18. Come farei senza di lei?

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Driin-driin-driin.

"Argh!" Impreco con la voce impastata dal sonno, dando una botta alla sveglia così forte che finisce per terra e cessa di suonare. Ma perchè devono essere sempre così fastidiose?

Mi alzo e mi dirigo in cucina controvoglia: vorrei solo tornare sotto le coperte e sognare ciò che non si avvererà mai nella vita reale. Tutto, pur di non andare a scuola e vedere la faccia di quel cretino.

"Mamma, credo di non sentirmi bene." Fingo, entrando nella stessa stanza in cui si trova lei che è ancora in pigiama, portando le mani sulla pancia mentre mi siedo.

"Oh piccola mia, cos'hai?" Domanda, avvicinandosi a me.

"Non lo so, mi sento male." Recito per una buona causa. O forse sono solo codarda?

In testa. In testa, mi sento male.

"Hai il mal di scuola?" Mi chiede sorridendo e facendomi l'occhiolino. Come al solito non l'ha bevuta, ed io ho vinto il primo premio come peggior attrice dell'anno.

"Mamma, per una volta, potresti credermi o fare finta?" Rido nervosamente, mentre tolgo le mani dalla pancia e scuoto la testa, rassegnata.

"Sbrigati, che ti perdi le lezioni." Risponde, allontanandosi da me, con un sorrisetto stampato in faccia.

* * * *

Arrivo a scuola in anticipo, con i vestiti della cugina di Brian in una bustina. Li devo dare, ma come?

Freddamente, mi ripeto. Così, faccio un sospiro, entro, incamminandomi per i corridoi della scuola, prendo coraggio e mi dirigo da Brian, impegnato ovviamente a baciare una ragazza dai capelli biondo platino, sicuramente tinti.

Mi posiziono di lato e metto le braccia incrociate, aspettando che finiscano, ma appena mi vede, bacia con più foga la ragazza, mettendoci più tempo, senza staccare lo sguardo dal mio.

Interrompo il contatto visivo e guardo per terra, ma sento ancora il suo sguardo su di me e credo che continuerà a fissarmi per tutta la durata del bacio.

"Brian, mi fai male." Biascica la bionda-tinta tra un bacio e l'altro, ma lui non l'ascolta e continua con foga e rabbia, penetrandomi con lo sguardo.

Non batte o chiude gli occhi nemmeno per un secondo, e sotto di essi mi sento a disagio.

Vorrei tanto dargli un pugno in faccia, lo detesto. Perchè deve essere così lunatico? Cosa gli ho fatto? E pensare che ieri stavamo così bene, insieme!

Cerco di trattenere le lacrime e guardo da un'altra parte: Betty mi osserva come per dire 'stai calma', io le faccio sì con la testa, poco convinta; Freddie parla con una tipa e scuote la testa.

Alzo gli angoli delle labbra e me le mordo leggermente. Poi si gira, mi saluta e io ricambio con un sorriso. Come vorrei essere con Freddie, al posto di stare qui a soffrire.

I due non vogliono fermarsi, così mi appoggio su un muro e tiro fuori il telefono, tanto, non credo che entro oggi ce la facciano. Lo spengo quando noto finalmente che hanno terminato, e la ragazza, guardandomi di sott'occhio, sussurra:

"Chi è questa, e perchè ci sta fissando?" Cerco di mantenere la calma e, per fare dispetto a Brian, rispondo, più dolce e sorridente che mai:

"Mi chiamo Jacklyn." Le porgo la mano, ma questa mi osserva da sotto a sopra con aria di disgusto, poi guarda dietro di me, pronuncia un: "Ah." disinteressato e si gira nuovamente verso Brian, lasciando la mia mano sospesa, che ritraggo subito, come se avessi preso una scossa elettrica.

Ho bisogno di te. [#1]Where stories live. Discover now