35.

301 11 6
                                    

🗺️ Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini
🔸Giovedì 12 Settembre

19.40

Torno a casa in motorino insieme a Niccolò, lì mi faccio una doccia, metto l'intimo e poi scelgo cosa mettere per uscire con Jorge. Non volendo mettermi in ghingheri proprio per lui opto per un body nero smanicato, dei jeans lunghi attillati con vari strappi e sotto le solite Vans. Raccolgo i capelli in una treccia, non appena sento il campanello prendo la borsa e scendo le scale per andare ad aprire, ma Nicco mi precede.

"Jorge, non mi aspettavo di vederti" dice lui, visibilmente confuso.

"Devo uscire con tua sorella" replica il maiorchino.

"Ciao Jorge, noi ci vediamo dopo" dico dando un bacio a mio fratello, per poi uscire di casa e salutare anche il pilota Honda.

Dopo essere arrivati al ristorante in cui Jorge ha prenotato, veniamo accompagnati da un cameriere al tavolo, ci sediamo e guardiamo il menù, per poi ordinare.

"Quindi, cosa ti è successo ieri sera?" Chiede lo spagnolo guardandomi con un sorriso.

"Un casino, Quartararo mi ha lasciato, stavo di merda" dico con la mia solita finezza che il pilota Honda ormai conosce.

"Mi dispiace... Comunque ora sei single, verdad?" Chiede incuriosito. Io ti sto parlando di come mi sono sentita e tu pensi già di poterci provare di nuovo con me? Rilassati amico, prendi tutto con molta calma.

"Si, ma rallenta subito i tuoi pensieri, che conosco quello sguardo" dico, e lui sorride, senza un valido motivo. Un cameriere ci porta i nostri piatti, e dopo iniziamo a cenare.

22.15

"Grazie per la cena" dico sorridendo ad Jorge, una volta arrivati davanti a casa mia.

"Grazie a te per avermi tirato su di morale, questo per me è un periodo difficile" replica lui.

"Lo so, ti vedo e soprattutto sento i rumors" gli sorrido, lui replica la mossa, mi da un bacio sulla guancia e dopo entro in casa. Saluto i miei genitori, che sono seduti sul divano, salgo le scale e vado in camera mia, dove mi cambio, vestendomi più comoda.

"Oh, sei tornata" dice Niccolò entrando in camera mia senza bussare, un po' come sempre.

"Già" dico piegando i jeans e mettendoli dentro all'armadio.

"Avevi detto che non saresti più uscita con lui" replica lui dopo un po', appoggiandosi al muro.

"Anche tu avevi detto che non saresti più venuto a rompermi per le persone con cui esco, ma a quanto pare nessuno dei due ha mantenuto la parola" dico accennando un sorriso.

"Bel, lo sai benissimo che lui non è la persona giusta per te" replica serio. Grazie Niccolò, per completare la giornata ci volevi proprio tu con le tue lamentele.

"Ho solo mangiato con lui, non capisco perché tu dica questo"

"Perché ti ha già fatto soffrire una volta, e non voglio che lo rifaccia"

"Sono stata con lui solo per due ore, fatti meno film mentali" dico uscendo dalla stanza, ed iniziando a scendere le scale.

"Non sono pare che mi metto, non ti ricordi più cos'è successo con Oliveira?" Chiede ad alta voce seguendomi. Io e Miguel abbiamo avuto una 'storia' (se così può essere chiamata) 2 anni fa, siamo stati insieme per qualche mese, ci siamo lasciati, e poco tempo dopo siamo usciti di nuovo insieme, dando nuovamente inizio alla nostra relazione (anche se non è durata molto).

"Nicco, era una cena, una cazzo di cena e basta!" dico parlando con il suo stesso tono. Mia madre cerca di richiamare la nostra attenzione chiamandoci, ma io e mia fratello non la consideriamo, siamo troppo occupati ad urlarci nomi contro.

"Ragazzi, smettetela, non litigate" dice mio padre ad alta voce alzandosi, pensando di risolvere qualcosa. Mi giro verso mio fratello e, senza parlare, mimo con le labbra 'non rompere i coglioni' e poi sorrido soddisfatta, mentre lui mi guarda male.

Whatever it takes || MotoGP Where stories live. Discover now