Capitolo 13: La cantina di Mielandia - Secondo anno

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-Sono ufficialmente sicuro che questo tunnel non porti da nessuna parte.- brontolò Peter che arrancava trovandosi ben 5 metri dietro gli altri. James e Sirius si lanciarono uno sguardo cupo chiedendosi silenziosamente se fosse il caso di gettare la spugna. Forse quel tunnel era una trappola per cacciare gli alunni fuori da Hogwarts.

-Va bene.- sospirò Sirius sconfitto. -Okay, torniamo indietro.-

-Sentite anche voi questo odore?- chiese Remus improvvisamente.

-Oh no! Peter!- gemette James.

-No, non quel tipo di odore.- roteò gli occhi Remus. -Sento odore di... cioccolato...-

-Va bene, devi farti curare da uno serio.- disse Sirius. -Ti droghi!-

-Io non sento niente.- borbottò Peter.

-Ho il senso dell'olfatto più sviluppato del vostro.- si pizzicò il naso Remus frustrato con un sospiro esasperato.

James rise con una risata nasale. -Hai i sensi da Super-Lupo?-

-Sì.- rispose Remus in modo impassibile prima di sorpassare i suoi amici per mettersi a capo del gruppo, cosa abbastanza facile visti i ristretti spazi del luogo. Tenendo la bacchetta in alto, il tunnel si riempì di una luce blu e argentata che dopo pochi passi fece scorgere ai ragazzi una botola sul soffitto. Quando furono esattamente sotto, James, il più alto, raggiunse la piccola maniglia e spinse aiutando gli altri a salire.

I quattro istantaneamente sussultarono, accompagnati da un sommesso -Maledizione!- di Remus. Stupiti fissavano le scatole e le casse intorno a loro, tutte etichettate con Dolci di Mielandia.

-Dobbiamo essere ad Hogsmeade!- disse James con un sorriso da orecchio a orecchio che diventò più malizioso quando incrociò lo sguardo di Sirius. -Questo è dannatamente brillante, Sirius! C'è il negozio di scherzi in fondo al villaggio! Pensa a tutte le Caccabombe!-

-I Serpeverde non sapranno mai chi li starà colpendo!- Sirius stava praticamente saltando prima di immergere insieme a James le mani in una cassa piana di dolci dal lato opposto della cantina.

-Whoa! Aspettate un secondo!- Remus afferrò la maglia di Peter prima che il ragazzo più piccolo potesse raggiungere gli altri. -Non siamo qui per rubare!-

-Aw, andiamo Remus!- piagnucolò Sirius, riempendosi le tasche di Topoghiacci. -Nessuno lo saprà. Inoltre ho finito le tue Cioccorane due notti fa. Devi fare rifornimento.-

Remus soffiò. -Tu cosa?-

-Devo cercare la figurina di Morgan La Fray... sono imparentato con lei da parte di mamma. Aw, Rem, non mettere il broncio!-

-Non devi mangiare il mio cioccolato quando non ci sono, Black!-

-Mamma e papà stanno discutendo di nuovo...- mormorò James nell'orecchio di Peter ed entrambi risero sotto i baffi.

-Cosa vorresti dire?- Sirius si voltò guardando male i due ragazzi.

James si strinse nelle spalle. -Niente. Voi due vi comportate come una coppia sposata...- disse sorridendo.

-Non è vero!-

-Sì invece! Non litigate più, siamo circondati da così tanto cioccolato che potrebbe durarci fino alla laurea. Prendilo anche tu, Remus. Tanto sappiamo che non lo farai durare fino alla prossima settimana.- sorrise Peter.

Quando si furono riempiti le tasche, scesero giù dalla botola e tornarono indietro verso il castello e poi, sotto il mantello, fino alla sala comune.

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