Capitolo 9: Malandrini - Secondo Anno

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Sirius si svegliò nel bel mezzo della notte per il peso di qualcuno di molto familiare seduto sul suo letto.

-Incubi?- chiese senza aprire gli occhi. Era diventato un po' il rito di Sirius e Remus quello di svegliarsi a vicenda in caso di incubi.

-No..- disse Remus piano. -Ho solo... volevo assicurarmi che stessi bene, credo.-

Sirius si sedette con un pesante sospiro. -Sì, credo di si.- poi sorrise. -Mi sentirò molto meglio quando domani vedrò i loro sguardi....-

-Sirius, fare scherzi ai Serpeverde non cancellerà magicamente il problema.- gli occhi ambrati di Remus brillavano al chiaro di luna. Sirius non era sicuro che Remus avesse sempre quegli strani occhi.

-Remus..- iniziò con cautela. -Come ti sei procurato tutte quelle cicatrici?-

Il ragazzo più piccolo fu preso da un momentaneo senso di panico e deviò rapidamente lo sguardo. -Avevi promesso che non me lo avresti mai chiesto.- borbottò.

-Lo so, mi dispiace..- si scusò rapidamente Sirius mordendosi il labbro. -Ho solo bisogno di sapere... ho bisogno di sapere che non sono solo.-

Remus sembrava lottare con se stesso nel decidere le parole da utilizzare. Poteva notare il bruciore degli occhi di Sirius che cercava di supplicarlo. -Mi dispiace, Sirius...- sussurrò. -Non posso... ma ti prometto che non sei solo.-

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

La mattina seguente a colazione, tutti i Serpeverde arrivarono in ritardo.

James, Sirius, Remus e Peter mantenevano la loro testa bassa, occupati a spalmare la marmellata sul loro pane tostato, fino a che tutta la Sala Grande scoppiò a ridere. Quando ebbero il coraggio di alzare lo sguardo dai loro piatti,vennero accolti dalla vista di ciò che avevano sperato.

I Serpeverde camminavano in un silenzio tombale, a testa bassa, tutti con i loro capelli sportivamente colorati d'oro e vermiglio, abbinati alla perfezione con il loro volti rossi di rabbia.

I quattro ragazzi si unirono al resto degli studenti non appena Regulus, Bellatrix e Severus si avvicinarono.

-Sirius.- disse Regulus a denti stretti.

-Buon...ahahaha...buongiorno, Reggie!- provò Sirius cercando di riprendere fiato per non iniziare a singhiozzare. -Sembri piuttosto vivace stamattina!-

-Siete stati voi!- disse Piton con occhi scuri e lucenti.

-E come?- chiese Remus mantenendo la calma. -Come saremmo potuti entrare nella vostra sala comune senza essere visti? Figuriamoci senza conoscere la parola d'ordine!-

-Non cercare di sembrare innocente, Lupin. In qualche modo ci siete riusciti!- sbottò Piton.

-Anche se fosse, e non sto dicendo che lo sia,- disse James timidamente. -Devo dire di essere rimasto sorpreso che ne sia stato colpito anche tu, Mocciosus. Avevo l'impressione che non ti facessi la doccia.-

-Oh, seriamente?- disse Lily ad alta voce tra un boccone di frittelle. -Quando crescerete voi ragazzi?-

-Avremo un sacco di tempo per questo quando saremo vecchi, Evans.- sorrise James scompigliandosi i capelli.

-Tutti calmi.- la voce di Silente superò il caos. Il preside continuò solo quando tutta la sala fu in silenzio. -E' abbastanza bello vedere i Serpeverde mostrare un così spiccato supporto per le altre case.- sorrise piacevolmente. -Cinquanta punti....-

-E' tutta colpa loro, professore!- urlò Bellatrix puntando un dito tremante verso i quattro ragazzi.

-Oh...- il tono del preside cambiò improvvisamente. -Beh, in questo caso è molto diverso. Stavo per assegnare alla casa dei Serpeverde un extra di 50 punti per il loro spirito scolastico, ma, ahimè, credo di avere sbagliato.-

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