" Angry, sbrigati o arriveremo tardi per l'incontro!" Gli afferrasti la mano e correste più veloce. Mikey ha davvero fatto una cazzata chiamandovi, dicendo che voleva tenere un incontro tra i capitani e i vice capitani delle unità. Indovina un po', è quasi l'una di notte ed eccovi qui a correre come dei bambini demoni pazzi per le strade.
"Forse Mikey aveva qualcosa di importante da dire." Disse Souta, con la sua solita voce arrabbiata.
"Sì, come se non potesse aspettare fino a domani!" Finalmente dopo una lunga corsa intravedeste il santuario Musashi . Al centro del santuario c'erano Mikey, Draken, Baji, Chifuyu e gli altri capitani e vice capitani.
"Scusa se ti ho trascinato qui." Sussurrò prima di salutare Mikey e Draken, e poi tutti gli altri. Potevi solo sorridere dalle sue dolci parole. Beh, non è colpa sua. Nahoya o come lo chiamiano tutti Smiley, ha una febbre terribile e attualmente è a casa, costretto a letto. Come terza responsabile della quarta divisione, hai dovuto accompagnare Souta in questo incontro.
"Finalmente, cominciamo." esclamò Draken, quasi sbadigliando con la bocca.
Lanciasti un'occhiataccia a Mikey che aveva un'espressione innocente sul viso mentre masticava il suo dorayaki.
Ti ucciderò se continui così ..
"T/n-chin, rallegrati!" Disse il biondo prima che quasi ti avventassi su di lui. Per fortuna, Souta ti tirò indietro abbracciandoti alla schiena.
"Oi, Mikey, smettila di prendere in giro T/n! Faresti meglio a ringraziare il suo ragazzo per averla allontanata, altrimenti avrai un occhio nero!" urlò Baji in modo canzonatorio. Guardasti Souta e gli beccasti le guance. "Va bene, lasciami andare ora. Non mi avventerò su Mikey." Annuì e lasciò il tuo corpo.
"Quindi, come sapete, attualmente Smiley ha una brutta febbre, giusto?"
Questo incontro riguarda Smiley? pensasti.
"Ho intenzione di fargli visita domani e di portargli dei regali per tirarlo su di morale. Volete unirvi?" Mikey si alzò dalla grande roccia su cui era seduto e si mise le mani sulla vita.
Questo piccolo coglione!
"Che cazzo,Mikey?! Ci hai chiamato fin qui solo per discutere di questo?! Certo, la salute di Smiley è importante ma sul serio?!" Baji digrignò i denti, gli occhi lanciavano occhiate di morte verso il presidente.
"Calmati, Baji. Mikey, è davvero questo il motivo dell'incontro?" chiese Mitsuya con voce calma. Dio ti benedica, Mitsuya, per averci mantenuto sani di mente.
"Scusate, vorreste unirvi tutti, giusto? Allora è deciso!"
Ancora una volta, tutti erano stati ingannati da Mikey.
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Tu e Souta stavate tornando a casa, mano nella mano, dato che ha deciso di non andare in moto alla riunione.
"Dì, Angry? Perché eri così silenzioso prima? Di solito saresti quello che è così eccitato e felice a fare un regalo a tuo fratello."
Lo guardasti incuriosito. In effetti, il suo comportamento era diverso dalle altre volte.
"Eh? Niente, ero solo stanco." Scrollò le spalle e distolse lo sguardo.
"Stronzate. A quest'ora non ti stanchi, ci addormentiamo sempre tardi. Che cosa hai in mente?" Ti fermasti sui tuoi passi, sperando che ti dicesse la verità.
"Solo... sono solo preoccupato, tutto qui."
Alzasti un sopracciglio e usasti le mani per spostare i suoi capelli da parte.
"Di cosa ti preoccupi, piccolo?"
I suoi occhi si illuminarono per il soprannome. Di solito lo chiami così durante le occasioni delicate o ogni volta che ha bisogno di conforto.
"Solo non capisco, perché hai scelto me? Non mio fratello? O Mikey? O Mitsuya? Non lo so, è solo che non penso di essere un buon ragazzo per te.." Giocherellava con le dita, era davvero nervoso.
"Soprattutto mio fratello. È un ragazzo divertente con cui stare".
Lo copisti sulla fronte più forte che potevi mentre ti schiarivi la gola.
"Ti senti inferiore nei confronti di tuo fratello? Perché riesce sempre sorridere? Perché può combattere?"
Souta distolse lo sguardo da te ma potevi vedere chiaramente le lacrime traboccare dai suoi bellissimi occhi.
"Vorrei solo essere normale... vorrei poter complimentarmi con qualcuno senza sembrare sempre arrabbiato." Disse con voce tremante.
Il mio bambino...
Lo hai subito stretto in un grande abbraccio e gli hai fatto appoggiare la testa nell'incavo del tuo collo. Il vento soffiava dolcemente nella vostra direzione mentre sentivi le sue lacrime scorrere sulla pelle nuda.
"Mio bel ragazzo, sei perfetto così come sei. Non importa se sembri arrabbiato tutto il tempo, non importa se non riesci a mostrare bene le tue emozioni perché per me, sei abbastanza e ti amo come sei adesso."
"Ho scelto te invece di tutte le altre persone perché mi sono innamorato nel modo in cui sei. Niente potrebbe farmi cambiare idea e lo dico sul serio." Le tue dita scorrevano dolcemente tra i suoi morbidi capelli color verde acqua mentre lui cercava di calmarsi.
"Sono contenta che tu mi abbia parlato delle tue insicurezze e non dovresti mai tenerle per te. Te lo prometto, sarò sempre qui per te, qualunque cosa accada."
Mi guardò con un sorriso carino sul viso. "Grazie, T/n." Ti baciò sul naso e intrecciò felicemente le nostre dita.
