Cap 45

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A volte tutte le certezze si sbriciolano davanti a noi e tu non puoi far nulla per impedirlo. Puoi solo assistere alla loro disfatta, stare inerme a guardare...

Ed era proprio cio' che stava accadendo sotto i miei piedi. Nulla di tutto cio' in cui credevo aveva più senso oramai. Il muro che avevo creato per allontanare Hunter da me per mia sorella, beh si stava sgretolando. Avevo costruito un muro per tenerlo lontano dal mio cuore, perchè tutto questo, io e lui assieme, lo consideravo un enorme sbaglio, un brutto scherzo della natura, che ci aveva fatto incontrare, tutto questo solo per lei. Perchè volevo bene a mia sorella e non avrei distrutto la sua felicità per nulla al mondo.  Ma adesso... Melissa si stava facendo da parte, aveva fatto tutto da sola, senza neanche sapere di noi due.
Forse per una volta la "fortuna"gira a mio favore.
Hunter si mosse velocemente verso di loro, mentre mio fratello disse "Melissa" era abbastanza esterefatto.
Melissa si girò una volta che sentì il suo nome, era confusa, non sapeva cosa fare. Alla vista di Hunter lei fece un passo indietro, quasi impaurita dalla sua imponenza, continuando a tenere la mano al suo uomo, che si era voltato nella nostra direzione.
<<Melissa...>> le  fece un accenno di saluto con il capo Hunter. Non capivo se era arrabbiato con lei. A volte capirlo era complicato.  << chi sono loro, tesoro?>> disse a bassa voce il ragazzo a lei, rivolgendoci un sorriso cordiale. Beh non era male il ragazzo e a guardare come è vestito, deve avere anche molti soldi. << si "tesoro", perchè non ci presenti?>> la canzonò Hunter. Notai che il ragazzo ci guardava incuriosito e quando posò i suoi occhi su di me, gli sorrisi. Mi sentii abbastanza in imbarazzo.
Poverino, presto quel sorriso gli sarebbe andato via. << Sono Lydia, la sorella di Melissa, piacere.>> dissi, per smorzare la situazione, afferrando la mano del ragazzo. <<io sono David>> mi sorrise. Stessa cosa fece Brandon con lui.  <<io... posso spiegare.>> disse Melissa rivolta a noi. <<sei il suo ragazzo?>> chiese Hunter. <<Hunt...>> mormorò lei. David era molto confuso. << si, stiamo per andare a convivere!>> disse felice. <<A convivere eh. Ma che bello! Io mi sarei dovuto sposare tra meno di un mese>> disse Hunter facendogli un sorrisetto, mentre mia sorella si irrigidì a quelle parole.  <<mi dispiace...>> disse lui. <<Capita, non sempre va tutto a buon fine.>> disse Hunter. << Ma a me va bene così, c'erano molte cose che non andavano...Non eravamo pronti a fare il grande passo, pensavamo di si>> continuò lui. Lui annuì e diede ragione a Hunt. Non so... non mi convince molto questo ragazzo. Bah.
Il momento fù interrotto da Melissa che gli chiese di andare a poggiare le cose in macchina per comodità, lui ci salutò e andò nel mentre rimanevamo con lei a parlare. Appena si allontanò, Hunter si incazzò con lei. <<da quanto va avanti?>> chiese lui, prima calmo, ma quando lei non gli rispose e  tentennò, lo ripetè con un tono incazzato. <<...un anno e mezzo...>> disse lei abbassando gli occhi. << noi stiamo assieme da quasi due anni e tu mi stai dicendo che per la maggior parte del tempo mi hai preso in giro?!>> rispose digrignando i denti. << rispondi a questa domanda... Ogni volta che partivi con le "amiche" andavi da lui?>> era arrabbiato decisamente. Ma questa storia per me stava diventando troppo interessante....
Lei annuì solamente. Tutti i muscoli di Hunter erano contratti...
<<Ma non fare la parte del santo! Sappiamo entrambi che anche tu hai le tue colpe. Ammettilo, ti mangi Lydia con gli occhi ogni volta. Ti piace e io l'ho sempre saputo fin dalla prima volta. Pensi davvero che io sia così stupida? Che non lo avrei capito?>> le disse lei. <<e tu Lydia lo sapevi? Sapevi  che Hunter ha un debole per te?...>> si rivoltò verso di me. Non sapevo cosa dirle. << ma certo che lo sai. Ti ha scopata per bene eh>> disse avvicinandosi a me, disgustata.
<<non ti permetto di parlarle in questo modo>> esclamò Hunt, afferrandole il polso della mano che mi stava toccando la guancia. << già tutta questa possessività con lei... uh ma che carino. Si arrabbia perché gli ho offeso il giocattolo. >> sentii il mio cuore fare Crack. Hunter strinse la presa sul suo polso, strattonandola indietro, abbastanza per non farmi toccare da lei. <STAI ZITTA, non hai il diritto di parlare. E men che meno di trattarla in questa maniera.>>mi difese per poi aggiungere <<Sai che c'è? Mi hai fatto un grosso favore, almeno adesso non dovrò più nascondere che amo lei. Tu potrai farti la tua vita felice ed io la mia.>> la stroncò lui, lasciando la presa.
Ha detto che "mi ama", nahh me lo sono sognato. Dovrei smetterla di leggere libri romantici... 
La conversazione finì lì, nel momento in cui tornò David. Salutammo cordialmente, Melissa si avvicinò a me e mi mormorò, <<Sei proprio una Puttana e sarai sempre quello anche per lui.>> disse facendomi un sorrisetto malefico e allontanandosi da me, girò i tacchi e se ne andò. Stronza.
Dovetti trattenere Hunter per non andare a dirgliene quattro e a metterle le mani addosso. A quanto pare, aveva sentito.
Ma non mi importava, il suo unico modo di rivalsa con me era sempre quello di denigrarmi.
Ce ne andammo da lì, tutti e tre in completo silenzio. E solo in quel momento, l'insulto di Melissa mi colpì.

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Brandon non parlò per tutto il viaggio come noi d'altronde, continuava a guardarmi dallo specchietto ma non gli badavo molto. Arrivati davanti casa di Hunt, Brandon ci aiutò a portare gli acquisti in casa. Hunter preparò il caffè e mise a tavola diversi tipi di biscotti per fare merenda. Effettivamente avevo un certo languorino, mi accomodai seguita da mio fratello che aveva preso a chiacchierare con Hunter liberamente. Mi faceva piacere vederli in sintonia. All' inizio mio fratello mi aveva confidato che Hunter non gli stava proprio a genio... ma con un pò di tempo ha iniziato ad apprezzarlo.
Mangiammo e chiacchierammo tranquillamente, finché non arrivò il momento di andare via. E fu lì, quando Hunter mi rivolse quello sguardo capii, lui mi voleva lì, non voleva che io me ne andassi.
«By io rimango qui» dissi avvicinandomi per abbracciarlo. «va bene... ma la mamma?»
«lei capirà, quando tu gli racconterai, lei capirà.» gli sorrisi.
Lui annuì se pur ancora poco convinto e ci salutò, andandosene via.
Mi voltai, ci guardammo io e lui. Finalmente eravamo soli.
Senza dire nulla mi mossi verso la mia camera. Questo silenzio non sapevo come interpretarlo...
Mi andai a sedere sul letto, seguita da lui che si poggiò allo stipite della porta. «come stai?» chiese lui. Lo guardai, cercando di capire cosa voleva. «bene...» mormorai, «non mentirmi» esclamò, mettendosi con le braccia conserte con aria autoritaria. «lei ti ha tradito e tu vieni a pensare a come sto io?» chiesi ridendo mesta. Lui si avvicinò a me e mi si inginocchiò difronte per stare alla stessa altezza, per guardarci negli occhi. Era da così tanto tempo che non eravamo così vicini. Mi accarezzò il viso e mi disse «non mi interessa... o meglio, si mi ha fatto del male ma sono felice. Mi sono tolto un peso così grande» rise, una risata di quelle genuine. Che mi fecero gioire il cuore.
Quando lo guardai confusa disse «ho sempre pensato a te, Lydia. Mi sei entrata sotto pelle, hai invaso il mio cuore e non te ne sei mai andata. Da quando ti ho vista la prima volta mi sono perso a guardarti. Certo il nostro non è stato uno di quei incontri da favola ma ha lasciato lo stesso un segno. Tutte le volte che ti vedevo anche mentre stavo con Melissa tu mi mandavi in tilt. Mi dispiace così tanto... ti ho causato tanto dolore Ly.
Ma tu mi rendevi tutto così difficile.» ammise abbassando il volto, triste. «quella volta dove tu mi hai rivelato di amarmi, io sono andato nel panico. Perché cercavo in tutti i modi di starti lontano. Non ci sono riuscito... » ammise. «oh Hunt» mormorai, prendendogli il volto tra le mani e sollevandolo in modo da poterci guardare negli occhi. «quell'anello era per te. Io non l'ho mai dato a Melissa, lei lo deve aver trovato e ha fatto tutto da sola. Credimi voglio solo te.» mi stava pregando con gli occhi di credergli. Ed io non avevo nessuna intenzione di allontanarlo di nuovo.
Gli sorrisi e sotto il suo sguardo attento, misi una mano in tasca e lo tirai fuori. «L'anello! Ma come...» era sorpreso. «melissa lo ha lanciato quando stavamo a cena tutti assieme. Io l'ho trovato e ho visto l'incisione.» sorrisi. Glielo porsi e lui sorridente me lo mise al dito. «adesso come mi dovranno chiamare? Futura signora Levi?» esclamai con gli occhi che mi brillavano. «uhm suona così bene... Signorina Lydia Levi.» ridemmo.
Ci baciammo. Un bacio mozzafiato, prima lento, dolce, poi un bacio passionale che mi fece venire i brividi.
In pochi attimi mi ritrovai sdraiata sul letto con lui sopra di me a sbottonarmi la camicia.
Mi baciava il collo con bramosia , le sue mani mi stavano svestendo completamente. Lo stesso stavamo facendo le mie. Le mie mani stavano tremando dall'emozione. Hunt prese a lasciarmi una scia di baci su tutto il corpo «voglio baciare ogni millimetro della tua pelle» mi aveva detto.
Quel giorno potevamo fare l'amore senza che le nostre coscienze ne risultassero sporche.
Potemmo amarci. Più del solito. Completamente.

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Ciao ragazze! Come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
Finalmente assieme, era ora eh. Hanno patito un po' troppo i nostri protagonisti.

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