Capitolo 41: Autocontrollo - Quinto Anno

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Caro cugino,

ovviamente, per quanto mi abbia rattristato venire a sapere delle sfortunate circostanze dietro alla tua inevitabile fuga dalla Nobile e Antica Casa dei Black, sono molto felice di sapere che finalmente hai preso una posizione dimostrando chi sei veramente. Io, per quel che conta, sono molto orgogliosa di te.

Sono contenta che tu abbia trovato un meraviglioso supporto all'interno della tua Casa a scuola e che i tuoi amici siano riusciti ad aiutarti al meglio dopo la fuga. Posso solo provare ad immaginare quanto sarebbe stato difficile per te affrontare tutto senza qualcuno come James Potter a cui rivolgerti.

Sirius, devi capire che questo non sarà facile. Indipendentemente da quanto forti le tue azioni siano state, non è semplice tagliare i legami con il proprio sangue. La gente parla. Diranno cose su voi e su di te, ma, per favore, non permettere a nessuno di farti dubitare su ciò che è giusto. Hai fatto la cosa migliore. Sei un vero Grifondoro, Sirius Black. Sei molto coraggioso.

Spero solo che tu sappia che, se dovessi aver bisogno di qualcosa, io sarò sempre qui per aiutarti. Cerchiamo di rimanere in contatto.

La tua,

Andromeda Tonks

Sirius piegò la lettera e la rimise in tasca.

"Quindi è davvero incinta..." commentò Peter in soggezione guardando la fotografia di Andromeda e Ted che era allegata alla lettera. "Di quanto?"

"Sei settimane" disse Sirius prendendo di nuovo l'immagine per osservare come quell'uomo baciasse il volto sorridente di sua cugina. Non aveva mai visto nessuno della sua famiglia essere così felice come Andy che sorrideva nella foto con suo marito e la pancia gonfia. Nascose la foto in tasca accanto alla lettera. Era seduto dando le spalle al tavolo dei Serpeverde, ma riusciva a sentire lo stesso gli occhi di tutta la sala su di lui.

Era passata una settimana da quando erano tornati a scuola dopo le vacanze e, anche se nessuno dei Serpeverde era ancora sbucato fuori per prenderlo in giro, tutti facevano in modo di sussurrare cose e ridere mentre passava per i corridoi, nella Sala Grande si limitavano a fissarlo fino a quando lui non si voltava per fulminarli con lo sguardo.

Stavano uscendo dal corridoio dei sotterranei dopo l'ora di pozioni, Sirius teneva gli occhi a terra mentre camminavano, improvvisamente fu colpito da un incantesimo che lo fece inciampare sui suoi stessi piedi per poi farlo precipitare a terra. Rifiutò l'aiuto di James, Remus e Peter alzandosi da solo per poi voltarsi verso gli schiamazzi di un ristretto gruppo di Serpeverde.

"Cosa hai intenzione di fare, Black?" sogghignò Rudolphus Lestrange. "Lo dirai alla tua mamma? Oh, è vero... lei non ti vuole più, non è vero?"

"Lo ha cancellato dall'albero di famiglia!" trillò Bellatrix con gioia. "Povero piccolo Siri!"

"Vaffanculo, Lestrange!" sputò Sirius, stringendo i pugni lungo i fianchi. "Vuoi litigare con me? Tira fuori la tua cazzo di bacchetta e combatti, allora!"

Lestrange sorrise facendo un passo in avanti e guardò Sirius dall'alto al basso. "Pensi che abbia paura di un piccolo frocetto patetico che volta le spalle alla famiglia?"

"Come mi hai chiamato?" ringhiò Sirius.

James lo afferrò per un braccio, "Andiamo, amico..."

"Pensavi che Regulus non avesse detto a nessuno il motivo per cui sei stato cacciato?" rise Rudolphus. "Non che qualcuno sia sia rimasto sorpreso nello scoprire che sei un finocchio. Non mi stupisco che che Regulus sia così schifato da t-"

We Were Infinite // Italian Translation Onde histórias criam vida. Descubra agora