I'll Be There +2

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La cucina è in penombra e piacevolmente fresca

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La cucina è in penombra e piacevolmente fresca.

Simone e Manuel siedono al tavolo, l'uno accanto all'altro, un'asciugamano riempita di ghiaccio stretta tra le dita del più piccolo e pressata sulle nocche livide di Manuel.

Le labbra di Simone sono arricciate in una smorfietta preoccupata che risulta però, agli occhi del più grande, ingiustamente adorabile. E vorrebbe tanto, Manuel, passare un pollice tra le sopracciglia corrugate del piccolo, distenderle nuovamente, ed è grato che quegli occhi non siano puntati su di lui, ché il barato c'ha messo tra sé stesso e Simone non l'ha mai sentito così vicino.

"Guarda che ti sei fatto"

Manuel scrolla le spalle, non risponde, che quel piccolo commento l'ha portato a ripensare a quel bastardo e alle sue, di mani, addosso a Simone, e a come Simone l'aveva guardato, come gli si era quasi gettato tra le braccia.

E gli viene naturale allora, accarezzargli piano una guancia, "sta peggio lui Simo', e poi te l'ho detto, n'te devono tocca' a te".

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Simone è rimasto con lui per l'intera giornata, bisognoso di sentirlo vicino.

Eppure a Manuel non dispiace, ché di stringere Simone tra le braccia non ne ha mai abbastanza, e gli occhi di Simone sono ancora tristi e Manuel prova come può a consolarlo, ritrovandosi così distesi assieme sul letto, Simone che placido riposa contro il suo petto.

Manuel gli accarezza piano la schiena, lascia che la sua mano resti, aperta, a riposare dove Simone c'ha quelle fossette adorabili.

"Che fai Manu?"

"T'accarezzo. Come stai?"

Simone gli si fa più vicino, schiaccia il naso contro il suo petto e Manuel sente il cuore sciogliersi, "Adesso bene".

"Allora fatti accarezzare un'altro po'"

E Simone s'addormenta, e quando si risveglia è tanto, tanto imbarazzato, eppure il sonno ancora lo stringe, e regala a Manuel la sua versione più timida e impacciata e Manuel quasi vuole piangere per quanto amore sente esplodergli nelle vene.

"Mannaggia a te Simò" gli dice, e gli sorride, gli prende il volto tra le mani, "quando fai così io non ce la faccio proprio"

"Così come?"

Manuel lo stringe per la vita e se lo tira addosso, poi si gira, di modo che Simone si trovi con la schiena contro il materasso e il petto contro il suo, e quegli occhi si fanno enormi, incastonati su de guance di fuoco,

"Manu?"

Manuel gli bacia una guancia, piano, sorride contro la sua pelle al respiro affannato di Simone e morde piano, "O vedi come fai? N'se po' sta lontano da te Simo', so' anni che ci provo e nvece torno sempre da te, che questi qua", dice, e con il pollice carezza la pelle delicata sotto l'occhio di Simone, "Questi qua m'hanno fregato a me, quando me guardi io penso solo che voglio fare l'amore co'te".

E le mani stringono con reverenza i fianchi di Simone, le dita s'infilano piano oltre il bordo della maglia, "e tu Simo', tu lo vuoi fare l'amore con me?"

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a quanto pare questo prompt non piace solo a me 🧡

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