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🗺️GoPro British Grand Prix
🔸Giovedì 22 Agosto

18.50

"Io vado" dico tornando dentro al motorhome per prendere la mia roba, seguita dal pilota italiano.

"Vai pure, tanto non sentirò la tua mancanza" replica lui, io in risposta alzo gli occhi al cielo, per poi rispondere.

"Lo sai che prima o poi a giocare con il fuoco ci si brucia, vero?" Chiedo mettendo lo zaino sulle spalle, per poi guardarlo.

"Cosa ti fa pensare che io abbia paura di te?" Chiede venendo sempre più vicino a me, io indietreggio ma mi ritrovo incastrata tra lui e la parete.

"Sono più grande di te, ma soprattutto sono anche più forte di te, quindi mettitelo in testa, non ho paura di te e delle cose che mi dici" dice sottolineando l'ultima frase, mentre il suo viso si trova a due centimetri dal mio.

"Spostati" dico guardandolo negli occhi, ma lui non si muove.

"Franco, levati o inizio ad urlare" replico io, lui stacca le mani dal muro e mi lascia andare. Velocemente esco dal motorhome, vado dalle mie amiche all'hospitality Sky, entro e le raggiungo.

"Lo odio, lo odio e lo odio, è un emerito stronzo che si crede Dio sceso in terra" dico lamentandomi. Racconto alle ragazze della mia ennesima litigata, dopo prendiamo le nostre cose ed andiamo a fare un giro nel paddock.

"Devo dire una cosa ad Jorge, aspettatemi qui" dice Asia entrando nel motorhome KTM.
Qualche minuto più tardi esce e ci raggiunge, ma sembra demoralizzata.

"Jorge stava limonando la tipa" dice mentre le lacrime le bagnano le guance.

"COS'HA FATTO? OH OH OH, ORA MI SENTE!" dico stupita, mi giro per andare verso la porta dell'edificio, ma vengo preceduta dallo spagnolo, che sta uscendo.

"Senti bello, è la seconda volta che la fai soffrire, prova a riavvicinarti a lei e ti giuro che ti spezzo tutte le ossa una per volta" dico guardandolo seria, e quasi lo spavento. Io e le ragazze andiamo in un posto meno affollato per far calmare Asia, che è nella fase 'disperazione massima'. Dopo esserci riuscite, a Carola arriva una chiamata da parte di suo fratello, perciò ci saluta e va verso l'hospitality Pramac.

"Io devo andare da Fabio, tu cosa fai?" Chiedo alla sorella di Bulega, che si sta asciugando le guance.

"Vengo con te, se non disturbo" replica, andiamo al motorhome Petronas, entriamo e ci dirigiamo dai due francesi. Tom, non appena vede le condizioni di Asia, le viene incontro, si fa spiegare cos'è successo e dopo la tiene vicino a sé per consolarla.

"Io li vedrei bene insieme" sussurra Fabio nel mio orecchio.

"Idem" replico io, e mentre parlo mi viene in mente un'idea.

"Ragazzi, venite a cena con noi stasera?" Chiedo, ottengo una risposta positiva, perciò ci diamo un orario ed un punto per incontrarci. Io e Fabio salutiamo i due, per poi andare in hotel per prepararci. Faccio una doccia, indosso un vestito svolazzante rosso a metà coscia, con delle frappe sulla scollatura abbastanza pronunciata, sotto indosso delle scarpe con il tacco a spillo del medesimo colore dell'abito e dopo faccio una treccia laterale ai capelli.
Una volta pronti usciamo dalla stanza ed andiamo nel punto di incontro con gli altri due, per poi andare al ristorante, ordinare e cenare.

22.00

"Buonanotte" diciamo io ed il mio ragazzo salutando Asia e Tom. Loro ricambiano, entriamo in hotel, saliamo fino al quarto piano e poi entriamo nella nostra stanza.

"Vuoi avere l'onore?" Chiede Fabio facendo cenno alla sua camicia, mentre io chiudo la porta.

"Con piacere" dico sorridendo maliziosamente, mi avvicino, appoggio le labbra sulle sue e la inizio a sbottonare sensualmente sotto il suo sguardo attento.

"Eres una provocadora, y eso es lo que me gusta de ti" dice il ragazzo mettendo una mano sotto all'abito e stuzzicando il mio punto debole. Abbassa la zip del vestito e lo fa scivolare a terra, per poi prendermi in braccio, appoggiarmi sul letto e lasciarmi baci su ogni parte del corpo.

Mezz'oretta più tardi, mentre Fabio mi accarezza i capelli mi viene in mente una domanda importante che devo fargli.

"Visto che stiamo insieme da un po', posso chiederti una cosa?" Chiedo.

"Spara"

"Quando ci ridate la Gioconda?" lui inizia a ridere, per poi rispondere.

"Non devi chiederlo a me, sono un pilota di MotoGP mica il capo del Louvre" dice sorridendo, un sorriso così carino ed infantile che mi fa ridere.

"Che c'è?" Chiede.

"C'è che ti amo" replico sorridendo.

"Anche io ti amo piccola" dice dandomi un affettuoso bacio a stampo sulle labbra. Una decina di minuti più tardi gli do la buonanotte e poi mi metto comoda per dormire.

Whatever it takes || MotoGP Where stories live. Discover now