Cap 8

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Hunter velocemente si staccò da me e disse «riprenderemo ciò che abbiamo interrotto molto presto! Ma adesso è meglio se vado!» disse leggermente teso, ghignandomi si recò verso la porta, mi fece l'occhiolino e poi
scomparve al di fuori della stanza.
Ci volle un pò prima di riprendermi, ed iniziare a ricompormi velocemente. Cercai i miei slip, ma non li trovai da nessuna parte. Ma dove possono esse...Hunter!
Ahhhh questa me la paga!!
Vabbè tesoro, non devi fare nulla di che! Devi solo ricordarti che non ti puoi piegare, devi stare attenta a come ti muovi e a come ti siedi!....
Presi un bel respiro, mi sistemai i capelli, mi rimisi il rossetto, e all'improvviso una voce dall'altra parte del corridoio catturò la mia attenzione. Mi resi subito conto di chi fosse, l'unico ad avere una voce così profonda. Hunter stava parlando al telefono. Mi sporsi dallo stipite della porta del bagno e guardai se stesse arrivando qualcuno, vidi Melissa. Mi ritrassi subito nella stanza e mi nascosi dietro al muro. Entrò nella camera di fronte dove si trovava lui.
«Hei amore, tutto apposto?» gli chiese appena Hunter smise di parlare al telefono.
«Si, tranquilla, ora arrivo, dammi cinque minuti.» disse lui seriamente.
«Ok, va bene, ti aspetto giù!»  fece mia sorella recandosi al piano inferiore.
Prendendo un bel respiro uscì dal mio "nascondiglio" e andai verso di lui.
«Ridammi immediatamente i miei slip!!" Dissi su tutte le furie. Non poteva comportarsi così con me.
«E se non volessi?! Sarebbe così bello vederti girare per casa senza mutandine!» Risposte con tono malizioso. Ma chi si credeva di essere?!?!
«Beh, soffriresti e passeresti ore in bagno a giocare con il piffero, perché non ti farei più avvicinare a me!» Gli dissi con un ghigno.
«Non provocarmi dolcezza...» mi disse con lo sguardo basso.
«Non farlo tu...» dissi ammiccando un sorriso. Avevo notato il tessuto delle mie mutande spuntare dalla sua tasca destra, me le sarei riprese.
«Lo sto già facendo...» ribadì avvicinandosi. Imitai il suo gesto tanto che mi trovai ad un palmo dal suo viso. Uno sguardo intenso si posò su di me, quasi  a volermi sfidare, e così feci.
Con aggressività feci scontrare le mie labbra con le sue e non sembrò sorpreso. Approfondì il bacio, le sue mani afferarono le mie natiche e si stavano nuovamente insinuando sotto al vestito, ma una volta raggiunto il mio obbiettivo lo allontanai. Mi guardò perplesso, solo quando gli sventolai gli slip di fronte al viso fece uno sguardo severo, quasi, amareggiato. Me ne andai soddisfatta divincolando i fianchi.
Andai in camera mia, rimisi gli slip, mi avvicinai all'armadio e presi il borsone.
Si era fatto tardi, dovevo rientrare alla base della C.I.A., e Alex mi avrebbe accompagnato. Di fretta scesi le scale e trovai il mio migliore amico, mia sorella e quello stronzo a parlare animatamente.

Se solo Alex e Melissa sapessero cos'è appena successo! Alex mi prenderebbe a pizze in faccia mentre Melissa mi butterebbe fuori di casa e non mi parlerebbe più!
Ho fatto una cazzata grande come una casa, non avrei mai dovuto intromettermi tra Melissa e Hunter! Non so che fare! Cerco di opporre resistenza a lui, ma mi è difficile! Mi blocca, mi tiene salda a lui, e mi fa perdere la ragione con i suoi modi di fare..
«Oh, piccola, ti riaccompagno all'Università, d'accordo?» Mi chiese Alex notandomi.
Annuiì sorridente, sorpassai Hunter dandogli una piccola spallata.
Salutammo Melissa e il suo "ragazzo", per poi uscire da quella casa piena di tentazioni. Andammo verso la macchina e partimmo verso la base.

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SPAZIO AUTRICE:

Ei ragazzi, eccomi qui con un nuovo capitolo, volevo ringraziare alegeorgy22
per avermi aiutato a scrivere questo capitolo...  spero che vi piaccia!

Beyyy

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