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🗺️Pramac General Australian Motorcycle GP
🔸Mercoledì 23 ottobre

15.10

Dopo 2 ore di viaggio da Melbourne io, Franco, Niccolò, Andrea, Asia e Nicolò arriviamo a Phillip Island. Prendiamo le valige, entriamo nel palazzo vicino al circuito, saliamo al terzo piano e cerchiamo gli appartamenti. Io e Morbidelli entriamo nel nostro, chiudo la porta, appoggio la valigia vicino al divano e faccio un giro nella casa.

"Ho appena notato che abbiamo due camere e non una come ci avevano detto" dico tornando nel salone.

"Meglio, abbiamo più posti dove farlo" dice sorridendo maliziosamente, per poi iniziare a baciarmi. È inutile, si va a finire sempre nello stesso campo.
Mentre slaccia il bottone dei miei jeans bussano alla porta, sbuffa, rimetto la maglietta e lo raggiungo.

"Allora, è successo un casino, dovevamo stare in casa con Nico e Maro, poi alla fine nel loro appartamento c'era solo una camera, ci hanno detto che da voi ce ne sono due, possiamo stare qua?" Chiede Migno.

"Si si, non c'è problema" diciamo io e Morbidelli, lasciandoli entrare. Li accompagno alla stanza e poi torno da Franky, che nell'attesa si è seduto sul divano.

"Cos'è quella faccia?" Chiede lui guardandomi.

"Ma niente, è solo che mi sarebbe piaciuto avere la casa tutta per noi" dico sorridendo.

"Non penso sia un problema avere loro, insomma, non sono così invasivi"

"Lo so, ma comunque ci impediscono di fare le nostre cose" dico facendo chiari accenni alle attività più frequenti fatte nell'ultimo periodo insieme al ragazzo.

"Riusciremo comunque a fare tutto, tu non preoccuparti" replica accennando un occhiolino, mentre arrivano gli altri due piloti, che però non si accorgono del gesto.

"No dai, i proprietari hanno la Play e anche FIFA? Li adoro. Vi va una partita?" Chiede Migno, e tutti accettiamo volentieri, perciò organizziamo le sfide e accendiamo la console. Iniziamo io e Andrea, che rimane alquanto stupito dalla mia bravura nel gioco. Ovviamente la partita viene vinta da me, lascio il joystick a Franky che gioca insieme a mio fratello, che a sua volta stranamente (molto stranamente, visto che ogni volta che gioca con Migno perde, come lo si può vedere dalla storie) vince. Riprendo il controller, mi siedo di fianco a Niccolò, che subito inizia a vantarsi per la vittoria, e dopo iniziamo a giocare.

"Regina suprema di FIFA, io mi inchino a te" dice Andrea inginocchiandosi davanti a me, dopo aver assistito alla sconfitta di mio fratello.

"Mig ha ragione, ma come fai?" Chiede Franco, stupito a sua volta.

"Sapete, tra ragazze non si parla solo di moda e di trucchi" dico sorridendo ed alzandomi dal divano, mentre i tre continuano a guardarmi come se fossi un alieno.

19.35

"Ci troviamo alle otto con gli altri, ok?" Chiede Niccolò, io e Franky replichiamo un sì, per poi andare in camera, dove metto un po' di musica. Indosso un body bianco smanicato (che lascia buona parte della schiena scoperta), dei jeans neri con vari strappi e le Nike.

"Ma adesso è diventato un'optional il reggiseno?" Chiede notando la mancanza della chiusura di quest'ultimo sulla schiena.

"Cosa c'è, ti da fastidio?" Chiedo con sguardo di sfida avvicinandomi a lui, che sta chiudendo gli ultimi bottoni della camicia.

"Si, perché solo io posso vedere quello che c'è qui sotto" replica appoggiando le mani sulla mia schiena e facendole scendere fino al fondoschiena, per poi iniziare a baciarmi. Sento un rumore proveniente da fuori, ma non me ne preoccupo, immagino sia stato fatto dai ragazzi, ma essendo incuriosita apro gli occhi, e vedo la maniglia della porta che si abbassa. Mi stacco appena in tempo da Franco e velocemente sposto le mani da dove le aveva appoggiate, sotto il suo sguardo interrogativo.

"Ma che stavate facendo?" Chiede Valentino entrando nella stanza.

"Gli stavo mettendo a posto il colletto" sorrido dicendo la prima scusa che mi viene in mente (che è una cosa sensata, visto che stavo tenendo le mani sulle sue spalle).

"Ho capito, ho bussato ma non ho sentito risposta, spero di non aver disturbato" replica il pilota Yamaha, e Morbido risponde scuotendo la testa negativamente.

"Stasera vengo a cena con voi, c'è un posto per me in macchina?"

"Certo, non ti preoccupare" replico sorridendo, lui ci ringrazia e dopo esce dalla stanza chiudendo la porta.

"Dove eravamo rimasti?" Chiede Franky avvicinandosi a me e circondandomi con le braccia.

"Aspetta dai, finiamo di prepararci e poi mi baci" replico con un sorriso.

"Ma dopo dobbiamo andare via" dice abbastanza deluso.

"Allora vorrà dire che faremo quando torneremo, e magari non ci limiteremo ai baci" accenno un occhiolino, lui mi sorride maliziosamente, per poi lasciarmi finire di preparare.

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