154. Care.

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"Ma non ti sei accorto ch'era ancora caldo?"

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"Ma non ti sei accorto ch'era ancora caldo?"

Manuel rotea gli occhi. No che non se n'è accorto, altrimenti non si sarebbe ustionato tutti e due i palmi delle mani. Che domande.

Peccato che Simone non colga il suo drammatico fare, che è fin troppo concentrato sulle sue mani; c'ha sù quell'espressione corrucciata che riserva alle rare situazioni in cui non solo è concentrato, ma anche preoccupato- Manuel l'ha più volte vista rivolta alla sua propria persona.

Non che se ne vanti, di per sé, ma va abbastanza fiero del fatto che ci sia tutta una  Schiera Di Espressioni Di Simone Balestra Solo Per Manuel Ferro.

Anche perché la maggior parte di quelle non sono sintomo d'un esasperazione imminente, anzi.

È diventato bravo, Manuel, a trattare Simone. A capire come davvero voleva trattarlo. È molto fiero di sé stesso, in effetti.

Due pollici in sù - metaforicamente, eh, che al momento non può muoverli.

"No che non me ne sono accorto Simo', altrimenti mica me bruciavo".

Simone non lo degna di risposta, tampona col disinfettante là dove la pelle s'è rotta, attento alle bollicine, e spalma uno strato bello spesso di crema antibiotica.

"Qui dice che devo bendare la zona interessata. Se mi spieghi come fai quando metti i guantoni, usiamo quel metodo lì, mh?"

È a quel punto che Simone alza gli occhi, che sono grandi e preoccupati e profondamente dolci, e Manuel ci sprofonda in quell'affetto, quasi ci affoga, che non s'è ancora abituato a sentirne il tepore sulla pelle.

" Simò non- non devi pensarci tu. Posso farlo da solo".

E Simone gli sorride, gli accarezza una nocca, che il dorso delle mani è ancora intatto, e inclina un po' la testa.

"Lo so che sei abituato a fare le cose da solo, ma non significa che tu debba per forza. Voglio prendermi cura di te, voglio assicurarmi che tu stia bene. E poi lo facciamo comunque insieme, devi dirmi tu come muovere la garza, ricordi?"

Manuel annuisce e basta allora, a testa bassa, che c'ha 'na lacrimuccia che proprio non vuole saperne di restare intrappolata, l' infame, e Simone è tanto caro da girarsi il tempo necessario per permettergli d'asciugarla.

" Grazie".

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