Cap 29

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Sono tornata a casa da almeno tre ore, per il weekend e non sono ancora riuscita a parlare ne' con mia madre, ne' con mia sorella, che corrono da una parte all'altra di casa. Neanche mi hanno salutata, come se io non mancassi da un mese... eh già, sono ritornata più tardi del previsto! Dopo e durante la missione mi sono intrattenuta per stare con Brandon. Ci siamo salutati all'aeroporto, aveva voluto accompagnarmi per salutarmi un ultima volta prima di separarci l'un dall'altro. Ma quanto amo quel ragazzo?!
Avete presente quando chiedi ad un bambino "quanto mi vuoi bene?" E loro allargano le braccia, larghe larghe e ti dicono con un mega sorriso "tanto così"?
Ecco io amo quel ragazzo, tanto così...
In un modo genuino, sincero.
Lo ammetto ho pianto al momento del saluto.
Troppo per i miei gusti. Ma ci stavamo separando ancora una volta. Ancora una volta ognuno andava per la propria strada.
Ed io, sinceramente non ero pronta...
mi aveva assicurato che sarebbe stato bene, che presto si sarebbe risolto tutto e che saremmo potuti stare insieme. Prima però  doveva mettere a conoscenza Matias... il padre di Brandon... che ero viva... e che lo ero sempre stata...ed ciò sarebbe stato traumatizzante per lui. Non lo avevo mai conosciuto, però ebbi la fortuna di conoscere suo figlio, un ragazzo straordinario e la verità su una parte della mia vita...
Anche lui si era commosso quando era arrivato il momento del saluto. Mi aveva stretto forte in un abbraccio per minuti che sembravano ore. Mi aveva fatto promettere che mi sarei presa cura di me e della mia famiglia. Poi mi aveva dato un bacio tra i capelli e con difficoltà mi aveva lasciata andare. Sarei stata ancora con lui, ma dovevo tornare. Per il lavoro, per Alex, per la mia famiglia e per Hunter...
L'unica cosa che mi avevano detto mia sorella e mia madre, era che saremmo usciti per cena e di vestirmi decente.
Come se io non mi vestissi elegante! Illuse.
Da quel che avevo capito andavamo in un ristorante di lusso. Dopo aver fatto una doccia, mi recai davanti al mio armadio. Aprii la busta da regalo blu che avevo all'interno all'armadio. Brandon mi aveva fatto un regalo... lo avevo apprezzato molto, ma era troppo costoso per accettarlo. Ma lui me lo aveva imposto dicendomi che i soldi non gli mancavano affatto.
Dopo mezz'ora a litigarci sopra, alla fine ho accettato il suo regalo, facendo sì di renderlo felice.
Tirai fuori dalla busta la scatola argentata con tanto di fiocco argentato. Aprii anche essa e ne estrassi fuori un vestito nero, stile imperiale, con sotto al seno una cinta del medesimo tessuto, lungo fino ai piedi. Contornato da uno scollo a V  con le maniche lunghe, lasciate morbide dal tessuto leggero.
Era bellissimo, me ne ero innamorata appena lo avevo visto.
Avevo ringraziato Brandon così tante volte... non sapendo come sdebitarmi.
Indossai il vestito, non prima di aver raccolto i capelli in una sottospecie di chignon basso. Mi truccai, misi un'ombretto dai toni leggermente scuri, contornandolo dall'eye-liner e un rossetto rosso ad incorniciare le labbra. Per ultima cosa, assieme alla mia porchette argentata, mi misi dei tacchi a spillo tacco 12 cm, del medesimo colore.
Quando finii, scesi giù, nell'atrio, presi le chiavi della mia nuova macchina e mi avviai fuori casa. Dato che Melissa e mia madre erano già uscite per iniziare ad andare, non prima di avermi dato l'indirizzo. Dicevano di dover andare ad incontrare una persona importante, il capo di Melissa.
Entrai nel mio veicolo, aprii la serranda del garage, accesi il motore, facendolo ruggire. Sorrisi compiaciuta. Mi sentivo e mi vedevo bellissima... la mia auto era bellissima. E sentila fare quel rumore mi fece venire i brividi. Era musica per le mie orecchie. Partii, aspettai che la serranda si richiudesse, poi sfrecciai per le strade di New York.
——
Ero arrivata al locale.
Una sottospecie di mega villa si era presentata davanti ai miei occhi. Era davvero bella.
Era una sottospecie di casa vacanze con affaccio sul mare, trasformata in un ristorante, in cima a una scogliera alta 50 metri.
Grande almeno 400 metri, con tanto di terrazza panoramica e piscina a sbalzo. Parcheggiai la macchina, poi mi preparai per un'uscita di scena.
Uscii dalla macchina con un mega sorriso, ed intravedendo l'entrata mi diressi verso di essa. La guardia mi sorrise cordialmente e mi diede il benvenuto aprendomi generosamente la porta per farmi entrare.
All'interno l'abitazione, era da interni sobri ma molto eleganti e arredi su disegno.
Mi guardai in torno, molte persone, importanti o perlomeno imballate di soldi erano sedute ai tavoli, cenando, parlando e ridendo.
Un cameriere dopo avermi chiesto il nominativo della prenotazione, mi accompagnò ai tavoli.
Non prima di avermi fatto il baciamano e di avermi fatto l'occhiolino. Anche molto gradito, direi. Dato che il cameriere davanti a me era davvero bello.
Arrivata al tavolo, trovai mia sorella intenta a parlare con mia madre ed un'altra donna è un uomo della stessa età di mia madre. Più in là vidi un Hunter tutto elegante intento a parlare con un uomo.
Era così fottutamente bello, mi era mancato... purtroppo non ci eravamo tenuti in contatto. All'inizio si... ma dopo due, tre giorni lui aveva smesso di cercarmi... ed io, beh troppo orgogliosa e troppo impegnata in diverse faccende per scrivergli anche solo un messaggio.
Guardai l'uomo vicino ad Hunter, così familiare ai miei occhi, tanto che mi prese un colpo.
Cristian Enstell era lì, in tutta la sua magnificenza. In un completo grigio da togliere il fiato.  Arrivata lì, tutti si voltarono a guardarmi. Possibile che intravidi una nota di gelosia/invidia  negli occhi di Melissa?! Anche di stupore?!
Christian si bloccò e sbarrò gli occhi nel riconoscermi. Hunter mi rivolse uno dei suoi sorrisi disarmanti. Mia sorella, si avvicinò a me e dopo avermi detto che ero davvero bella, mi presentò ai due signori sulla 50ina... Ana e Taylor, i genitori di Hunter. Erano una coppia davvero bellissima. Ed infine, Christian.
«Lydia lui è il mio capo, Christian Enstell! Christian lei è mia sorella universitaria Lydia Perales!»
Oh cavolo! No! Lui mi conosceva come Raquelle Agrest, grande imprenditrice e socia del signor Vincent ... e come sua ex...ed ora?!
«oh Melissa! Non sapevo che la tua cara sorellina, fosse la mia cara Lydia...» disse lui sorridendole e rivolgendo uno sguardo di intesa verso di me.
«cosa intende con la sua cara Lydia? Già vi conoscete?!» chiese lei sotto gli sguardi indagatori di tutti. «oh eccome! Io e tua sorella abbiamo avuto una relazione insieme! Vero piccola Lydia?!» disse lui, mettendomi un braccio attorno alla vita e sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.
Hunter ci guardò furente. Mentre tutto gli altri ci guardavano con occhi sognanti e scioccati.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò «sei un incanto stasera mia piccola Lydia... o dovrei dire Raquelle!» per poi allontanarsi e farmi un occhiolino.
Dove voleva arrivare??

——
Ciao a tuttiiii!
Sono tornata, scusate il ritardo, ma in vacanza non avevo internet! Come vanno le vostre vacanze?! Il capitolo vi piace? Cosa succederà? Christian rivelerà il fatto che ha un'identità segreta la nostra Lydia? 
A presto💋

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