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🗺️Motul Grand Prix of Japan
🔸Giovedì 17 ottobre

18.15

"Sto veramente morendo di sonno" dico a Franco buttandomi sul letto. Oggi le interviste sono finite prima, e, grazie a Dio, siamo potuti andare in hotel prima delle sette.

"Dai Bel, non vorrai mica dormire" dice Franco appoggiando la sua roba, per poi venire verso di me.

"Ovviamente no" dico alzando gli occhi al cielo ed alzandomi in piedi.

"Sempre ironica, che carina" dice abbracciandomi, per poi baciarmi. Ho capito cosa vuole fare, not stonks guys, io volevo dormire.
Visto che questa mattina gli avevo promesso di ricambiare tutto ciò che lui aveva fatto a me, dopo essermi staccata dalle sue labbra mi abbasso lentamente fino a toccare con le ginocchia terra, e poi apro il bottone dei jeans.

"Vedo che il ginocchio si piega bene eh" dice il pilota alzando la testa e mordendosi il labbro, per via dello stuzzicamento che sto facendo al suo 'amichetto'.

"Eh già, sai, anche io mi piego molto bene" dico guardando il viso del ragazzo con uno sguardo malizioso, che mi viene replicato. Wow, l'ormone è partito pure a me con questa frase.

"Lo so, me ne hai già dato la prova ieri sera, comunque prima finisci qui, e poi penseremo al dopo" risponde lui, continuando a mordersi il labbro inferiore

Un'ora più tardi, dopo aver fatto una doccia esco dal bagno, apro l'armadio, prendo fuori un paio di jeans strappati, un body nero smanicato e dopo li indosso.

"Ci sono tanti punti del mio corpo che non scopro mai, dovevi farlo proprio qui il succhiotto?" Chiedo a Franco indicando il punto rosso appena sotto la clavicola sinistra, visibile con qualunque maglia io metta.

"Magari Lorenzo lo vede e capisce che non ci deve più provare con te" replica lui indossando una felpa dell'Alpinestars.

"Ma ti prego, a Lorenzo gli ho sclerato contro e mi sono pure beccata della figlia di puttana, figurati se mi torna a venire dietro" dico ridendo, tolgo il body ed indosso la felpa nera dell'Off White che ho comprato a Tokyo. Una volta pronti usciamo dalla stanza, raggiungiamo gli altri nella hall e dopo andiamo a cena in un ristorante lì vicino.

🔸Sabato 19 ottobre

12.30

"Non so se riuscirò a far bene" dice Niccolò sedendosi sulla sedia dalla parte del suo box.

"Non dire così, ora entri in pista e dai il massimo, e se non fai bene amen, sono solo le qualifiche, la gara è domani" dico sorridendo, mio fratello sorride a sua volta, gli do un bacio sulla guancia augurandogli buona fortuna, esco dal box Sic58 e vado in quello della Petronas, per guardare il Q1 di Moto3.
Alla fine dei 15 minuti López, mio fratello, García e Yurchenko riescono ad entrare nel secondo turno di qualifiche, che inizia poco dopo.
McPhee e Sasaki partiranno rispettivamente dall'11° e 17° posizione. Mentre alcuni giornalisti intervistano John, un suo tecnico mi da il permesso di raggiungere Niccolò, perciò lo ringrazio e non perdo tempo. Quel pazzo è partito col dire 'farò schifo' e alla fine è riuscito a passare il Q1 e a fare la pole.

"Oggi farò male, cit!" dico ridendo a mio fratello, che mi abbraccia sorridendo. Mentre sono con lui ed il suo team al parco chiuso arriva anche Franco che si congratula con lui, lo salutiamo ed insieme andiamo nel suo camion, ci sediamo sul divanetto e dopo accendiamo la TV per guardare le qualifiche di Moto2.

"Infondo i minuti più importanti delle qualifiche sono gli ultimi 5..." dice il pilota appoggiando la mano sopra la mia coscia, e spostandola lentamente verso l'interno.

"Non siamo in camera, qui la gente entra senza problemi" replico guardandolo.

"Neanche un bacio?" Chiede rivolgendomi uno sguardo da cane bastonato.

"E va bene rompiscatole" dico sorridendo, mi avvicino, appoggio le labbra sopra alle sue, e, a tradimento, lui mi sposta con molta facilità facendomi mettere a cavalcioni sulle sue gambe, per poi iniziare a baciarmi con foga. Ahh, questo ragazzo ed i suoi ormoni a mille mi fanno impazzire. 

"Possiamo anche fare così, ma se qui sotto ti si indurisce qualcosa ti arrangi eh" dico avvertendolo, lui accenna un veloce si con la testa e ricomincia a baciarmi. Dopo un po' mette le mani sotto alla mia maglietta, pronto a sfilarmela, ma lo fermo in tempo.

"Calmati Morbidinho, questo stasera se sono in vena" dico sorridendo.

"Va bene" dice un po' deluso. Torno nuovamente a sedermi sul divanetto di fianco a Franco, che mette un braccio intorno alle mie spalle sul quale appoggio la testa, per stare più comoda.
Verso le 14 e 10, dopo aver visto la fine delle qualifiche della Moto2, terminate con Marini in testa, seguito da Fernández e Baldassarri, il pilota Petronas mette la tuta e prende la sua roba ed insieme andiamo al box in vista delle FP4.

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