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Dedicata a: The_real_wife_of_Tom Genere: Smut, Soft Nsfw Conteggio parole: 710 Personaggio: Naoto Tachibana x Fem!Reader - Spero ti piaccia <3
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Ciò che inizialmente lo aveva svegliato non era stato il sole che entrava dalle finestre o la sveglia silenziosa che avevi sul telefono, ma invece era stato un tuo gemito. Aveva fatto spalancare gli occhi a Naoto mentre ti guardava intontito. I tuoi occhi erano chiusi, la tua testa sulla sua spalla e la tua bocca leggermente aperta. Pensò di aver capito male e pensò di sgattaiolare fuori da sotto il tuo tocco per preparare la colazione siccome il suo stomaco brontolava, ma un altro piccolo gemito da parte tua gli ha rubato i pensieri dalla colazione.
Naoto era duro dentro i suoi boxer questa mattina anche prima di sentirti gemere, ma tu borbottando il suo nome mentre le tue sopracciglia si inarcavano verso l'interno mentre dormivi, gli hai solo fatto dolere ancora di più il cazzo nei boxer.
"Cosa stai sognando, eh?" Chiese, muovendosi il più attentamente possibile in modo che la tua testa poggiasse sui cuscini e lui potesse appoggiarsi sul gomito. Delicatamente, il tuo fidanzato ti ha scostato i capelli dal viso con la mano, qualcosa a cui ti sei inconsciamente appoggiata mentre un altro morbido borbottio di qualcosa di incoerente è passato dalle tue labbra carnose. Si leccò le labbra, sbirciando il tuo corpo mentre ti muovevi sul letto.
"Dev'essere una specie di sogno, eh?" Si chiese piano, facendo scivolare la mano lungo le lenzuola e applicando delicatamente una pressione con il dito medio e l'indice sul tuo clitoride.
Un altro gemito lasciò la tua bocca mentre le sue dita strofinavano un morbido cerchio sul tuo clitoride sopra le mutandine che indossavi. Sapeva per certo che il tuo ciclo sarebbe iniziato nei prossimi giorni perché avevi sofferto di crampi e ti sei lamentata di quel periodo del mese in arrivo. Di solito ti aveva fatto arrapare, ma non riusciva a ricordare un momento in cui gemi nel sonno prima ancora di toccarti.
Il sole che entrava dalle finestre ti aveva fatto muovere sul letto in modo da guardare di più Naoto per evitare la luce. Sorrise, sporgendosi in avanti e premendo un dolce bacio sulla tua fronte. Indugiò per un momento, le sue labbra ancora premute sulla tua testa mentre emetteva un leggero mormorio di contentezza. Forse non era un modo tipico di svegliarsi nel fine settimana, ma di certo non se ne lamentava.
"Sei una ragazza così cattiva," sussurrò mentre gemevi il suo nome nel sonno. "Ti piace, piccola?" Chiese, facendo scivolare le dita nelle tue mutandine e strofinando le tue pieghe. "Oh, sei così bagnata." Ridacchiò, tirandosi indietro per guardarti. "Mia cattiva ragazza", mormorò, strofinando il tuo ingresso bagnato e mordendosi il labbro. Naoto tirò fuori le dita dalla tua biancheria intima e dalle lenzuola, leccandosi le dita e spostando indietro il lenzuolo superiore.
Il tuo fidanzato si è messo a pancia in giù tra le tue gambe, allargandole un po' di più e facendo scivolare le tue mutande lungo le gambe. Gemevi piano mentre la sua lingua leccava una linea lenta lungo le tue pieghe. Ti sorrise mentre ti muovevi, ancora dormendo pacificamente mentre l'uomo alzava le dita e ne spingeva facilmente una dentro di te. Le tue dita dei piedi sembravano arricciarsi sulle lenzuola accanto a lui mentre chiudeva la bocca intorno al tuo clitoride e iniziava a succhiare.
La sua lingua leccava il tuo clitoride mentre spingeva un secondo dito dentro di te. Ti dimenavi sul letto, attirando la sua attenzione. Hai emesso un gemito lamentoso, anche se era più forte degli altri e Naoto si è chiesto se ti saresti svegliata presto. Ha succhiato più forte il tuo clitoride e ha arricciato le dita dentro di te, guadagnandosi un gemito disperato da parte tua mentre ti spostavi di nuovo sul letto.
"Ehi, stavo dormendo", ti sei lamentata, facendo ridere un po' l'uomo contro il tuo clitoride e sorridendoti.
"Lo so. Stavi gemendo il mio nome."
"È stato un bel sogno," borbottasti, sembrando un po' imbronciata, anche se quando le dita di Naoto si arricciarono dentro di te, ti fece gemere di nuovo mentre le tue sopracciglia si aggrottavano verso l'alto.
"Posso trasformare quel sogno in realtà se mi racconti tutto", disse, piegandosi di nuovo e baciandoti il clitoride. "Vai avanti e raccontamelo mentre mangio questa bella figa per colazione."
