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🗺️Gran Premio Michelin® de Aragon
🔸Giovedì 19 Settembre

9.30

"Buongiorno a tutti" dice Asia ad alta voce, attirando l'attenzione di tutti i presenti all'interno dell'hospitality Sky, i piloti ci salutano, ed insieme a loro anche Uccio. Sono arrivata oggi ad Aragon perché ieri avevo una visita di controllo per il ginocchio, che non ha avuto un buon esito.

"Beh, e te cos'hai fatto che usi di nuovo le stampelle?" Chiede quest'ultimo dopo avermi notata così.

"La visita è andata male, dalla tac hanno visto che il ginocchio è peggiorato e quindi mi tocca usarle" replico, abbastanza demoralizzata.

"Prendere l'aereo con lei messa così è stato bellissimo, ci hanno fatto salire per prime, e nello scendere hanno fatto la stessa cosa" dice Carola.

"Infatti, Bel, fatti male più spesso" replica Asia ridendo, ed io in risposta le guardo male.

"Per me stai così perché non abbiamo fatto ancora niente insieme" dice Migno guardandomi.

"Allora organizziamoci" replico sedendomi affianco a lui, mentre il pilota sfoggia un espressione sognate.

"Oh Bel, sei seria? No perché io mi sto già eccitando adesso" dice lui, facendomi ridere.

"Non so come farei senza di te, Andre" dico appoggiando la testa sulla sua spalla, mentre lui mette il suo braccio intorno a me per abbracciarmi. Chiacchieriamo ancora un po' e quando arriva Franco saluto i presenti, esco accompagnata dal romano dal motorhome, usciamo dal circuito e poi andiamo in hotel, che si trova a pochi minuti di distanza da lì. Visto che Niccolò non ci sarà per questa gara, Franky mi ha proposto di stare in camera con lui pur di non lasciarmi da sola, ed io ho accettato volentieri l'invito.

"Dopo di te" dice tenendo la porta della stanza aperta, per poi lasciarmi entrare.

"Che gentiluomo" dico sorridendo, entro, appoggio le stampelle contro al muro, dopo svuoto il borsone e metto i miei vestiti nell'armadio. Dato che non tornerò in hotel prima di questa sera, indosso già la maglia Petronas, prendo la borsa ed insieme al pilota torno al circuito.

19.10

Io e Franco usciamo dal motorhome Petronas dopo un'intenso pomeriggio di interviste, ed andiamo in quello Sky Racing Team, dove troviamo anche gli altri piloti. Mentre chiacchieriamo mi arriva un messaggio da Lorenzo:

<Stasera, se non sei impegnata, ti andrebbe di uscire?>

Ci penso velocemente, e poi gli rispondo di sì, e lui mi dice l'ora ed il punto di ritrovo. Restiamo lì fino alle sette e quaranta, dopo io e Morbido salutiamo tutti, usciamo dall'edificio e dopo andiamo in hotel, dove faccio una doccia. Dopo essermi asciugata, indosso una gonna corta di jeans nera, un body smanicato bianco, le Nike, e lascio i capelli sciolti.

"Vieni con noi giusto?" Chiede il pilota mentre usciamo dalla stanza.

"No, Lorenzo mi ha invitato a cena"

"Ma come Lorenzo, mi cadi in basso Bel, insomma, è il tuo ex, non dovresti uscirci insieme" replica lui, quasi deluso.

"Anche tu a farmi la predica? Nicco si è già lamentato e non ho voglia di discutere nuovamente" dico sbuffando con tono quasi esasperato.

"Io lo dico per te" dice il pilota con un sorriso mentre entriamo in ascensore.

"Grazie, so quello a cui vado incontro e prenderò le mie conseguenze" replico, arriviamo al piano terra e di seguito fuori dall'hotel, lo saluto con un bacio sulla guancia, lui va per la sua strada mentre io aspetto il mio accompagnatore.

"Buenas noches señorita" dice Jorge dopo aver fermato la sua Jaguar F-Pace nera (un auto per rimanere umili, insomma), lo saluto, salgo e, neanche il tempo di allacciare la cintura, che Jorge mi ha già iniziato a fare duemila domande sul perché ho le stampelle.

"Stai zitto che ti spiego oppure continui a parlare?" Chiedo, lui accenna un sorriso e poi si zittisce, perciò inizio a spiegare.

"Mi dispiace, spero tu riesca a non pensarci stasera" replica sorridendo.

"Facciamo così, stasera non pensiamo ai miei dolori e nemmeno ai tuoi, solo alle cose positive"

"Ah, se ne trovi volentieri" dice il pilota ridacchiando, in risposta gli do un leggero schiaffetto sul braccio per poi sorridere. Dopo una ventina di minuti parcheggiamo l'auto, scendiamo ed entriamo in un ristorante quasi deserto, Jorge chiede per un tavolo, un cameriere ci accompagna, dopo ci sediamo ed ordiniamo.

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