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Le notti passate con la Toman erano sempre le migliori.
Il caos, il rumore delle motociclette e la compagnia delle persone che ami di più,tutto era così rinfrescante.
Perfino il modo in cui Hakkai ha dolcemente solcato i suoi fianchi nella tua mano.
Gli hai fatto questo per circa dieci minuti, accarezzando la sua lunghezza su e giù sotto il tavolo.
Nessuno può sentire le sue suppliche a bassa voce per il grande trambusto.
"Hakkai, stai bene?" sussurri appoggiandoti al suo orecchio.
Rimane in silenzio, dalla bocca gli escono solo dei gemiti sommessi, il povero ragazzo non sapeva nemmeno parlare alle donne, come avrebbe dovuto reagire a questo?
Non avresti mai voluto che tutto questo accadesse, ma dopo che la tua mano ha sfiorato per la prima volta accidentalmente il suo inguine, non hai potuto trattenerti quando hai sentito il suo basso gemito.
Dopo ti sei accorto che era duro, ti sei avvicinato e hai detto:
"Hai bisogno di aiuto, Hakkai?" Mentre sbattevi le ciglia.
