Prologo 🥀

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Non è amore, è un abbaglio.
Articolo tratto dalla rubrica "Speciale S.Valentino" del Mood Post del 14 febbraio

Tutte le mie amiche che dicono sempre e solo una parola, quella parola.
AMO.
Io lo AMO.
Ma a quattordici anni sappiamo realmente cos'è l'amore?
Secondo me confondiamo troppo il "ti amo" con il "mi piaci".
Non che un'esperienza sia più bella, più dolorosa o più importante dell'altra e neanche il fatto che ti piaccia una persona escluda a priori il fatto di amarla.
Magari quello che era un "mi piaci" a quattordici anni, diventa un "ti amo" a ventiquattro.
Anche una cotta ti può far provare le farfalle nello stomaco, ti può far sudare, ti può non far
dormire la notte, ma a quattordici-quindici anni non puoi andare dai tuoi genitori e dire: Noi
ci amiamo.
La cosa ancora più divertente è che sul momento quella cotta può sembrare la cosa più importante del mondo: ti fa perdere la fermata del treno, ti fa cadere le bottiglie di mano, ti fa
comportare in modi che mai penseresti.
Semplicemente ti trasforma, ti rende a volte la versione migliore di te stesso, a volte quella
peggiore.
Ma la cosa più buffa in assoluto è che io sono qui a scrivere alle 23.58 proprio per questo: per una stupida cotta.
Perché un ragazzo che non avrei mai degnato di uno sguardo, è riuscito a entrare nei miei pensieri e benché io sappia già che non mi degnerà di uno sguardo, sono qua che me la rido
perché sono consapevole che domani, quando la mia sveglia suonerà, mi girerò dall'alta
parte pensando: perché ieri, per uno stupido ragazzo non sono riuscita a dormire?
Eppure so di non essere l'unica, benché coloro che lèggeranno questo articolo diranno: solo
a lei poteva succedere.
Mi vengono in mente episodi comuni, che capitano a chiunque, spesso imbarazzanti come il classico "inviare uno stupido messaggio riguardante proprio quel ragazzo (che per fortuna non è nella tua classe) al gruppo delle tue compagne invece che a quello delle tue amiche, solo perché avevi fretta di rispondere a quella persona."[...]

- Non ce la fai proprio.
Alzai lo sguardo dal computer dove stavo correggendo alcuni refusi prima di mandare la
prova di stampa al capo redazione.
- A fare cosa? - Domandai tornando a fissare il monitor dopo aver visto lo sguardo un po'
indispettito del mio migliore amico.
- A non essere cinica anche il giorno di San Valentino.
Entrare a far parte del giornalino scolastico era stata una sua idea.
Sosteneva che cosi mi avrebbero apprezzata di più.
Non potevamo sapere che tutto ciò avrebbe solo peggiorato la situazione.
- Ma ho anche dei difetti.

Non è tutto scoop quel che luccica
Articolo di presentazione tratto dalla rubrica "Redazione" del Mood Post del 25 settembre

Se voi mi vedeste in giro, non mi riconoscereste mai.
Il più delle volte, nascondo i miei sentimenti perfino a me stessa e ne parlo solo con le mie amiche più intime solo quando sono consapevole che non sono in grado di affrontare da sola la situazione.
Sono sempre contro i ragazzi che cercano di sopraffare le ragazze e può essere vantaggioso
essere in una classe quasi solo femminile per evitare di finire in presidenza ogni due ore.
Sono la ragazza più femminista del mondo, a tratti sono (quasi) misandrica, anche se lego
più facilmente con il sesso opposto.
Trovo che le ragazze, soprattutto nel periodo adolescenziale, facciano di tutto solo per
mettersi in mostra e ciò le rende odiose. Mi rendo conto che questo discorso mi faccia
apparire altezzosa, magari lo sono.
In poche parole, sono un disastro unico.
Ma non sono affatto banale, anzi tutt'altro.
O stupida, come sostiene un ragazzo quando litighiamo.
Eppure, se per fargliela passare liscia, basta solo il fatto che lui ti abbia informato che ha
iniziato la stessa serie TV che stai seguendo anche tu, vuol dire che sei proprio caduta in
basso.

[...] Tutti mi reputano secchiona solo perché leggo tanto (davvero TANTO!) e seguo qualche
serie TV, ma essere fangirl non equivale affatto all'essere la prima della classe e i miei voti ne
sono la prova.
Non sono terribili, ma non superano l'otto, tranne in matematica: lì faccio proprio schifo!
Ma cosa posso farci? Nessuno è perfetto.
L'unica persona che mi reputa stupida? La persona che mi piace, il che dimostra quanto non mi conosca e forse sarebbe ora che lasciassi perdere.
Come ho già detto, posso sembrare banale o persino infantile, ma è tutta una maschera che
porto solo con gli estranei.
Quando inizio a considerare una persona mia amica, questa maschera si leva lentamente.
Mi sto rendendo conto che se una persona è in grado di farla sciogliere come il gelato sotto
il sole in pieno luglio, rivelando di apprezzare il tuo carattere, allora bisogna scappare perché
si è proprio nei guai.
E ne parlo con una certa esperienza.

[...] Non mi piace dare fiducia alle persone. Solitamente la usano per i propri fini o anche
contro di te.

[...] I momenti peggiori, però, sono quando ti crei da sola le false speranze.
Già, speranze che sai che non si avvereranno mai. Una chiamata, un messaggio, una parola
sbagliata.
O ancora, il comportamento "troppo" amichevole di quel qualcuno.
Tutti abbiamo quel determinato qualcuno nella nostra vita.
E tutto questo, solitamente, non fa che aggravare la situazione.

[...] A questo punto è stato appurato che sono una ragazza e che non sono una secchiona.
Una sportiva? No, io e lo sport siamo esattamente due pianeti differenti.
E allora una nerd? No, mi piacciono alcuni videogiochi, ma sono per lo più sono un hobby
secondario.
Qui la domanda sporge spontanea: chi sei?
Non sono una secchiona, la popolare della scuola, la sportiva o la nerd. Non amo le
etichette.
Sono semplicemente Chiara Bianchi.

- Davvero vuoi usare questo articolo come presentazione?
Sapevo cosa stava cercando di fare Davide e non avrei desistito dall'essere me stessa.
Il potere che aveva su di me all'epoca non era indifferente, ma era difficile che mi lasciassi
convincere, persino se a parlare era lui.
- Si. Perché?
Lo vidi giocherellare con le mani con un certo nervosismo; aveva il terrore di essere sincero
con me, tutti lo avevano.
Dopo aver ispirato a fondo, si decise a parlare.
- Sei sicura sia una buona idea? Nel senso, già non hai molti amici, credi che essere così
schietta ti aiuti?
- Hai scelto me per una ragione. Sarò sempre trasparente, anche quando la scuola non
approverà le mie idee.
Provò a ribattere, ma io mi ero già allontanata con un sorriso sulle labbra.
All'epoca non avevo idea della persona con cui avevo a che fare.

(Un)happier than everDove le storie prendono vita. Scoprilo ora