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🗺️GoPro British Grand Prix
🔸Sabato 24 Agosto

19.50

"Fattelo dire, stasera sei meravigliosa" dice il ragazzo mentre prendo il telefono.

"Fabio, io sono sempre meravigliosa" dico appoggiando una mano sul suo viso, per poi ridere di gusto insieme a lui.

"Parlando di cose serie, dopo ci troviamo davanti al motorhome della Petronas" dico, lui accenna un ok, lo saluto, esco dalla stanza e dall'hotel e poi vado al circuito.

"Che stile che abbiamo qui!" dice Diego Gubellini, (il capotecnico di Fabio) rivolgendosi a me dopo essere entrata nell'edificio.

"Visto?" Chiedo retoricamente sorridendo. Vado da Franco e nello stesso momento arrivano i giornalisti, che fanno la loro intervista.
Venti minuti più tardi esco dal motorhome e trovo i miei amici lì, li saluto, usciamo dal paddock e ci dirigiamo in un ristorante lì vicino.

22.45

"Buonanotte a tutti" dico entrando nella stanza insieme a Fabio, chiudiamo la porta, tolgo le scarpe (che come sempre mi hanno distrutto i piedi), tolgo l'abito, mi lavo, do un bacio sulla guancia a Fabio, mi appoggio sul letto e mi addormento quasi subito.

🔸Domenica 25 Agosto

6.30

Fabio spegne la sveglia, vado a lavarmi per prima, dopo indosso la maglia del team, dei leggins neri, le Nike Air e preparo la roba da prendere con me. Metto la felpa Petronas, io e Fabio usciamo dalla stanza e di seguito dall'hotel, poi ci dirigiamo verso il circuito.

Mentre facciamo colazione al motorhome insieme a Tom ed Asia, il mio ragazzo mette la musica per abbassare la tensione presente, che si inizia già a sentire ancora prima dei Warm Up.

12.55

Mio fratello sfiora il podio terminando al quarto posto, mentre quest'ultimo è occupato da Ramírez, Arbolino e Dalla Porta.
Pochi minuti prima dell'una iniziamo a liberare la pista, entro nel box di Franco e mi metto vicino alla parete, per poi guardare il Warm Up Lap e la partenza dal piccolo schermo presente sulla parete. Fabio ha un piccolo high side e scivola, Dovizioso non riesce ad evitarlo e sale sopra alla moto, per poi cadere e sbattere violentemente a terra. Inizialmente entrambi i piloti restano sdraiati doloranti, i marshall danno una mano al mio ragazzo ad alzarsi, mentre il povero Andrea viene portato fuori dalla pista in barella. Tom accompagna Fabio a cambiarsi, e quando sta per andare al centro medico per dei controlli corro ad abbracciarlo.

"Mi hai fatto prendere uno spavento" dico continuando a stare abbracciata a lui.

"Stai tranquilla Bel, ora faccio questi controlli e poi torno da te" mi sorride, lui e Tom salgono sul motorino e vanno verso la loro meta.
D'istinto vado nella parte del box di Quartararo e chiedo a Mattia se possiamo fare cambio pilota.

"Mi dispiace ma no, ne hanno assegnato uno a testa ed ognuno lavora con quello" dice serio. SI MA IO SPERO CHE TU STIA SCHERZANDO, IL MIO RAGAZZO È APPENA CADUTO E STA ANDANDO AL CENTRO MEDICO E TU CREDI CHE IO VOGLIA STARE A GUARDARE LA GARA DEL PILOTA CHE NON SOPPORTO?

"Senti, il mio ragazzo è appena caduto, vorrei andare al centro medico per vedere come sta" dico iniziando ad innervosirmi.

"Ti ho detto di no, e no è no" replica. Questo oggi prende delle botte. Glielo richiedo cercando di stare calma, lui trova altre scuse inutili ed io sbotto.

"Al momento a me non frega un cazzo di quello che dici, alza il culo da quella sedia e vai da Morbidelli!" dico alzando la voce è puntando il dito verso l'altro box, si arrende, si alza guardandomi male e dopo va nella direzione indicata.

"Vieni con me Isabel" dice Diego facendo cenno di seguirlo, vado con lui, saliamo sul motorino e dopo andiamo centro medico, dove fuori vediamo tutti i ragazzi della Ducati.

Io ed il capotecnico entriamo nell'edificio dopo averli salutati, mentre andiamo da Tom vedo Alessandra, la ragazza del Dovi, seduta lì vicino abbastanza triste (ci conosciamo da tanto tempo visto che abbiamo lavorato insieme per la Monster). Dato che Fabio sta finendo degli esami e non possiamo vederlo decido di andare dalla ragazza, che appena mi vede accenna un sorriso.

"Come sta Andrea?" Chiedo sedendomi di fianco a lei.

"Al momento non ha memoria, è in stato confusionale ed ha molto male ad un'anca" replica.

"E tu come stai?"

"Sto in ansia ed attendo altre notizie, ecco come sto" dice, vedo che una lacrima le riga la guancia perciò la abbraccio.

"E il tuo? Come sta?"

"Sembra che non abbia niente" replico, continuiamo a chiacchierare fino a che Fabio non esce dall'ambulatorio.

"He's ok, you can go" dice il medico sorridendo, lo salutiamo, saluto Alessandra e le faccio un in bocca al lupo e poi torniamo al motorhome, dove seguo le interviste di Fabio.

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