Epilogo

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Ho dovuto spiegare l'accaduto a parecchie persone, tra cui mia madre che per fortuna non se l'è presa e mi ha capita, perdonandomi per la scenata di poco fa. Finalmente Cameron è uscito dalla sala e, definitivamente, dalla mia vita.

Anche Clair non ha risparmiato insulti e cattiverie nei confronti di suo fratello e ora la mia amica sta cercando in tutti i modi di trascinarmi con lei in pista per dei balli di gruppo, proprio quelli da villaggi turistici che odio.

La seguo controvoglia mentre si dirige al centro della sala, dimenando i fianchi e camminando. Veniamo circondate da giovani, adulti e anziani che ballano tutti insieme al ritmo di una canzone familiare.

«Dai Chanel, scuoti un po' quel bel culetto!» ride lei prendendomi le mani e facendomi muovere.

Scoppio a ridere mentre muovo un po' il bacino e, inevitabilmente, comincio a divertirmi un po' grazie all'atmosfera, un po' perché con Clair è decisamente impossibile non divertirsi.

Dopo un po' di canzoni, stanca e con i piedi doloranti, cerco di divincolarmi e di farmi spazio tra le persone per ritornare al mio tavolo, sedermi e sorseggiare un po' di champagne, ma vengo bloccata.

«Chanel!» Josh mi chiama e io gli presto immediatamente attenzione, «Dove scappi?»

«Vado a sedermi, sono distrutta.» ridacchio io.

«Vorrei fare un ballo insieme a te, ti va?» mi chiede lui e, non appena annuisco con un po' di stupore, lui mi prende la mano trascinandomi al centro della pista, dove mia madre e Zayn sembrano intenti a ballare insieme.

Rimango senza parole nel vedere mia madre con le mani di del mio fratellastro tra le sue, con un sorriso stampato in volto e la gioia negli occhi, non pensavo che li avrei mai visti così.

La pista da ballo si svuota subito e tutti gli invitati si mettono attorno a noi per ammirare meglio la commovente scena della nuova famiglia felice che balla insieme. Metto la mia mano sulla spalla di Josh, mentre lui mi avvicina e io non posso fare a meno di appoggiare la testa alla sua spalla.

Per un momento, mi sembra quasi di fare quel ballo padre e figlia che avrei tanto voluto al mio compleanno ma che, naturalmente, non ho potuto fare.

«Sei una ragazza stupenda Chanel e io ti ringrazio.» sussurra lui, sovrastando appena la musica.

«Grazie a te Josh, per tutto.» mi stringo un po' a lui in un abbraccio sincero.

È una delle persone migliori che abbia mai conosciuto, è sempre stato disponibile e gentile, affettuoso e rispettoso, mi ha sempre trattata come una figlia e credo che, con il tempo, il nostro rapporto diventerà sempre più stretto. Inoltre, ha reso felice mia madre, quindi non potrei chiedere una persona migliore per lei, per me, per noi.

Ricordo ancora quando riuscivo solo a lamentarmi di quella stanza da letto bianca, talmente bianca che mi ricordava le stanze d'ospedale, mettendomi tristezza. La scrivania, il computer, la poltrona, l'armadio, il tappeto, il cassettone, perfino tende e fiori erano bianchi e mi mettevano tristezza, forse semplicemente perché non ero pronta ad una nuova vita, a Josh, a suo figlio, a tutto quello che mi aspettava.

Quante cose sono cambiate da allora: ora adoro la mia camera, anche se ho aggiunto qualche oggetto per dare un tocco di colore, adoro Josh e, nonostante tutto, sono innamorata di suo figlio e non riesco a farlo uscire dalla mia mente e, cosa più importante, dal mio cuore.

Sono cambiata, sono una Chanel diversa, sono quella che ora si fa rispettare, che non rinuncia ai suoi sentimenti, a far sentire la sua voce e i suoi pensieri, rispettando comunque gli altri. Sono quella che ha smesso di essere nostalgica e di immaginare come potrebbe essere la sua vita, perché ora vive davvero, senza pretese, senza illusioni, ma con persone meravigliose come Clair, sempre pronte a dare una mano o a sostenere qualcuno.

PillowtalkWhere stories live. Discover now