70.

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🗺️Sepang, Malesia
🔸Lunedì 4 Novembre

04.15

Spengo la sveglia e do una gomitata sul braccio a Franco per svegliarlo, riuscendo al meglio nel mio intento.

"Delicata come pochi" dice il ragazzo massaggiandosi il braccio dolorante, ed io in risposta gli sorrido. Ci alziamo, vado a lavarmi per prima, poi mi vesto indossando dei jeans lunghi strappati in vari punti, una canotta bianca corta, le nike ed infine raccolgo i capelli in una coda alta. Alle cinque e mezza prendiamo tutta la nostra roba, usciamo dalla stanza ed andiamo nella hall ad aspettare Asia, Nicolò, mio fratello e Migno, che poco dopo arrivano. Prendiamo un taxi, in 10 minuti arriviamo all'aeroporto di Kuala Lumpur, prendiamo le valige e dopo entriamo nell'edificio. Facciamo il check-in, prendiamo qualcosa con cui fare colazione ed andiamo a sederci.

"Nico, ma stai scrivendo la divina commedia? No perché è da quando siamo usciti dall'hotel che digiti sul telefono" Chiedo ridendo al pilota.

"No, è che mi sto sentendo con una da qualche giorno..." dice, non fa in tempo a concludere la frase che Asia lo blocca.

"Davvero? E non mi hai detto niente?" Chiede stupita.

"Si, non ti avevo detto niente perché prima volevo vedere se poteva essere una cosa seria"

"E come si chiama?" Chiede Franco incuriosito dal gossip.

"Camilla"

"Ho dei brutti ricordi con le tipe con questo nome" dice Migno.

"Nome non troppo carino, dai, fammela vedere!" dice Asia, suo fratello apre instagram, cerca il suo profilo e poi le porge il telefono.

"No Nico, questa è zoccola" dice guardando le foto, mentre io scoppio a ridere.

"Ma no dai, non è vero!" replica lui difendendo la ragazza.

"Dai, fammi vedere" dico, Asia mi passa il telefono e giro un po' sul profilo della ragazza.

"Eh si, mi dispiace dirtelo ma tua sorella ha ragione, questa è proprio troia" dico, e la mia amica mi da un cinque.

"Ma povero Nico, siete delle esagerate secondo me non è così male" dice Franky guardando lo schermo del telefono, ma poi si ricrede.

"Va beh, sto zitto che se no lo facciamo andare in depressione" dice ridendo e porgendo il telefono all'altro pilota, che poi lo passa a mio fratello e Migno per mostrare la ragazza.

"Un mio amico è stato con sua sorella, io le ho conosciute entrambe, mi sembrava una ragazza tranquilla, poi non so" replica Niccolò.

"Almeno ci sei tu che dici una cosa positiva" dice Bulega ridendo. Continuiamo a chiacchierare e verso le 6 e mezza ci dirigiamo al nostro gate per l'imbarco.

Alle otto e venti arriviamo a Bangkok per il primo scalo, scendiamo dall'aereo ed entriamo nell'aeroporto, per poi girare un po' per i negozi per un'oretta. Alle nove e un quarto saliamo sull'aereo della Lufthansa, mi siedo nel mio posto, che è di fianco a Nicolò, metto le cuffiette, faccio partire una playlist offline e poi mi metto comoda in vista delle 12 ore di viaggio.

16.35

"Mia sorella se la sta dormendo di brutto" dice Bulega mentre l'aereo si prepara all'atterraggio.

"Anche loro non sono da meno" dico facendo cenno a Franco, Migno e mio fratello. Svegliamo tutti, ed una volta che l'aereo atterra a Monaco ci alziamo e scendiamo per fare il secondo scalo. Facciamo un giro nei negozi dell'aeroporto, prendiamo qualcosa da mangiare nel bar vicino al nostro gate e poi ci andiamo a sedere, in attesa dell'inizio dell'imbarco.
Alle sei e dieci saliamo sull'aereo per Bologna, mi siedo nel posto tra Niccolò e Franco, dopo una ventina di minuti partiamo, e, stranamente i due piloti si addormentano, perciò metto le cuffiette ed ascolto la musica.

19.30

Una volta atterrati scendiamo dal mezzo, mi congelo momentaneamente sentendo i 10° gradi italiani, entriamo in aeroporto ed andiamo dai rulli per recuperare le nostre valige. Una volta prese usciamo dalle porte degli arrivi e vedo i miei genitori e quelli dei Bulega che chiacchierano. Andiamo a salutarli, e dopo un po' guardo Franco, che accenna un sì con la testa, capendo in anticipo la mia domanda.

"Pronti per il notizione?" Chiedo guardando i miei, che replicano con un sì curioso.

"Avete davanti la coppia dell'anno" dice il romano mettendo un braccio sulle mie spalle. Mia madre, felice come una pasqua, inizia a sorridere e si complimenta noi, e mio padre fa lo stesso.
Tutti insieme usciamo dall'aeroporto, salutiamo Asia, Nicolò ed Andrea e poi io, mio fratello, Franky ed i miei saliamo in auto ed andiamo verso Misano.

Whatever it takes || MotoGP Where stories live. Discover now