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Manuel, che sbarca con la ciurma per razziare il villaggio alle pendici del castello, Simone che s'imbarca clandestinamente sulla nave perché non ce la fa più a vivere chiuso nel palazzo.
E quando, inevitabilmente, viene scoperto giù in cambusa, allora cominciano a spintonarlo per portarlo sul ponte e buttarlo in mare, facendo talmente tanto casino che Manuel è costretto a lasciare i suoi appartamenti, e la prima cosa che vede sono gli occhioni smarriti di Simone.
Ed è colpo di fulmine immediato, gli parte il cuore nel petto, così forte che fa male, e quelle manacce sporche addosso a quel ragazzo del quale ancora non conosce il nome gli fanno ribollire il sangue nelle vene.
E allora urla, ordina di lasciarlo andare, e i loro occhi non si staccano neanche per un secondo mentre Manuel scende velocemente le scale che portano al ponte, la mano tesa verso Simone, "Chi sei tu?"
"Io- Simone"
"Simone, il figlio del re?"
"Solo Simone".
"Adesso sei mio Simone. Vuoi essere mio?"
"Dimmi come ti chiami", ma sta già annuendo.
"Manuel".
"Sono tuo, Manuel".
Manuel allora gli sorride, "Simone, Simone, ti regalo il mare intero".
---- Io su sta cosa ci scrivo altro, che questa non mi piace ma il prompt è bello proprio.
