Naturalmente la riunione dei Prefetti durò per tutto il resto del viaggio e fu detto ai ragazzi che sarebbe continuata nell'ufficio di Silente dove gli avrebbero fornito anche la cena. Non appena l'incontro terminò, Lily e Remus, annoiati a morte, non desideravano altro che tornare al dormitorio e collassare nei propri letti.
Camminarono lentamente per i corridoi, ridendo di alcune ridicole regole che avrebbero dovuto far rispettare come "Funzionari Ufficiali della Scuola", e scoppiando entrambi a ridere per la perfetta interpretazione di Lily della loro Caposcuola, la severa Molly Prewett.
Remus sospirò e scosse la testa. -Sarà un disastro.- sfogliò il manuale che gli avevano consegnato. -Merlino! James e Sirius rompono la metà di queste regole prima di colazione!-
Lily si morse il labbro cercando disperatamente di non porre a Remus la domanda che da anni la disturbava. Alla fine cedette.
-Seriamente però, come fai a sopportarli? Voglio dire... sono così pieni di sé, sono odiosi e... per l'amor di Godric, si fanno chiamare con dei fottuti nomi in codice!- ridacchiò.
Remus scrollò le spalle. -Non capiresti, davvero. So che possono diventare delle pesti, ma te lo giuro: quando questi due si prendono cura di te, lo fanno come nessun altro al mondo, si focalizzano su di te e prestano attenzione a tutte le tue esigenze. Loro hanno fatto molto per me, senza chiedere nulla in cambio... è... una cosa da Malandrini. Tutti per uno e uno per tutti, no?-
-Questa è una cosa da moschettieri!- lo contraddisse Lily e Remus sorrise.
-E' vero, ma non è tanto diverso, davvero. Posso chiederti invece cosa vedi in Severus?-
Lily annuì lentamente con un sorriso consapevole. -Avrei immaginato che sarebbe uscito fuori...- sospirò passandosi una mano tra i capelli cercando di spiegare quello che nessuno sembrava voler capire. -Severus è stata la prima persona come me che ho incontrato. Prima di conoscere lui non capivo perché potevo fare alcune cose che gli altri non... Non capivo perché fossi così diversa da mia sorella.-
Avevano smesso di camminare e Remus riusciva a sentire un'emozione diversa nella voce di Lily. Non era triste o innervosita.. era piuttosto disperata. -Mi ha mostrato che non ero strana o... o un mostro.- lei deglutì e gli occhi brillanti, color smeraldo, le si riempirono di lacrime. -Era...è... una persona buona, sta solo frequentando le persone sbagliate in questo periodo e tutti lo giudicano male per questo e... Black e Potter...- lei scosse la testa. -Mi dispiace, so che sono tuoi amici, Remus.-
Remus scrollo le spalle con noncuranza esortandola a continuare.
-Loro gli stanno costantemente con il fiato sul collo e non rendono le cose più facili. Cosa gli ha fatto per meritarsi questo?- guardò Remus in attesa, come se potesse darle una qualsiasi risposta. Lui avrebbe potuto, ad essere sinceri, ma a lei non sarebbe piaciuto quello che le avrebbe detto; non era sicuro che sarebbe mai riuscita a vedere Severus nel modo in cui lo facevano Sirius e James, almeno fino a che non fosse stata pronta. Lui sospirò.
-Credo che James, Sirius e Severus siano la stessa cosa, Lily.- disse con attenzione cercando di rimanere imparziale. Era vero che Sirius e James erano spietati con Piton, ed era vero che a volte Remus pensava che esagerassero. Ma Remus percepiva qualcosa in Severus Piton che gli faceva accapponare la pelle e questo gli dava ragione di credere che in fondo non era così diverso dai suoi amici Serpeverde come voleva credere Lily. -Credo che tutti e tre amino o odino senza mezze misure. Hanno opinioni molto diverse, ma modi molto simili di esprimerle. Per questo si fanno a vicenda ricatti e ritorsioni. ... non credo che nessuno sia veramente innocente.-
Lily si tamponò delicatamente l'angolo degli occhi con la manica, sorrise tristemente e scosse la testa. -Risposta molto diplomatica, Remus.- rise piano. -Ma capisco quello che vuoi dire. È solo che mi fa male vederlo prendere la strada sbagliata solo per necessità, lo sai?-
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We Were Infinite // Italian Translation
Fanfiction"I Malandrini non finiranno una volta che ci saremo laureati." continuò James con un tono più serio, non rivolgendosi solamente a Remus, ma anche a quella paura che si era instaurata di recente nelle loro menti, riguardo a cosa sarebbe stato di loro...
