Capitolo 14

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Normalmente non sono una persona vendicativa, penso mentre il mio sguardo si posa sulle sue labbra carnose che poco fa sfioravano le mie, ma questa volta è diverso.

Questa volta è una questione di principio, di risollevare la mia dignità dopo che lui l'ha calpestata mentre se ne andava, lasciandomi a sospirare. Questa volta, in particolare, ho bisogno di riscattarmi per dimostrare a me stessa che sono cambiata, che nessuno può prendermi in giro di nuovo, scommettere su di me o fingere di volermi baciare solo per chiarire che sono pazza di lui.

«Finalmente ci sei anche tu Chanel!» esclama Josh con un largo sorriso sincero, sono sicura che sia davvero contento di vedermi.

«Lo sai quanto odio aspettare.» mi rimprovera mia madre mentre fa segno a Naomi di raggiungere il nostro tavolo con la prima portata.

Non voglio iniziare una discussione, mi limito ad alzare gli occhi al cielo mentre mia madre ed il suo fidanzato iniziano a parlare tra di loro di cose e persone che non conosco. Accavallo le gambe sotto al tavolo mentre appoggio il tovagliolo sulla mia gonna bianca ed estremamente attillata, facendo "accidentalmente" sfiorare il mio piede con quello di Zayn.

«Puoi sentire il mio profumo e dirmi cosa ne pensi?» chiedo ammiccante mentre passo la mano sul collo scostando i capelli.

Lui appoggia il viso vicino al mio ed inspira profondamente, mentre il suo naso a contatto con il mio collo e il suo fiato leggero contro alla mia pelle nuda mi provocano un leggero brivido.

«Buono!» annuisce lui con convinzione, «Cos'è? Disperazione?» continua poi con un sorrisino beffardo.

«Molto divertente.» fingo una risata e gli lancio un'occhiataccia.

«Sai che devi dire a tua madre del tuo problema, vero?» sussurra avvicinandosi al mio orecchio in modo che non ci possa sentire.

«Cosa? No!» mi lamento io incrociando le braccia al petto.

«Numero Cinque, questi erano gli accordi.» insiste lui con calma, «Vuoi che lo faccia io?»

«Vuoi farlo tu? Accomodati, ma sei fuori di testa se pensi che a lei interessi.» replico cercando di parlare a bassa voce mentre i nostri genitori sono impegnati ad intrattenere un'amabile conversazione.

«Ma certo che le interessa, è tua madre!» ribatte scuotendo velocemente la testa come se fosse ovvio.

«Le interessa? Per questo ieri non è nemmeno salita per controllare che stessi bene?» domando inarcando un sopracciglio.

«Non è venuta?» chiede un po' sorpreso.

«No, neanche dopo il suo stupido evento.» rispondo io giocherellando con il cibo nel mio piatto, cercando di sembrare meno triste di come realmente sono.

«Siamo così contenti che andiate d'accordo adesso!» Josh ci interrompe con la sua voce roca, mi metto composta e anche il mio fratellastro sembra prestargli attenzione.

«Sì, all'inizio eravamo davvero preoccupati!» cinguetta mia madre portandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio ingioiellato, io alzo gli occhi al cielo mentre Zayn scuote la testa annoiato.

«Sì,» la spalleggia l'uomo guardandoci, «eravamo spaventati, pensavamo che a casa da soli vi sareste uccisi!»

«A casa da soli?» ripeto io confusa aggrottando la fronte.

«Sì!» esclama ad alta voce lui, «abbiamo deciso di partire per due settimane, la Francia ci aspetta!»

Zayn alza le spalle incurante mentre io li osservo con una smorfia.

PillowtalkOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz