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Era stata una giornata stancante, più del solito visto che era il primo fine settimana di pausa per le vacanze natalizie e finalmente tutti avevano del tempo libero. Anche tu e il tuo ragazzo Chifuyu finalmente avevate una pausa dalla scuola che vi aveva letteralmente succhiato la forza vitale , ecco perché voi due avevate deciso di passare la giornata a casa, senza preoccuparvi di avere a che fare con molte persone.
Chifuyu si sdraiò sul suo letto, coccolandoti e fissandoti nervosamente e distogliendo lo sguardo subito dopo, aveva paura che lo avessi beccato a fissarti ma non riusciva a toglierti gli occhi di dosso, eri così bella dopotutto, ed era così follemente innamorato di te.
Col passare dei minuti, il silenzio nella stanza si fece più forte e l'aria si fece più densa. Entrambi l'avevate notato ma non volevi spingerlo a parlare e costringerlo a uscire dalla sua zona di comfort, sapendo quanto alcune cose fossero difficili per lui a volte.
Chifuyu, d'altra parte, dubitava e parlava male di se stesso nella sua testa. Perché non poteva semplicemente dire niente? Perché tutto quello che poteva fare era solo coccolarti ma avere a malapena il coraggio di guardarti negli occhi? Perché non era più sicuro su certe cose?
Quei pensieri continuavano a indugiare nella sua testa mentre altri iniziavano ad accumularsi a causa di quelli, le lacrime che lentamente si accumulavano nei suoi occhi. E se lo lasciassi perché riusciva a malapena a far fronte alla sua ansia? E se non fosse abbastanza? Era davvero all'altezza di stare con te?
Sapeva di amarti e non voleva perderti ma non sapeva come dirtelo, non sapeva come aprirsi. È stata una tale sorpresa per lui che qualcuno di così straordinario come te sia rimasto con lui dopo così tanto tempo. Chifuyu non era sempre stato così ansiosa, ma la morte di Baji lo aveva sconvolto e continuava a farlo sentire male anche dopo mesi, tu l'avevi salvato, ma lui si sentiva sopraffatto e in colpa, in colpa per non essere più come una volta, in colpa di affezionarsi ad un altra persona, non voleva dimenticare Baji certo, ma il pensiero di quest'ultimo lo stava allontanando dalla sua vita.
Senza nemmeno rendertene conto, alcune lacrime stavano bagnando le guance del biondo e la sua presa su di te si stava stringendo, il gesto ti fece aggrottare un po' la fronte e decidesti di girarti, per guardarlo negli occhi, sentivi che qualcosa non andava. Hai subito notato i suoi bellissimi occhi azzurri ricolmi di lacrime, era evidentemente in preda al panico, afferrasti dolcemente il suo viso asciugandogli con la manica della felpa le lacrime.
Gli rivolgesti un caldo sorriso, per fargli sapere che eri lì per lui, non proferisti parola, come si sa, i gesti valgono più di mille parole, dovevi dargli solo il tempo di cui aveva bisogno. Chifuyu annuì un po', sapendo che eri lì per lui e ti tenne stretta, finché non si calmò.
Hai continuato a tenerlo vicino a te, strofinando cerchi sul suo corpo e sussurrando paroline dolci, confortandolo come meglio potevi. Chifuyu pensava che fossi la migliore a confortarlo, era una delle cose che amava di te.
"Va tutto bene 'Fuyu." Gli hai detto dopo che si era completamente calmato, posandogli baci morbidi sul viso, facendolo sorridere un po'. "Ti amo," mormorò il ragazzo, guardandoti dolcemente negli occhi, senza rendersi conto di averlo detto ad alta voce.
Stava solo pensando a quanto ti amava ma si congelò quando si rese conto di averlo detto ad alta voce. Chifuyu imprecò contro se stesso per essere stato così stupido, volendo sprofondare nel terreno mentre il rimpianto si insinuava sul suo volto, il povero maschio che non sapeva che ti sentivi allo stesso modo.
"Ti amo anch'io, davvero." Sorridesti, facendolo arrossire leggermente mentre gli beccavi le labbra. Lo amavi? Ovvio che sì, era diventato la ragione per cui eri felice di alzarti la mattina, la ragione per cui avevi ripreso ad amare te stessa, lui non ne era consapevole, ma ti aveva aiutato ad uscire da un momento buio della tua vita, e tu beh, gliene eri davvero grata.
