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Non ti aspettavi che la tua giornata prendesse quella piega. Tutto iniziò quando il tuo ragazzo, Mitsuya, ti telefonò per un emergenza, dicendo di doversi recare ad un incontro con un uomo e quindi di non poter badare alla sue sorelline. Si sentiva in colpa per averti chiamata, interrompendo la tua giornata solo per chiederti quel favore. Anche se tu lo facevi con molto piacere, Luna e Mana ti amavano e tu amavi loro, in realtà non vedevi l'ora di passare del tempo con quelle adorabili pesti.
Portasti alla bocca tazzina rosa di Luna, che stava servendo il servendo il 'tè'' per te e Mana facendo finta di starlo sorseggiando con la regina Elisabetta. Poi Mana ebbe un'idea; vi trascinò entrambe nella camera di Mitsuya informandoti che potevi dare un occhiata ai vestiti a cui il ragazzo stava lavorando. Quel ragazzo dagli occhi lavanda era un mago con ago e filo. Iniziasti a sfogliare l'album da disegno anche se con riluttanza, ti sentivi come se stessi violando la sua privacy, ma Mana ti esortò ad andare avanti. Mentre osservavi i vari disegni, sentisti tirarti dalla manica della felpa, la piccola Luna, teneva tra le mani un vestito (c/p), svasato, delizioso, era davvero stupendo.
''Sorellona'' esclamò la piccola euforica ''Il fratellone l'ha fatto per te, indossalo per favore, così sari come una principessa'' aggiunse la piccola con occhi sognanti.
Ti recasti in bagno a cambiarti. Era molto diverso da quello che indossavi di solito. Una volta finito, scendesti le scale per rivelare loro il vestito. Entrambe sussultarono, dicendo quanto eri bella e che il loro fratello maggiore non meritava qualcuna come te. Ridacchiasti, quelle bambine non smettevano mai di stupirti. Iniziaste a giocare a fare le principesse fino a sera, fin quando non iniziarono ad avere sonno.
Dolcemente le mettesti a letto dopo avergli rimboccato le coperte. Sbadigliasti, la stanchezza si faceva sentire. Stavi per mandare un messaggio a Mitsuya ma proprio in quel momento la serratura della porta scattò.
Felice ti recasti all'ingresso, il ragazzo sembrava stanco.
''Bentornato, Mitsuya'' dicesti dolcemente rivolgendogli un piccolo sorriso. Quest'ultimo dopo aver tolto le scarpe alzò lo sguardo verso di te sorridendoti a sua volta ''Grazie-'' si immobilizzò quando notò il vestito che indossavi.
Ti maledicesti mentalmente, ti eri dimenticata di cambiarti, il panico si stava impossessando di te, non volevi che Mitsuya pensasse che fossi una che non rispetta la privacy altrui ''Luna e Mana mi hanno chiesto di indossarlo...emh scusa non volevo prenderlo senza permess-'' si avvicinò rapidamente a te accarezzandoti le guance ''No,no! Va tutto bene, sei assolutamente stupenda (t/n)'' disse amorevolmente.
Le tue guance si tinsero di rosso ''Grazie tesoro''
Ti afferrò per la vita e ti attirò a sé "Forse un po' troppo bella.." mormorò mentre ti baciava il collo esposto. Avvolgesti le tue braccia intorno al suo collo e canticchiasti. Continuò a baciarti il collo, la mascella, le ciglia, la fronte e poi le labbra. Stava aspettando di farlo da così tanto tempo, pensando alle sue labbra sulle tue, al tuo corpo sul suo.
Il bacio iniziò a scaldarsi, la saliva ti colava lungo il mento mentre lui iniziava a baciarti in modo sciatto e affamato. Ti afferrò per le cosce e ti sollevò, avvolgendo le tue gambe intorno alla sua vita.
Ti ha gentilmente steso sul divano, non volendo perdere un solo minuto "Mi stai facendo impazzire.." sussurrò mentre ti baciava il collo sul collo.
"M-mitsuya..non q-qui!" Hai sussurrato mentre cercavi di staccarlo. Non si è mosso, ma ha iniziato a tirare giù le spalline del vestito per lasciare segni sulle tue spalle.
Accidenti, sapevi che non avresti dovuto fare queste cose in soggiorno, dove le sue due sorelline potevano entrare in qualsiasi momento. O peggio, sua madre.
Quei pensieri scomparvero presto quando Mitsuya si allontanò e iniziò a togliersi la giacca dell'uniforme.
"Mitsuya, e se qualcuno ci vede?-" ti zittì con le dita "Non preoccuparti, hanno il sonno profondo. Hanno vinto-"
"Fratellone?!"
Entrambi i tuoi occhi si spalancarono di scatto e si voltarono verso la voce. Luna giaceva confusa sul ciglio della porta.
"L-luna-"
Ti alzi velocemente e ti sistemi il vestito "Luna! Oh grazie al cielo sei qui. Avevo tanta paura!" Hai detto, cercando di trattenere le risate
"Fratello, come hai potuto!" urlò Luna mentre ti prendeva la mano e andava nella sua stanza "Non ti lascio avvicinare a (t/n-chan)!" Ha detto con rabbia.
Guardasti Mitsuya facendogli una linguaccia, ridacchiando. Nel frattempo, Mitsuya rimase da solo nel soggiorno, completamente scioccato.
"La prossima volta ti farò vedere le stelle" pensò ed un ghigno di fece spazio sul suo volto.
