la testa. I suoi amici avevano probabilmente ragione, Sirius sarebbe stato sicuramente entusiasta di passare il suo compleanno a vagare senza meta completamente ubriaco. Lui sapeva che a Sirius non importava ricevere un qualsiasi stupido regalo, ma per Remus era più difficile di così. Sirius aveva fatto tantissimo per lui e continuava a farlo ogni giorno, per questo voleva fare qualcosa di speciale per dimostrargli che lo amava tanto anche se non era così bravo a farglielo sapere ogni giorno.
"E' diverso," disse di nuovo, tirando fuori dalle tasche di un paio di jeans che aveva abbandonato sotto al letto un paio di Falci e qualche Zellino che gettò nel mucchio di monete accumulate sul letto, "voi due non avete una relazione, non potete capire".

James si strinse nelle spalle. "Direi che hai ragione ma... è di Sirius che stiamo parlando. Voi due siete amici da sempre."

Remus si fermò e alzò un sopracciglio. "Giusto... e ora siamo... sai... più che amici..." molto di più... aggiunse mentalmente.

James ridacchiò e alzò le spalle. "Questo non significa che le cose debbano improvvisamente cambiare, Lunastorta. Ha te, giusto? Sono abbastanza sicuro che sia tutto quello che vuole veramente. Credimi, ho avuto a che fare con i vostri drammi amorosi per circa due anni. Non c'è niente che tu possa fare per renderlo felice più di quanto non sia ora."

Remus sorrise e si strofinò la nuca sentendo le guance riscaldarsi. "Credo che tu abbia ragione..."

"Io ho sempre ragione," insistette James, "quindi smettila di fare la caccia al tesoro di Zellini e Falci dai tuoi calzini. Prendi Felp, portalo in un ripostiglio e bacialo fino a fargli perdere i sensi, poi fallo riprendere e succhiaglielo ben bene. Probabilmente potrebbe svenire un'altra volta. Et voilà! Non te ne dovrai preoccupare fino all'anno prossimo".

Remus acconsentì a malincuore raccogliendo tutte le monetine e riponendole in una scatola vuota di Gelatine Tuttigusti+1. James aveva ragione e lui lo sapeva, tuttavia non sarebbe riuscito a fargli cambiare idea. Non aveva bisogno di niente, era già tutto nella sua mente. Aveva solo bisogno di soldi.

Lily era stata più utile di James e Peter, stranamente. Si era sfogato con lei una notte mente stavano facendo il loro solito giro da Prefetti.

"Beh, mi sembra normale che tu voglia fare qualcosa di carino per lui!" disse incredula "Sono vicina moralmente a chi sposerà Potter se non riesce a capire che le cose cambiano inevitabilmente quando si diventa una coppia!" scosse la testa, "Conosci Black meglio di me, ovviamente... avrai sicuramente un'idea-"