Rindou mormora qualcosa che non capisci mentre ti siedi sulle sue ginocchia il ragazzo è accomodato su una delle sedie intorno al tavolo delle riunioni, una delle sue mani appoggiata sulla tua vita prima di tirare la tua schiena contro il suo petto. La stretta vicinanza ti costringe a trattenere un lamento quando senti il suo respiro caldo che soffia contro il tuo collo, il suo labbro inferiore che traccia la pelle sulla tua spalla. Tremi quando senti l'altra sua mano che si insinua lungo la tua figura, gli anelli che decorano le sue dita si sentono freschi quando ti sfiorano la pelle e non puoi fare a meno di espirare tremante quando li senti adattarsi perfettamente alla tua gola.
"Pensi che non abbia notato le tue prese in giro durante il mio incontro, principessa?"
Biascica, i tuoi occhi si allargano leggermente quando le sue dita si stringono intorno alla tua gola alla domanda, mentre cerchi di scuotere la testa in risposta. Senti Rindou gemere bruscamente quando ti dimeni sul suo grembo, la sua presa intorno al tuo collo che si stringe quando sfiori il suo cazzo che sta già tendendo contro il tessuto dei suoi pantaloni.
"Non te lo chiederò più, rispondimi. E' per questo che hai indossato quel vestitino attillato?"
Senti le tue mutandine inumidirsi, la mancanza d'aria in qualche modo ti fa sentire ancora più sensibile mentre cerchi di sussurrare una risposta.
"N-no, Rin."
Sente il suo stesso sangue ribollire mentre ripensa agli occhi avidi della sporcizia che ha trascinato lungo la tua figura, accendendo un impulso primordiale dentro di lui, sei sua . La fascia che precedentemente ti stringeva la vita, si trascinava tra le tue gambe mentre lui strofinava il polpastrello sopra le tue mutandine umide, ridacchiando quando allarghi leggermente le gambe per avere di più.
"In piedi."
Le dita di Rindou lasciano immediatamente andare la tua gola mentre ti permetti di inspirare correttamente. Sbattendo le palpebre al maschio dietro di te puoi notare attraverso gli occhi annebbiati, che anche se le sue labbra sono tirate in un cipiglio c'è ancora qualcosa di morbido nel suo sguardo, uno sguardo che era riservato solamente a te. Annuisci tremante mentre ti alzi in piedi - le cosce tremano leggermente mentre ti muovi, l'eccitazione che cresce nel tuo stomaco.
Senti lo stesso tocco familiare delle sue dita sulla nuca questa volta lo senti avvicinarsi da dietro - il suo petto che preme contro la tua schiena mentre mormora contro la tua spalla, mordendola leggermente.
"Chi ti possiede?" il tuo respiro si blocca alla domanda mentre ti schiarisci la voce
"Tu, Rin, appartengo a te, solamente a te".
"Giusto. Sei fottutamente mia".
Squittisci quando senti le sue dita stringersi intorno al tuo collo, costringendoti a piegarti sulla scrivania di fronte a te finché il tuo petto non aderisce perfettamente alla fredda superficie di legno. Piagnucoli quando senti l'uomo tirarti su il vestito e ti libera dalle mutandine, ti allarga per bene le gambe, posiziona un ginocchio in modo che tu non possa chiuderle mentre senti la cintura dei suoi pantaloni slacciarsi. Il tocco successivo avviene da parte del suo grosso cazzo di Rindou, la sua punta è gia bagnata, per un po' gioca con il tuo clitoride pulsante, prima di allinearsi con la tua fica già liscia. Si sporge in avanti finché le sue labbra non sfiorano di nuovo il tuo orecchio
"Ti possiedo , cazzo , principessa ogni parte di te mi appartiene".
Qualsiasi risposta nella tua mente viene rapidamente interrotta quando ti infila tutto il suo cazzo dentro di te, tenendoti ingabbiata contro il tavolo sotto di te prima di iniziare a un ritmo immediatamente brutale, il tuo corpo sussulta ad ogni forte schiocco dei suoi fianchi mentre lui geme, affondando i suo denti nella carne del tuo collo con un ringhio.
Blateri gridando il suo nome mentre lui si china sulla tua figura tremante, avvolgendoti un braccio intorno alla vita per tirare i fianchi contro i suoi mentre continua a sbattere il suo cazzo contro il punto più sensibile finché non scremi intorno al suo membro. Le sue palle toccano il tuo clitoride ad ogni spinta mentre senti i suoi denti sfiorare il guscio del tuo orecchio, ridacchiando cupamente mentre sei ancora in preda al tuo orgasmo
"cazzo principessa, ora dimmi di nuovo, a chi appartieni?"
