Eri seduta sulla sabbia, non c'era nessun altro accanto a te, soprattutto perché era ormai notte fonda...Eri quasi l'unica a conoscenza di quel luogo, una piccola spiaggia segreta circondata da pochi alberi per tenerla ben nascosta.
Il fresco profumo del mare ti avvolgeva e un vento leggero ti scompigliava i capelli. È passato molto tempo dall'ultima volta che hai avuto un momento per te stessa e davvero, te lo sei meritato. In quel momento hai deciso di provare una cosa strana che ti è stata consigliata da un amico come un modo per "rilassarti".
Aumenta i cinque sensi, uno alla volta.
Il primo che hai scelto è stato l' olfatto : hai chiuso gli occhi, ti sei coperta le orecchie con le mani e ti sei concentrata sul respiro. Respiri profondi pieni di aria marina hanno invaso i tuoi polmoni. Non sembrava esserci nessun odore fuori posto... finché uno strano profumo di limone non divenne più presente.
All'inizio sembrava qualcosa di lontano, ma dopo pochi minuti il profumo aveva ormai completamente catturato la tua attenzione. Per quel piccolo sospetto, hai deciso di passare al secondo senso: l' udito.
Il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, le voci in lontananza e un piccolo movimento della sabbia accanto a te, come se qualcuno si stesse avvicinando, erano gli unici suoni che percepivi. Nonostante la tua ansia stesse iniziando ad aumentare, non avevi ancora rinunciato ad aprire gli occhi. Mancavano tre sensi.
Il tocco era il senso successivo. Metti le mani a terra. Il contatto con la sabbia soffice era così piacevole. Hai iniziato a muovere lentamente le mani intorno a te. Toccando ogni singola parte del terreno su cui ti trovavi, e stava andando tutto bene.
I minuscoli granelli di sabbia tra le tue dita sembravano così comodi, quindi spostando la mano più a sinistra hai sentito qualcosa di inaspettato.
Un'altra mano?!!??
Hai aperto gli occhi e l'hai visto. L'unica altra persona che conosceva l'esistenza di quella spiaggia.
Inui Seishu.
I suoi occhi azzurro ghiaccio ed i suoi capelli biondissimi avevano assunto un nuovo splendore grazie alla luce della luna che li rifletteva.
Non era mai stato così carino.
Indossava un abito bianco e la sua pelle molto chiara lo facevano brillare nel buio della notte. La cicatrice su di lui che lo distingueva era appena percettibile. Sei rimasta a guardarlo, e lui ha fatto lo stesso. Un silenzio che voi due avevate concordato, nessuno osava parlare.
Quindi il quarto senso, la vista , era percepito in questo modo.
"Quindi sei qui anche tu", disse il ragazzo.
"Questo è quello che dovrei dire io, mi hai fatto spaventare!"
"Mi dispiace, è solo che non volevo interromperti," disse con una risatina.
"Pf, avevo quasi finito. E sono riuscita a sentire il tuo profumo prima che tu ti sedessi qui!" hai risposto sorridendo.
"Allora vedo che sei migliorata, sapevo che questa tecnica ti avrebbe aiutato" e lo disse con il sorriso più caloroso e dolce mai visto.
"Sì, grazie ancora"
"Che senso ti manca?" ti ha chiesto.
"Uhm, se non sbaglio, il gusto "
"Oh, e cosa credevi di fare? Bevi dell'acqua di mare o mangiavi del pesce crudo?"
"Sì, certamente"
"Ahaha stavo scherzando, ma davvero, cosa pensavi di assaggiare?"
E dopo questa domanda, hai abbassato lo sguardo. In effetti non ci avevi ancora pensato...
"Posso?" Continuò a prenderti il viso tra le mani.
Annuisi e, con un movimento rapido ma gentile, avvicinò le tue labbra.
Anche quel bacio sapeva di limone.
Quando si staccò per riprendere fiato, notò il tuo rossore, ti accarezzò la guancia, non interrompendo il contatto visivo e ti sussurrò un dolce ti amo.
