Capitolo 62

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«Davvero?» mi osserva sorpreso mentre mi sostiene con le mani sulle mie natiche e io rimango aggrappata alle sue imponenti e muscolose spalle.

«Sì.» annuisco io sussurrando, appoggio una mano sulla sua guancia e le mie labbra alle sue, morbide, calde, soffici.

In questo momento, anche se lui si sta muovendo per raggiungere la camera da letto a passo piuttosto svelto, non vedo nulla attorno a me, come se esistessimo davvero solo io e lui; solo noi, il suo sguardo che a volte incontra il mio, il mio sorriso che si scontra con il suo e i nostri pensieri che svaniscono come una nuvola di fumo.

«Eccoci.» sussurra sorridendo e mi appoggia al letto matrimoniale, piuttosto soffice e perfettamente ordinato, per poi chiudere la porta con un calcio, rendendo la situazione ancora più intima.

Con un balzo è praticamente su di me e mi cinge i fianchi, tenendo per un attimo gli occhi chiusi e la fronte attaccata alla mia. Poi, si solleva un po' per spegnere la luce del grande lampadario sopra di noi, lasciando accesa sono una piccola lampada sul comodino che crea un perfetto ambiente, romantico ed eccitante al punto giusto.

Non so esattamente cosa fare, mi sento impacciata e goffa, soprattutto perché ho davanti un ragazzo che di esperienza deve averne fatta parecchia. È per questo che lascio fare a lui, limitandomi ad osservarlo e a sorridergli appena, non nascondendo un po' di imbarazzo e di nervosismo, che sono sicura capirà.

Lo osservo avidamente quando passo la mano sul suo fisico scolpito e tatuato mordendomi il labbro per mostrargli il mio apprezzamento. Lui, con espressione maliziosa, il solito angolo della bocca alzato e gli occhi leggermente stretti inizia a stringermi i seni, mentre mi bacia il collo, provocando un leggero fremito. Non è la prima volta che sento le sue labbra sulla mia pelle, ma questa volta non riesco a nascondere il piacere che mi provocano, soprattutto quando scendono fino al seno, continuando a baciare, succhiare e mordicchiare dolcemente, mentre con le mani mi stringe ancora i fianchi. Noto immediatamente che, come immaginavo, ci sa decisamente fare, forse addirittura più di quello che mi aspettavo.

Gli accarezzo i capelli, scompigliandoli un po', e avvinghio le mie gambe attorno alla sua schiena nuda.

«Quanto sei bella cazzo!» grugnisce contro al mio petto con la sua voce roca e terribilmente sensuale, mentre lentamente mi sgancia i jeans e poi li sfila.

Non rispondo perché, prima di poter dire qualsiasi cosa, sento che lascia la presa sui miei fianchi e scende giù, fino all'ombelico, lasciando piccoli baci e scie di saliva con la lingua. Poi con la mano pizzica ripetutamente l'elastico dello slip e nel frattempo mi guarda con i suoi occhi grandi ed espressivi, facendomi diventare ancora più ansiosa.

Gli tiro i capelli non molto forte e lui, sorridendo, torna su e inizia a baciarmi con estrema passione mentre, molto sensualmente, si muove su di me con il bacino che ondeggia, come se andasse perfettamente a ritmo di musica.

Con un gesto particolarmente esperto, in un attimo ha sganciato il reggiseno e lo ha lanciato ai piedi del letto, per poi cominciare a baciare i miei non molto prosperosi seni nudi, che ormai fanno intendere la mia eccitazione.

Riprende a baciarmi con così tanta foga da non poter quasi controllare le nostre labbra, le nostre lingue che si intrecciano ripetutamente.

Dopo qualche minuto in cui non riusciamo a staccarci da quel passionale e meraviglioso bacio, come se mi leggesse nel pensiero, scende di nuovo verso l'addome ma questa volta prosegue ancora più giù, inizia a stringermi le cosce con le mani per poi baciarle e, mordendole, si spinge lentamente verso l'interno, incontrando gli slip.

Non appena sento quella sensazione particolare, inarco immediatamente ed involontariamente la schiena, senza riuscire a nascondere il piacere che provo. Con un dito tocca ripetutamente il sottile strato della stoffa rosa dello slip, per poi passarci di nuovo la lingua, con movimenti circolari, premendo.

Un debole gemito di piacere mi sfugge dalle labbra serrate e noto il suo sguardo fiero mentre mi osserva, continuando con le labbra sullo stesso punto.

Poi, con decisione, afferra l'elastico dei miei slip e li sfila con facilità. La sua mano che passa delicatamente sulla mia intimità, ora completamente nuda, mi provoca un potente brivido lungo la schiena. Prosegue con la lingua, velocemente ma senza premere, costringendomi ad afferrargli la testa e a spingerla sempre più contro di me, gemendo.

La sua lingua umida, che continua inarrestabilmente a sollecitare il mio punto più debole, insieme alla sua mano che ha iniziato a stringermi un seno, mi fa uscire qualche debole lamento di piacere che non riesco a trattenere.

Il mio respiro diventa sempre più affannoso e il mio corpo non smette di contorcersi, scosso da brividi di estremo godimento.

«Zayn!» gli afferro di nuovo la testa, che poco prima ero riuscita a lasciare e lui è sicuramente soddisfatto di ciò che ha fatto, lo leggo dalla sua espressione.

Si solleva un po' mettendosi in ginocchio, lasciandomi la possibilità di togliergli i pantaloni. Non ci penso molto, glieli abbasso dopo aver sganciato la cintura, notando i suoi boxer Calvin Klein grigi che contengono la sua, già evidente, eccitazione.

È lui che, con un sorriso, abbassa i boxer e si mette seduto, prendendomi la mano per guidarla, facendomi sentire un po' in imbarazzo, ma aiutandomi. Appena le mie mani toccano delicatamente il suo membro, già duro, lui lascia andare all'indietro la testa e fa una smorfia di piacere e un mezzo sorriso, mordendosi il labbro.

Salgo e scendo con la mano, in modo lento e poi sempre più veloce, mentre lui sorride e chiude gli occhi. Non sto andando poi così male, mi dico mentre mi metto in ginocchio, sporgendomi per appoggiare le mie labbra carnose e umide sulla punta provocandogli un gemito.

Mi sento totalmente goffa, mentre con la lingua inizio a disegnare piccoli cerchi, prima molto adagio e, man mano, sempre più velocemente.

Tiene una mano dietro alla mia testa, ritmando le leggere spinte del suo bacino contro la mia bocca umida, mentre geme di piacere. È lui che, con un po' di fiatone, mi fa capire che è arrivato il momento che ho tanto immaginato e temuto. So che potrei ancora tirarmi indietro, ma non voglio farlo, voglio lui.

Dopo aver aperto una piccola bustina, aver estratto ed infilato il preservativo, mi fa delicatamente sdraiare e si posiziona su di me mentre i nostri corpi nudi, l'uno sull'altro, sembrano fremere dall'esaltazione del momento.

Mi stringe un attimo a lui, accarezzandomi i capelli come se intuisse la mia ansia e stesse cercando di tranquillizzarmi. Mi osserva e sembra cercare la mia approvazione.

Sorrido debolmente e lui mi stampa un tenero ed innocuo bacio sulle labbra, mentre continua ad accarezzarmi la testa.

«Sei pronta piccola?» sussurra contro le mie labbra e il nostro bacio si fa, stranamente, sempre più dolce e delicato, dimenticando quasi la foga di poco fa.

«Sì.» rispondo con convinzione, ora guardandolo intensamente negli occhi.

Non stacca le labbra dalle mie mentre, con estrema lentezza, entra dentro di me, facendomi provare una sensazione indescrivibile, un misto tra dolore e piacere che gli mostro con una smorfia. Ad ogni spinta il dolore diminuisce e il piacere aumenta, mentre anche la potenza e la velocità sembrano diventare maggiori.

È una situazione strana e allo stesso tempo bellissima. Non avrei mai immaginato di sentirmi così, di sentire un ragazzo mio fino a questo punto e, soprattutto, di essere sua, di credere di appartenergli realmente come adesso.

È come essere una cosa sola, un'unica persona.

Non so esattamente cosa succederà dopo, l'unica cosa sicura è che non siamo più semplicemente fratellastri. 

PillowtalkWhere stories live. Discover now