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"Ma vedi te se la serata la dobbiamo passare abbracciati al cesso perché tu sei coglione"
"Vafla-va-"
"-sì, vaffanculo, ho capito. Ma me dici quanto hai bevuto pe'sta così? Tutto sudato stai, mannaggia a te".
"Non mi ricordo"
"Nnamo bene".
E nonostante le quasi due ore passare nel bagno del locale, Simone ancora non si regge in piedi, e Manuel è costretto a portarselo fuori in braccio, pregando santi e madonne che non gli vomiti addosso. Ma Simone pare abbastanza tranquillo, seppure estremamente pallido, e gli si a coccola addosso per tutto il tragitto che li porta alla macchina.
"Posso ancora dormire da te?"
"Si. Però di spalle, che abbiamo litigato"
E Manuel non riesce a evitarsi di ridacchiare, e lascia una carezza lieve sul ginocchio di Simone prima di mettere in moto, "apro un po' i finestrini così prendi aria, ma chiudi la giacca che sei sudato".
Alla fine non dormono dandosi le spalle ma abbracciati, perché Simone decide di rotolare addosso a Manuel e accucciarsi su di lui, "C'ho freddo".
Manuel li copre con il lenzuolo, stringe la vita di Simone con entrambe le braccia, "meglio?"
"Mh", poi, "Manu?"
"Dimmi"
"Sono ancora arrabbiato con te, ma ti amo lo stesso".
