CAPITOLO 21- Buona Lettura, Vi Voglio Bene

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Impiegai un minuto e mezzo per tirare fuori il pugnale di bronzo celeste dal mio vestito.
Nel mentre, la battaglia era già iniziata.
Forse, tre semidei allenati a combattere da anni avrebbero avuto qualche possibilità contro tre uomini in giacca e cravatta.
Quindi...
Dove stava l'inganno?

Gli uomini in smoking avanzarono tranquillamente verso di noi, con i pugni stretti.
Io e Kendall ci eravamo ritrovati schiena contro schiena, io con il pugnale sguainato mentre lui si stava affidando ai suoi pugni.
Max, invece, teneva Lauren dietro di lui e impugnava una spada nella mano destra.
-Oh che sbadato, me ne ero quasi dimenticato!- Disse Delbert Hall, che si stava godendo la scena distante da noi di circa 50 metri.
-Mi ero scordato di avvisarvi che quelli non sono uomini, ma dovreste già averlo intuito...-

Effettivamente, erano troppo alti e muscolosi per essere umani.
Avevano qualcosa di diverso dai soliti modelli palestrati, anche se non avrei saputo specificare cosa.
-Forse avrete già avuto a che fare con loro- continuó Delbert, radioso. -E se non è così, beh, felice di avervi reso la vostra ultima esperienza davvero unica. Zotico Joe- Fece, guardando negli occhi l'uomo al centro -Attacca per primo. Fagli provare l'emozione di essere uccisi da un lestringone, visto che sarà l'ultima cosa che potranno fare.-

Kendall ed io indietreggiammo, ritrovandoci contro al muro, come quella volta nella chiesa a Boston.
Alla nostra destra, un lestringone bloccava il passaggio, mentre davanti a noi altri due mostri avanzavano come se niente fosse.
-Lestringoni. I mezzi giganti. - Annunció Max, raggiungendoci e trascinando Lauren dietro di lui.
-Qualche idea?-
-Solo una.- Esclamai, buttando un'occhiata alla nostra sinistra, verso la rampa di scale.
-Ma non vi piacerà.-
-Non mi piacciono mai le tue idee.- Commentó Kendall.
-Ma di solito sono intelligenti, quindi dicci il tuo piano.-
-Correte.- Sussurrai, lanciandomi di scatto verso la gradinata.

In men che non si dica, mi ritrovai seguita dai miei compagni e da Lauren, che respirava a fatica.
Corsi veloce per le scale, senza mai voltarmi a controllare se i Lestringoni ci avessero raggiunto.
Mancavano pochi gradini ormai.
-SCARLETT!-
Feci l'errore di guardare indietro.

Un mostro aveva preso Max per la gamba, graffiandola.
Il sangue colava sulle scale, macchiandole di rosso.
Emisi un urlo strozzato e tornai sui miei passi, ma non fu necessario: Kendall aveva già tirato un pugno in faccia alla creatura e aveva passato un braccio sotto le spalle di Max.

Il figlio di Afrodite gemeva di dolore, ma riuscì comunque a finire la rampa.
Purtroppo, quei secondi ci erano costati molto cari: ormai i due Lestringoni restanti ci avevano raggiunto, accompagnati dal terzo, che a quanto pare si era ripreso dalla botta in testa.
Tentai in tutti i modi di aprire una porta, ma fu inutile. Erano tutte chiuse a chiave.
Non era cambiato niente, alla fine: ci trovavamo nella stessa situazione di prima.
Solo che questa volta, avevamo più probabilità di morire.

Eravamo spacciati.
In tutti i sensi.
Se ce ne sono altri, ovviamente.

-Ultime parole prima di morire?- domandó uno di loro, sorridendo in modo malefico.
I Lestringoni si avvicinarono, pronti all'attacco.
-Lasciatelo dire, faresti bene a farti una ceretta.- disse Kendall, ovviamente.
Stavamo per essere fatti fuori da una banda di lestrigoni, ma lui doveva fare la battuta sarcastica.
Per forza.

-No sul serio amico- continuó lui, fissando gli le gambe, dove i pantaloni si erano strappati fino al ginocchio. -Sei un lestringone o vuoi trasformarti in un lupo mannaro?!-
-KENDALL....- Ringhiai, a denti stretti.

Saremmo morti tutti.
Se Tarzan 2.0 non fosse intervenuto.

Sentimmo un urlo di battaglia simile a quello di un gorilla quando parte all'attacco: e poi eccola lì, veloce come un fulmine, un'ombra scura che in pochi secondi aveva già atterrato due mostri.
Sam strappó con forza la lancia che aveva impiantato nella schiena di un Lestringone e scattó in avanti, evitando di essere colpita da una delle creature.
-PENSAVATE DI POTER COMBATTERE SENZA DI ME?!- Urló furiosa, schivando un altro colpo. Si abbassó solo per poter conficcare la lancia nella gamba di un altro lestrigone, che si accasció a terra urlando di dolore.

A Lie Can Change (1)Where stories live. Discover now