Wait-wait.

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"Possiamo- Simò, scendiamo n'attimo per favore, facciamola fuori da'a macchina questa conversazione"

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"Possiamo- Simò, scendiamo n'attimo per favore, facciamola fuori da'a macchina questa conversazione"

"Ma che ti frega di dove - "

"No perché é nuova, non vorrei me sfasciassi pure questa".

Manuel, quel coglione di Manuel ha la faccia tosta di ridacchiare. Simone, di contro, lo fissa con la bocca spalancata prima di lasciargli uno schiaffo sulla spalla, "Coglione bastardo che non sei altro!"

E Manuel a quel punto ride proprio, ride di gusto, che Simone arrabbiato è comico e tenero assieme. Gli acchiappa i polsi mentre Simone ancora lo picchia, lo abbraccia nonostante il più piccolo provi a divincolarsi, "levami ste manacce schifose di dosso!"

"Schifose! Addirittura?"

"N'ti sopporto"

"Simone, Simone, n'te pare che stai esagerando giusto un poco?"

Simone si gira talmente velocemente per guardarlo che gli lascia accidentalmente una testata sul mento. Manuel lo lascia allora, per tastarsi la pelle dolorante.

"Io esagero?! Non sono io quello che c'ha provato con la cameriera!"

"Ma quando?!"

"Oh e così gentile, non si preoccupi, tenga il resto, che vino ci consiglia? Giuro- giuro mi fai prudere le mani Manuel" quasi urla, esasperato, poi gira ostinatamente il busto verso il finestrino.

"... Simone?"

"mh?"

"mi guardi?"

"No".

Manuel sospira, slaccia la cintura e si fa più vicino, che lo sa che Simone è solo insicuro - e prono ad essere drammatico.

Gli circonda il busto con le braccia, lo stringe di modo che schiena e petto diventino un'unica cosa, prende a mormorare nel suo orecchio, "lo sai Simò, sta camicia ti sta così bene che appena t'ho visto m'è venuta voglia di strappartela di dosso"

"Manuel-"

"- e quando mi guardi co'sti occhioni, ti porterei il mondo, tutto quello che vuoi".

"Manu"

Manuel non lo ascolta, gli sfiora il labbro inferiore col pollice, "E sta boccuccia bella che c'hai? Passerei 'a vita mia a riempirla di morsi"

"Ma- ma che fai? "

"Te faccio ricorda' come sono quando ce sto a prova' con qualcuno. Non m'importa della cameriera, non me ricordo manco che faccia c'ha, ma sta faccetta qua invece" dice, carezza il volto di Simone, "questa io non me la levo mai dalla testa, me la sogno 'a notte e ce faccio l' amore tutti i giorni. Chiaro?"

"... Sì"

"E mo andiamo a casa, che te lo faccio vede' quanto me piace 'sta camicia".


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