Capitolo 26: La rivelazione - Quarto Anno

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Remus si strinse nel suo mantello invernale. Erano agli inizi di dicembre e faceva fottutamente freddo. Lui e i suoi amici erano rannicchiati sotto al mantello dell'invisibilità di James. Evidentemente erano tutti molto emozionati, perché nessuno soffriva il freddo come lui. Tutto ciò che voleva era il suo letto, dannazione.

-Dove stiamo andando?- chiese per la quarta volta. Erano già molto oltre il lago e si stavano dirigendo verso il bordo della foresta, ma i tre ragazzi ancora non volevano dirgli nulla. -Ragazzi, andiamo! Sono stanco, ho freddo e ho solo...-

-Ancora un altro po' Remus.- Sirius lo guardò con gli occhi grigi che non riuscivano a trattenere la felicità. -Ti prego.-

Il cuore di Remus balzo nel petto. Dannato Sirius. Accidenti a lui e a quei occhi dolci.

-Io...- Sospirò. -Davvero non volete dirmi dove stiamo andando?-

-Appena dopo il confine della foresta. Dobbiamo solo trovare una parte nascosta da tutti.- Spiegò James continuando a camminare.

Remus tirò su con il naso. -E' solo che fa così maledettamente freddo.-

-Vuoi il mio mantello?- Offrì Sirius senza perdere un colpo.

-Che cosa? No così sentirai tu freddo!-

-No, il mio corpo è pieno di adrenalina.- sorrise. -Inoltre tra pochi giorni ci sarà la luna piena, sappiamo quanto faccia schifo il tuo sistema immunitario in questo periodo.- si strinse nelle spalle e si tolse il pesante mantello e lo porse a Remus. -Tieni, prendi!-

Remus esitò per un secondo, poi con un piccolo sorriso sulle labbra accettò l'offerta mettendosi il pregiato mantello si Sirius sulle spalle. -Grazie, Sirius.-

Sirius lo osservò allargando il sorriso e continuando a camminare nel bosco. -Nessun problema.- ammiccò. -Io in ogni caso non ne avrei bisogno.-

Remus era sul punto di mettere in discussione le parole di Sirius quando James si tolse il mantello dell'invisibilità e lui Peter iniziarono a rimuovere i propri vestiti buttandoli a terra e facendo qualche passo davanti a lui.

I suoi tre amici di fronte a lui avevano delle espressioni eccitate e piene di orgoglio, Remus non si era mai sentito più confuso nella sua vita.

-Che succede?-

Sirius prese la parola per primo. -Ricordi quando pensavi che ti stavamo nascondendo qualcosa? E io ho detto che stavamo pensando a qualcosa per aiutarti?-

Il cuore di Remus batteva fortissimo, quasi come se volesse uscire fuori dal petto. -Sì....?-

-Lo abbiamo fatto.- disse James con orgoglio.

Scosse la testa, il suo corpo trema a vista d'occhio ed era abbastanza sicuro che non fosse per il freddo. -...fatto che cosa?-

I tre ragazzi si guardarono complici e Remus trattenere respiro, fino a quando lentamente i corpi dei suoi amici cominciarono a mutare.
Pensò che i suoi occhi potessero saltare fuori dalla testa non appena i corpi dei suoi amici si trasformarono in un topolino, in un cervo e in un grosso cane nero.

Stava sognando. Doveva per forza stare sognando, perché questo non poteva essere reale.

-Cazzo...- sussurrò con voce rotta mentre sentiva le lacrime pungere gli occhi. -Come avete fatto... Perché... Perché l'avete fatto...?-

Il cervo e il topo ripresero la loro forma normale perdendo un po' l'equilibrio non essendo ancora abituati a cambiare forma.

-Lo abbiamo fatto per te, Moony.- disse James una volta in piedi.

We Were Infinite // Italian Translation Where stories live. Discover now