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🗺️Genova
🔸Mercoledì 25 settembre

19.30

"Look completo? Ma vuoi proprio prenderle eh" dice Asia notando il mio completo, una volta arrivati nella hall. Lei ha messo solamente la maglietta della squadra, ed effettivamente non ha tutti i torti, essendo a Genova potrebbero seriamente prendermi male, ma va beh, per il Bologna questo ed altro!
Usciamo dall'edificio e, a piedi, ci dirigiamo in un ristorante vicino, dove ceniamo ed usciamo verso le 20 e 20.
Una volta arrivati allo stadio (che dista neanche due minuti), presentiamo i biglietti per la tribuna d'onore (si, mi sento molto diva al momento) all'ingresso, entriamo ed andiamo ad appoggiare le cose.

"Io vado giù, arrivo tra poco" dico, prendo il telefono e mi dirigo verso un addetto della sicurezza per farmi dare indicazioni. Scendo le scale dette da lui, mostro il pass al poliziotto, che mi lascia passare, e dopo vedo tutti i calciatori lì davanti a me.
Ecco, ora svengo.
Vado nel lato del Bologna, dove mi vede Riccardo, che subito mi viene incontro sorridendo.

"Anche la mia maglia? Ti adoro sempre di più" dice abbracciandomi.

"Comunque, vanno bene i posti?" Chiede dopo essersi staccato da me.

"A noi andavano bene ovunque, ma grazie di averci preso quelli da ricchi" replico ridendo.

"Ma di niente, per te tutto, lo sai" dice sorridendo. Seconda frase da diabete della giornata, se continua così avrò bisogno di insulina.

"Finalmente vedo la mia romagnola preferita" dice Poli abbracciandomi, ci stacchiamo e mi chiede come sto, rispondo e poi gli pongo la medesima domanda.

"You're really beautiful, and you have a beautiful body, you know what would look good on you? Me" dice Mitchell Dijks (difensore olandese della squadra per cui tengo), e dopo la frase che ha detto scoppio a ridere, non riesco a resistere.

"Oi Mitch, rallenta subito, con lei ci sta già provando Orso" dice Roberto Soriano mentre ci raggiunge con in braccio un bimbo, che riconosco essere suo figlio.

"E questo bellissimo bambino chi è?" Chiedo sorridendo al piccolo, dopo aver smesso di ridere.

"Sono Riccardo, sai come mi chiamo" dice Orsolini, rispondendo alla mia domanda, facendo sorridere tutti.

"Ma sta zitto" dico ridendo, mentre lui mi sorride.

"Lui è Diego, e lei invece è Marta, Marta, questa è la famosa Isabel" dice Soriano sorridendo, mentre porgo la mano alla ragazza, che me la stringe con un sorriso.

"Mi ha parlato molto di te, sono felice di conoscerti finalmente" replica lei, iniziamo a chiacchierare, ed alle otto e trentacinque saluto i ragazzi, visto che dovranno entrare in campo. Visto che anche Marta deve andare nel mio stesso posto la attendo, saliamo le scale e raggiungiamo i miei amici, che presento alla ragazza. Alle 21 inizia la vera e propria partita, e tutti e 5 prestiamo molta attenzione a ciò che succede in campo.

22.55

La partita termina 0 a 0, mentre parlo con gli altri per vedere cosa fare, mi arriva un messaggio da parte di Riccardo:

Venite tutti giù, Asia e gli altri li faccio entrare senza pass

Riporto quello che mi viene detto ad Asia, Fabio e Tom, che accennano un 'va bene' sorridendo. Marta si aggiunge a noi, scendiamo le scale ed una volta arrivati dalla sicurezza vediamo Orsolini (completamente sudato) che fa segno all'addetto di farci passare, perciò lo oltrepassiamo ed andiamo dal calciatore. Subito lo abbraccio e sento Fabio che commenta a bassa voce 'Après l'avoir fait, j'étais en sueur, mais elle détestait me serrer dans ses bras (*)', pensando che non lo senta e che non lo capisca. Tesoro, sono andata a scuola fino a poco tempo fa, credi che dopo 5 anni di francese io non comprenda ciò che dici? Povero illuso.
Ovviamente faccio finta di non aver sentito niente e continuo a parlare tranquillamente con Ricky, che è abbastanza deluso per la partita.

"Smettila di lamentarti e fai un sorriso" dice Soriano dando una pacca sulla spalla al marchigiano, che sfoggia un sorriso accennato.

"Io mi faccio una doccia, mi cambio e sono pronto, va bene se ci troviamo davanti all'hotel alle undici e mezza?" Chiede il calciatore, ed io accenno un sì.

"Spero veniate anche voi" dice Riccardo guardando Asia, Tom e Fabio, che a loro volta danno una risposta positiva. Salutiamo Marta ed i calciatori, percorriamo il tragitto fino all'uscita dello stadio e poi andiamo in hotel.

*: Dopo averlo fatto anche io ero sempre sudato, ma le faceva schifo abbracciarmi

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