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🗺️PTT Thailand Grand Prix
🔸Giovedì 3 ottobre

10.25

"Ehi bella addormentata, mi sembra il momento di alzarsi" dice Franco alzando le tapparelle della stanza.

"Già? Ma che ore sono?" Chiedo ancora assonnata, lui guarda l'orologio e poi risponde alla mia domanda.

"Dio, questo jet leg mi uccide ogni anno" dico lamentandomi, sbadiglio per l'ennesima volta e dopo mi alzo.

"Ti aspetto in Petronas" dice il pilota, mentre io lavo i denti. Replico con un 'va bene' incompresibile, mi saluta ed esce dalla stanza, mentre io a mia volta esco dal bagno e vado a vestirmi. Indosso la maglietta del mio team, dei pantaloni da basket neri, le Nike e dopo chiamo Asia, per sapere se è già al circuito.

"No, Tom mi ha appena svegliato, ora con calma mi preparo e poi vengo" dice sbadigliando.

"Il jet lag ha distrutto anche te, vero?" Chiedo, ed in risposta ottengo un sì.

"Ti capisco benissimo, dai, ci vediamo dopo" dico, lei mi saluta, chiudo la chiamata e poi prendo la borsa, esco dalla stanza, e di seguito dall'hotel. Raggiungo l'entrata del circuito in neanche due minuti, mostro il pass alla sicurezza, entro e dopo mi dirigo al motorhome Petronas, dove trovo Franky.

"Io vado a fare un giro in pista, che almeno muovo un po' il ginocchio" dico al ragazzo dopo aver appoggiato la mia roba, lo saluto ed esco dall'edificio, per poi andare in pit lane e proseguire la mia camminata.
Ad un certo punto sento qualcuno che dice ad alta voce (quasi urla) il mio nome, perciò mi giro e mi fermo.

"Finalmente ti giri, ti sto chiamando dalla curva 5, ed ora siamo sul rettilineo che porta alla 8, vedi un po' te"

"Scusa Jorge, ero completamente immersa nei miei pensieri e poi mi sto addormentando in piedi" dico sorridendo al ragazzo, che ricambia dopo avermi raggiunto. Lui si avvicina a me, forse in modo eccessivo, e fa unire le nostre labbra in un bacio. 2 secondi dopo aver realizzato cosa stesse accadendo, appoggio le mani sul petto del pilota, per poi staccarmi da lui ed allontanarlo leggermente.

"Tu saluti tutti così?" Chiedo ridendo, ma noto che sul suo viso prende spazio un'espressione di delusione.

"Ti ho salutato così perché avevi detto che tutto era tornato alla normalità... Alla nostra normalità" dice guardandomi, mentre io gli lancio uno sguardo stupito.

"Nostra normalità?"

"Io pensavo fossi disposta a rimetterti con me, dopo le uscite insieme ed anche la notte ad Aragon" replica lui. Avete presente il detto 'capire l'otto per il diciotto'? Ecco, ho trovato il rappresentante vivente di questa frase.

"Hai inteso male, io non ho intenzione di mettermi di nuovo con te. Ti ho già detto che ad Aragón è stato un momento di debolezza, e le serate in cui siamo usciti insieme ho accettato perché non volevo che il tuo cattivo umore peggiorasse, ma niente di più" dico, e lui sbuffa scocciato. Che problemi che ti fai ragazzo mio.

"Vedo che ti piace illudere la gente, allora" dice, ed io, con tutta la calma e la pazienza che ho in corpo, gli chiedo il perché.

"Sei uscita con me solo per questo, potevi anche non farlo a questo punto, meglio niente piuttosto che illudermi, non pensi, ¿nena?" Chiede visibilmente nervoso guardandomi negli occhi. Ma mentre una persona ti parla tu ascolti gli uccellini che cinguettano, in poche parole.

"Mi stai davvero dando la colpa?" Chiedo rivolgendogli uno sguardo stupito.

"Beh, sicuramente non mi sono illuso da solo" dice. Caro 'non sono un gran pilota, sono un campione', sto per perdere un polmone dal ridere per colpa tua.

"Ah si? Quindi a Misano ti ho chiesto io di uscire, ovvio no? Guarda Jorge, non eri coerente 5 mesi fa, e non sei coerente nemmeno ora, il tempo non ti cambia" dico ridendo nervosamente.

"Sono io quello non coerente, hai proprio ragione" dice emettendo una risata beffarda, che mi fa attivare il sistema nervoso del tutto.

"Oggi ho tutto io? Cos'è, tu e le tue manie di protagonismo non volete emergere in questa giornata?" Chiedo replicando la sua risata, gesto che lo infastidisce. Oh, ma pensa, visto che da noia quando qualcuno lo fa?

"Vaya mierda, hija de puta (*)" dice, per poi girarsi dalla parte opposta ed iniziare lentamente ad andare avanti.

"Que te den por el culo, cabeza de choto (*2)" replico io ad alta voce, in modo da farmi sentire da lui. Cammino nella direzione opposta, con i nervi a fior di pelle, abbastanza velocemente. Voglio solo arrivare al mio motorhome ed ascoltare un po' di musica, per rilassarmi e cercare di non mandare degli accidenti a quel maledetto spagnolo.

*: Vaffanculo, figlia di puttana

*2: Fottiti, testa di cazzo

Whatever it takes || MotoGP Where stories live. Discover now